Alcune Verità

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Capitolo 13

Ron e Hermione rimasero abbracciati in mezzo alla Sala Comune. Nessuno dei due voleva separarsi più dall' altro. Quel abbraccio che tutti e due volevano, ma che pensavano non sarebbe mai arrivato. Ron teneva Hermione per i fianchi, arrivando, anche ad accarezzarle le punte dei capelli. Lei ,invece teneva attorcigliate le braccia attorno al collo di Ron e con una mano gli toccava i capelli rosso fuoco, mettendoli ancora più in disordine.
Si guardarono negli occhi ,rimanendo uniti dall' abbraccio, e si persero: entrarono in un posto che visitavano sempre quando terra e mare si incontravano, era tanto che non succedeva ,ma in quel momento tornarono felici dimenticandosi di tutto e tutti, c'erano solo loro.

Hermione, forse aveva fatto bene a finire con la loro amicizia, ma aveva sbagliato a non far iniziare qualcosa di più grande.
Ron e Hermione erano troppo per essere amici, e forse erano troppo poco per essere una coppia, loro erano quelli che si amavano con gli sguardi.

<<Immagino sia così che si salutino gli sconosciuti>>

Hermione rise ancora con le lacrime agli occhi ,Ron la strinse di più al suo petto e la riccia posò la testa nell' incavo del collo del rosso.

<<Scusate piccioncini, ma anche noi vorremo salutare l'ultimo maschio dei Weasley! >>
Disse il prescelto con tono divertito.

<<Vorrà dire che dovrai aspettare Harry!>>
Rispose Hermione divertita, mostrando a tutti che non aveva intenzione a scollarsi da Ron, a quest' ultimo la cosa non dispiacque.
Dopo la costatazione di Hermione i quattro scoppiarono a ridere.

<<Scherzavo, è tutto vostro!>>
Disse Hermione mal volentieri.

Ron venne salutato da sua sorella e il suo migliore amico, poi si sedette su una poltrona, sul bracciolo si era seduta Hermione e davanti a loro Harry e Ginny si accomodarono su un divanetto. Dopo pochi minuti di silenzio una vocina esile parlò:

<<Come ti senti Ron? >>
Chiese Hermione preoccupata.

<<Bene, Madame Chips mi ha rimesso in forma !>>
Rispose Ron contento.

<<Ricordi qualcosa di ieri notte?>> Nella voce di Hermione c'era un po' di paura.

<<Si, ricordo tutto.>>
Anche Ron sembrava un tantino spaventato.

<< La McGonagall pensava ti ci volesse di più per riprenderti!>>
Disse Hermione ,quasi come se si volesse togliere quel peso il più presto possibile.

<< Come fai a saperlo!?>>
Chiese Harry.

<<Ho ascoltato la McGonagall mentre parlava da sola con voi due>>
Rispose Hermione un po'arrabbiata perchè i suoi amici non le avevano detto nulla.

<<Mi spiegate perchè pensava che sarei rimasto in coma?>>

<<Non storpiare la verità Ronald.>>

<<Parli tu Hermione ,che pansavi fosse m->>

<<Taci Harry!>>
Disse Hermione furente. Ron passò sopra a quello strano scambio di battute e continuò a parlare.

<<Voglio dire non c'è motivo per il quale io non dovrei essere qua. Era solo una tortura, neanche tanto potente, Hermione ci ha messo poco a riprendersi da quella di Bellatrix, che era molto peggio della mia!>>

<< Forse la McGonagall non aveva capito che era la maledizione cruciatus e ha pensato al peggio.>> Ipotizzò Ginny.

<<Può darsi.>>
Disse Hermione pensierosa.

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