le dita di jeongguk scivolavano lente lungo la schiena di taehyung, le loro menti riposavano cullate dai loro sospiri ed allietate dal calore dei loro corpi.
quella sera storm non c'era, aveva trascorso il sabato con i suoi nonni, per cui i due compagni avevano potuto dedicare quella giornata a se stessi.
jeongguk non si era affatto trattenuto dal viziare e coccolare il suo adorato omega portandolo a fare shopping in negozi di lusso e a mangiare in ristoranti raffinati perché "taehyung meritava questo ed altro".
nonostante ciò, l'ultima richiesta di quella giornata "dedicata solo per lui" da parte dell'omega, era stata quella di rimanere a casa.
taehyung aveva precisato di voler rimanere nel letto di jeongguk, insieme a lui, e mangiare del ramen istantaneo nel mentre che guardavano un film sulla tv.
ed ovviamente il suo alfa lo aveva piacevolmente accontentato, per cui ora riposavano dolcemente sul letto, circondati da dei vestiti di jeongguk, come taehyung aveva richiesto.
l'omega era sprofondato in una bolla di pace nel momento in cui l'odore del suo alfa gli aveva completamente annebbiato la mente, il suo viso giaceva sul petto del moro, inebriandosi di quello splendido profumo che gli marchiava la pelle.
-sei stato bene oggi?-
taehyung rispose annuendo a quella domanda ovvia, sforzandosi di fuoriuscire da quella situazione di dormiveglia per alzare il capo e guardare negli occhi jeongguk.
c'era solo qualche candela profumata ad illuminare la stanza, il che rendeva il viso soffice dell'alfa color miele, mentre le diverse fiammelle si riflettevano nelle sue iridi, facendole apparire come due immense galassie.
-è ovvio che sto bene se sono con te- sorrise il biondo, facendo gonfiare le sue guance paffute, che l'alfa si allungò a mordicchiare.
-sei così sdolcinato-
-da quale pulpito viene la predica- scherzò taehyung, mordendogli il naso per ripicca.
il battibecco si concluse presto però, entrambi erano troppo stanchi per quei bisticci bambineschi, per cui jeongguk optò per una semplice e tranquilla conversazione.
-come va con lo stage?- domandò quindi.
ci volle un po' perché l'altro rispondesse, ma jeongguk era già a conoscenza del motivo del suo tentennamento, per cui lo lasciò pensare nel mentre che proseguiva nell'accarezzargli la schiena nuda dal basso verso l'alto.
-ho un po' paura, jeonggukie- sentenziò poco dopo.
-di cosa?-
una domanda lecita aveva posto l'alfa.
di cosa aveva paura? del cambiamento? del fallimento? della delusione? taehyung non ne era certo.-in questi giorni dovrò sfilare ad un evento organizzato dall'agenzia di noona, è una cosa piuttosto piccola, non è un evento così particolare, però...-
jeongguk lasciò il silenzio appropriarsi della stanza ancora una volta, aspettando che il caos nella testa del biondo, ch'egli percepiva chiaramente, si attenuasse un minimo.
-è cosa fantastica, tae. questo stage ti inserirà in ogni settore del dipartimento, ti concederà un sacco di opportunità e potrai far avverare il tuo sogno. cosa ti spaventa?-quel silenzio assordante prese nuovamente piede tra i due, l'uno tormentato e l'altro curioso di svelare i tormenti del compagno.
-di non essere all'altezza, di non essere in grado, di sbagliare, di deludere te, di deludere i miei genitori, di deludere storm...- blaterò in risposta il biondo, con il viso premuto contro i pettorali di jeongguk per evitare a tutti i costi il suo sguardo.
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slow hands ; kv
Fanfictionla vita di taehyung e del suo piccolo storm scorgerà un raggio di luce grazie a un principe azzurro dalla pelle tinta di nero e dalla voce angelica. o dove taehyung è un padre single e jungkook una star internazionale. status: in corso wattpad si di...