Studio e Studio

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Capitolo 31

Giugno era ormai vicino e con questo lo erano anche i M.A.G.O, Hermione era determinata a dare il meglio di sé. E come sempre quando cercava di dare il meglio di sé, si dimenticava di sé stessa. Poteva sembrare un paradosso, ma in realtà la verità era solo che si impegnava troppo, faceva troppo dimenticandosi che anche lei era umana, si dimenticava di possedere un piccolo corpo che andava nutrito di acqua e di cibo, non solo di saggezza.
Lei ovviamente non se ne rendeva conto perché troppo concentrata sul suo obbiettivo: essere la migliore.
Ma le persone che la amavano lo notavano e si preoccupavano.
Giorno dopo giorno mangiava sempre di meno, giorno dopo giorno dormiva sempre di meno.

Ron non aveva idea di come distrarla e farle dimenticare per un po' quella sua strana ossessione.
Lui le riempiva il piatto ad ogni pasto, ma lei non lo notava e mangiava poco del contenuto.
Ron sapeva che Hermione era nella fase in cui aveva paura e si stava facendo distruggere da essa.

Fortunatamente a Hermione faceva bene stare con Ron, le impediva di dimenticarsi di tutti gli altri.
Infatti lei aveva un altro obbiettivo, far prendere almeno la metà dei M.A.G.O a Ron.
Per questo motivo ogni sera lo portava via dalla sala comune per farlo studiare, lui la accontentava così da non lasciarla da sola.
Ron sperava che la ragazza si addormentasse, ma non era mai successo.
Hermione ad un certo orario se ne andava lasciando Ron a riposare, cosa che lei non faceva e il ragazzo lo sapeva bene.

Il problema di Ron era che gli sembrava che ha nessuno interessasse la condizione di Hermione.

<<Ron, lei è fatta così, anche io mi preoccupo, ma lo fa sempre anche prima di una semplice verifica! Ricordi per i G.U.F.O si è comportata allo stesso modo!? Sta tranquillo. >>
Gli aveva risposto Harry, quando lui gli aveva chiesto se il comportamento di Hermione lo turbava.

Ron non si era arreso del tutto ma per ora aveva lasciato perdere e dato retta a Harry.
Cercava di non far notare ad Hermione che era preoccupato per lei, cercava di essere più dolce e soprattutto cercava di non farla arrabbiare perché di sicuro quello non le sarebbe servito a niente.

<<Ron, sei indietro con pozioni, perciò studiamo la teoria, per me sarà un modo per ripassare. >>
Disse lei.

Era l'ennesima sera che i due, dopo cena, si ritrovavano insieme nella camera di Ron. Erano stesi sul letto e come sempre insieme a loro c'erano libri, quaderni, riassunti, schemi ecc.
Ogni centimetro che non fosse occupato da Ron o Hermione, era cosparso di materiale scolastico.

Ron si fece coinvolgere nuovamente in quell'avventura che era lo studio.
Studio e studio, su studio e studio.
Il rosso però aveva sempre un occhio attento su Hermione.
La vedeva più debole e perciò vulnerabile.
La sua paura più grande in quel periodo?
Hermione, avrebbe potuto benissimo sentirsi male e magari svenire per la stanchezza e lo stress.
In poche parole aveva paura che il suo corpicino cadesse a terra davanti a lui.

Ron notò che mentre studiavano senza parlare molto l'uno con l'altra, Hermione continuava a passarsi la mano sulla testa come se le facesse male.

<<Mione..>>
La chiamò con dolcezza lui.
Lei rimase con gli occhi sui libri.

<<Credo che tu debba prenderti una pausa dallo studio..>>
Questa volta Hermione alzò lo sguardo sul ragazzo.

<<Insomma, studi troppo! So che per te è importante ed è giusto così, ma cerca di equilibrare la cosa con i bisogni umani! Non mangi e non dormi, non ti rilassi mai stai sempre attaccata ai libri! Non ti fanno male gli occhi??>>
Esclamò lui cercando di non alzare la voce e d'essere il più conprensivo possibile.
Lei lo guardava con un misto di fastidio e gratitudine.

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