Capitolo 21

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⚠️Attenzione nel capitolo sono presenti
scene più spinte⚠️

Matteo POV'S
Questi giorni sono volati, tra allenamenti e uscite siamo arrivati a domenica, oggi ci giocheremo la partita per accedere alle semifinali di quest'Europeo, con Clarissa in questi giorni non ci siamo visti molto visto che io passavo molto tempo ad allenarmi mentre lei cercava ogni momento libero per provare un balletto o semplicemente fare riscaldamento su mezze punte e punte, in tutto possiamo dire che ci vedevamo solo la sera quando eravamo a letto, parlavamo per ore intere e ci raccontavamo le nostre giornate e poi sfiniti ci addormentavamo. Oggi abbiamo da vincere questa nuova partita con il Belgio, non nego che siano davvero bravi ma credo nella mia squadra e quindi credo nelle nostre capacità, è pomeriggio e noi siamo a Monaco di Baviera siamo partiti avantieri da Londra, adesso sono in stanza con i ragazzi ,Clary sta parlando con la sua famiglia e quindi non voglio disturbarla, io ho già sentito la mia ore fa, stiamo parlando del più e del meno fin quando ad un certo punto entra il mister che ci dice che è ora di andare, allora vado verso la mia stanza per prendere il borsone e per chiamare la ragazza che è all'interno. Adesso siamo tutti sul pullman in direzione dell'Allianz Arena, e dopo mezz'ora di strada eccoci qui davanti allo stadio e scendiamo dal mezzo per poi entrare, siamo negli spogliatoi e Ciro dice:"Cissy ha il suo spogliatoio sta volta giusto?" e io annuisco e poi ci viene a chiamare un ragazzo per dirci di metterci in fila che la partita sta per iniziare, appena entrati in campo dopo aver cantato i rispettivi inni ci mettiamo in posizione e ci inginocchiamo per aderire al movimento black lives metter e poi Clarissa fischia e da il via alla partita.

Clarissa POV'S
Ho appena fischiato, i ragazzi iniziano a muoversi e passarsi la palla, all'undicesimo minuto mi tocca dare un calcio di punizione a favore dell'Italia, spero che Lorenzo non sprechi l'opportunità, ma poi calcia la palla che con una doppia deviazione di Bonucci entra in rete e adesso attendo il giudizio del var, che però mi da la brutta notizia che decreta il gol fuori gioco, allora faccio segno alla squadra di fuori gioco e la partita viene ripresa, siamo al 21' e il Belgio prova a fare gol ma Gianluigi para la palla, e anche al 25' tenta di nuovo il Belgio ma senza avere successo poiché la palla viene nuovamente parata da Gigio, al 26' Chiesa prova a segnare ma anche questa volta la palla viene parata dal portiere della squadra avversaria, siamo quasi al 30' minuto e vedo Ciro accasciato a terra ma subito dopo vedo che Nicolò ha la palla in possesso dopo il passaggio fatto da Marco e si avvicina alla porta e poi segna, sono felicissima questa volta dovrebbe essere tutto nei parametri, mentre aspetto che il var mi comunichi qualcosa vedo Ciro che si rialza tranquillo dopo il gol-brutto stronzo di un giocatore, dopo gli rinfaccerò questa cosa- e poi mi arriva la notizia del var che mi conferma che l'azione di Barella ha seguito tutti i parametri e allora confermo il gol che porta in vantaggio l'Italia. Siamo al 40' minuto e Verratti sta calciando un calcio d'angolo che subito viene sviato dalla squadra del Belgio ma che va a finire da Chiesa che calcia la palla e non trova lo specchio della porta per pochi centimetri, vedo Federico un po' giù dopo questo sul sbaglio e allora mi faccio più vicina a lui e dico:"Fede tranquillo a tutti capita di sbagliare non è il primo ne l'ultimo errore che fate e che farete quindi tranquillo non ti perdere d'animo" lui mi sorride e io sorrido a lui e poi mi sposto, adesso siamo al 43' e Insigne segna, un gol anche questa volta perfetto infatti i var mi comunica subito che tutto è ok e allora confermo il netto vantaggio dell'Italia, passa un minuto e il un giocatore del Belgio ha il possesso della palla ma poi cade a terra, non capisco se lo ha spinto se Di Lorenzo ho abbia spinto o meno ma poi il var conferma dopo aver visto il replay, dopo aver discusso per un bel po' con i ragazzi italiani,assegno un calcio di rigore in favore al Belgio che è ancora in svantaggio anche questa è una grande opportunità per fare gol, Lukaku è il giocatore che dovrà vedersela faccia a faccia con Gianluigi, spiego a quest'ultimo alcune dinamiche e poi mi allontano e fischio, e poi il giocatore del belgio segna e quindi assegno un punto a favore della sua squadra, mi giro verso gli azzurri e gli mimo un forza non è ancora finita e loro annuisco semplicemente. È appena finito il primo tempo e vedo Mancini richiamare la sua squadra intorno a lui e spiega a loro delle tattiche e dinamiche che potrebbero tornargli utili in campo, giro lo sguardo e noto l'avversario fare lo stesso quindi io mi dirigo nella mia panchina e mi siedo un po', forse mi sarei dovuta allenare di meno ieri ma vabbè, spero che i ragazzi tengano la difesa come nella scorsa partita. È appena iniziato il secondo tempo, siamo al 60' e Lukaku stava per fare nuovamente gol ma prende palo, mi giro verso Roberto e lo vedo esultare così come la sua squadra e io sorrido solamente, non posso far altro. Sia Chiesa che Spinazzola stavano per segnare ma non hanno mai preso bene le distanze in nessuna delle due occasioni, quindi la partita continua, sono momenti pieni di tensione la difesa italiana non è come la scorsa partita infatti ci sono molti più rischi dell'altra volta che la squadra avversaria faccia gol, al 79' vedo Leonardo Spinazzola rimanere fermo e chiedere aiuto agli operatori medici e allora lo raggiunge Cristante,in quel momento era il più vicino e lo aiuta a stendersi a terra,mi avvicino e gli parlo:"Leo ascoltami dove ti fa male" e allora lui mi indica il punto dove gli fa male, vedo le lacrime solcare il suo viso e allora dico agli operatori di darsi una mossa e continuo:" Leo stanno arrivando i paramedici adesso si sistema tutto-gli tengo la mano e lui me la stringe forte, vedo Matteo venire verso di noi ma nego con la testa dico all'altro giocatore della squadra italiana di lasciarci soli nel mentre che gli aiuti medici arrivino- ehi ehi calmo-vedo il suo petto alzati e abbassarsi troppo velocemente- segui il mio respiro, segui me" arrivano i paramedici e iniziano a 'visitarlo' e poi lo caricano sulla barella e dico allora:"Pascal- è un arbitro che dovrebbe sostituirmi in caso di infortunio o malore, mancano pochi minuti alla fine della partita quindi decido di lasciare a lui il mio posto e di seguire gli aiuti medici così da stare con Leo- entra in campo io vado con i paramedici, non voglio lasciarlo solo" allora lui annuisce e io do un ultimo sguardo ai ragazzi in campo e a Roberto, che mi ringrazia con lo sguardo. Sono accanto a Leonardo gli tengo la mano mette lui me la stringe, mentre lo visitano, e io dico:"tranquillo non è niente, sarai come nuovo tra pochi giorni" o per lo meno era quello che speravo per lui, ma poi mi avvicino ai paramedici e medici che mi accolgono fra la loro cerchia e mi dicono:" ha il tendine d'Achille rotto, non potrà giocare per circa 5-6 mesi" quella notizia mi arriva come una pallottola in pieno petto e io dico:"ma siete sicuri, non c'è nulla di sbagliato negli esami fatti fino ad ora?" e loro scuotono la testa, non mi resta che farmi coraggio e dirlo a Leo, vado verso il lettino e dico:"ehi Leonardo-lui si gira verso di me e mi guarda con uno sguardo come se già avesse capito che era qualcosa di grave e allora con un cenno della testa mi incoraggia e allora continuo a dire- ti si è rotto il tendine d'Achille, non potrai giocare per almeno 5-6 mesi questo è quello che mi hanno detto i medici" lui mi guarda e vedo che dai suoi occhi escono tante piccole lacrime che non riesco a capire se sono di dispiacere o di dolore, e lui mi abbraccia e così lo abbraccio anche io fosse stato qualcun'altro lo avrei cacciato malamente ma so che ne ha bisogno e ho promesso alle ragazze che li avrei tenuti d'occhio quindi stringo ancora di più, poi si stacca dall'abbraccio e dice:"vallo a dire agli altri e al mister poi torna qui voglio dare com'è finita la partita" io gli sorrido e dico:"abbiamo vinto ne sono sicura ma va bene anzi li porterò qui così te lo farai dire da loro stessi come siete stati bravi" e lui mi sorride mentre esco. Arrivo allo spogliatoio dei ragazzi e subito mi assalgono con un sacco di domande:"come sta? Cos'ha? Possiamo vederlo? È ridotto male?" e io dico:"Wowo calma ragazzi uno alla volta, allora-ci raggiunge anche Roberto che fino a prima stava parlando con Vialli e allora iniziò a parlare- ha il tendine d'Achille rotto-tutti mi guardano attoniti e io continuo- non potrà giocare più per l'Europeo e non si parla di rimettere piedi in capo prima di 5-6 mesi" tutti non sanno che dire ma poi Giorgio dice:"vogliamo vederlo, gli dobbiamo dire che abbiamo vinto no?" allora tutti ci stampiamo un sorriso in faccia e andiamo verso la stanza in cui è Leo, appena entrati tutti lo vanno ad abbracciare e baciare, e poi i ragazzi dicono di aver vinto, vedo un sorriso amaro sul volto di Spina ma poi guardando i suoi compagni di squadra e il suo mister gli torna in faccia un sorriso smagliante e poi dice:"Clarissa ti volevo ringraziare per non avermi lasciato solo, so che potevi benissimo fregartene di me e continuare ad arbitrare la partita, per me ha significato molto" gli sorrido e vado ad abbracciarlo e poi Matteo si intromette e dice:"si ok adesso basta vi siete abbracciati fin troppo" e allora scoppiamo tutti in una grande risata. Adesso mi sto cambiando per andare alle interviste, mi sono assicurata che Leonardo fosse con persone fidate e l'ho lasciato che parlava per videochiamata con Miriam, indosso un completo di gonna e maglietta entrambi indumenti neri, e con le scarpe con il tacco anch'esse del medesimo colore. Scendo sotto in stanza conferenze stampa e noto che anche i ragazzi sono in nero, manco fossimo a lutto non è mica morto nessuno perché oggi Armani a scelto così, allora arrivano molte domande su Leo ma non non rispondiamo, vogliamo che sia lui a dare la notizia, poi lo vediamo entrare con le stampelle e sedersi di fianco a me, cioè l'unico posto libero, e saluta tutti educatamente, e allora rilascia la notizia, tutti gli chiedono come stia ora e lui risponde che adesso va tutto bene ha sentito la sua famiglia e in più gli hanno somministrato degli antidolorifici, e poi mi viene chiesto da una ragazza più o meno della mia età che avrà iniziato adesso il mestiere:"Clarissa ha notato tutto lo stadio che tu hai abbandonato il campo quando hanno portato Leonardo Spinazzola fuori con la barella, e hai fatto subentrare per gli ultimi undici minuti Pascal de Miguel, perché ?" è stata molto educata e quindi decido di rispondere:"beh è un mio amico e per di più marito di una delle mie più care amiche, onestamente non prendetelo come un atto per il singolo individuo, fosse successo che so a Teo per esempio avrei fatto lo stesso, ma sarebbe stata la stessa cosa per qualsiasi individuo della squadra" e allora lei mi ringrazia e fa un'altra domanda:"E invece con Matteo Pessina vi hanno paparazzati molte volte soli mano nella mano cosa hai da dire in merito al vostro rapporto" e io rispondo:"Beh con Matteo non posso negare che ci sia un'intesa, ma non fraintendetemi è solo in amicizia e per quanto riguarda le foto per me sono semplici foto con un amico, insomma è sempre il grande Matteo Pessina cosa dovrebbe trovare di buono in me-già me lo chiedo davvero cosa ci abbia trovato in me, algida come un iceberg che lui mano a mano sta scongelando- vi rispondo subito nulla quindi tranquilli se dovesse mai succedere qualcosa vi terremo informati" lei allora passa la domanda a Metteo che dice:"Beh come ha detto Clary c'è una forte intesa ma solo in senso di amicizia e poi beh avrei da dissentire sul fatto che non potrei mai stare con una persona come lei, ipoteticamente potrebbe essere la mia ragazza ideale" mi sorride quando finisce di parlare e anche io gli rivolgo un sorriso, e poi passiamo ad altre domande. Siamo appena usciti dallo stadio, stiamo aspettando il pullman e i ragazzi continuano a prendere in giro me e Matteo per le risposte date a quella giovane giornalista, ad un certo punto Teo dice:"ragazzi sto per tagliarvi le corde vocali basta" e allora i ragazzi stanno zitti e saliamo tutti in silenzio sul pullman. Appena ci sediamo Matteo appoggia la sua testa sulle mie gambe e si addormenta, siamo arrivati in hotel quindi lo smuovo un po' finché non si sveglia e salutiamo tutti per salire in camera, ci cambiamo pigramente e poi ci mettiamo nel letto , fortuna che ci eravamo fatti la doccia allo stadio, Matteo mi da tanti piccoli baci sulle labbra e poi inizia a giocarci dando dei piccoli morsi, poi scende giù fino alla mia mascella e poi arriva alla mia clavicola, vedendo che non lo fermo scende fino al mio seno e poi bacia in mezzo ad esso, gli sfilo la maglietta che usa come pigiama e inverto la situazione adesso sono io su di lui e lascio una scia di baci umidi sul suo petto fino ad arrivare al suo basso ventre, lo sento sospirare e poi lui decide di riinvertire le posizioni, mi sfila il pezzo di sopra del pigiama e rimango solo in reggiseno poi inizia a lasciarmi dei piccoli baci fino ad arrivare al mio bacino e una volta arrivato lì gioca con i denti con l'elastico del mio pantaloncino, e poi di getto lo leva, sono in intimo davanti a lui e lui mi guarda come fossi una delle sette meraviglie del mondo, inizia a disegnare dei cerchi immaginari sulla mia pelle, però poi interrompo il suo momento artistico perché penso che lui sia ancora troppo coperto e allora mi avvicino di più al suo corpo per potergli sfilare i pantaloncini che indossa, ma lui mi blocca e mi dice:"Clary se non te la senti non fa nulla..." ha parlato fin troppo quindi gli tappo la bocca con un bacio e gli sfilo i suoi pantaloncini. Siamo entrambi solamente in intimo, Matteo guarda con occhi famelici le mie labbra e poi ci si fionda sopra e inizia a baciarmi con desiderio e poi mano a mano si sposta verso il mio collo-il collo è sempre stato il mio punto debole- e inizia a lasciare dei piccoli succhiotti che domani sarò costretta a coprire a meno che non mi metta qualcosa a collo alto, cosa che credo poco probabile visto che qui c'è abbastanza caldo, sospiro di piacere quando lui soffia sul mio collo per sentire meglio il mio profumo, poi mi fa inarcare la schiena e passa le mani sotto di essa e le porta all'allacciatura del reggiseno che sgancia in poco tempo leva l'indumento che ormai è diventato di troppo e si fionda su un seno con le labbra, mentre l'altro lo tiene nella mano e lo massaggia, tiene il mio capezzolo tra i denti e poi passa all'altro, una volta sazio di quella tortura che mi infliggeva, tocca a me e allora mi metto su di lui e inizio a muovermi sulla sua patta, dopo un po' mi stanco di questo gioco e gli sfilo anche i boxer, lo guardo nudo sotto di me mentre lui guarda le mie mutandine di pizzo che coprono ben poco ma il giusto e poi le strappa lo guardo sconvolta mentre mi sposta sotto di lui e dico:"c'erano altri modi per toglierle sai?" e lui dice:"era la via più facile", le sue dita si sfregano nella mia intimità con veemenza, gemo senza controllo, gli accarezzo ogni centimetro di pelle, lascio graffi sulla sua pelle a causa del piacere che provo per le sue dita esperte, che si muovono dentro la mia carne, prendo ad accarezzare il suo membro e lui lascia dei piccoli ansimi. Un lamento di frustrazione lascia la mia bocca quando le sue dita smettono di compiere il lavoro che fino a prima cinque secondi fa mi stava donando piacere, poi mi guarda come per chiedermi ancora una volta se fossi sicura e io acconsento, allora prende qualcosa dal comodino e poi entra in me, e così insieme ansimiamo, mentre Matteo continua a spingere sempre più forte, mi massaggia i seni e io gli graffio la schiena, continuiamo così fin quando arriviamo entrambi al tanto atteso orgasmo. Siamo entrambi stesi sul letto ho la testa di Teo sul seno scoperto e a coprirci abbiamo solo il lenzuolo, e lui inizia a parlare:"come stai?" e io rispondo:"credo che domani non camminerò" e lui alza la testa e dice:"scusa dovevo fare più piano, dovevi dirmelo" e io dico:"Matteo, tranquillo va tutto bene domani starò bene, certo non camminerò bene ma vabbè me ne farò una ragione di vita" allora lui prende ad accarezzarmi un fianco e dice:"non sei pentita?" e io scuoto la testa, e lui mi bacia e poi dico:"chissà quello che penseranno domani i ragazzi vedendomi camminare male" e lui dice ridendo:"beh penseranno l'inevitabile" e ridiamo insieme e dopo aver parlato un altro pò cadiamo entrambi nelle braccia di Morfeo.

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Bene eccoci qui con un nuovo capitolo, allora devo ammettere che ho pensato molto se caricare o meno questo capitolo, non sapevo se scrivere delle scene più spinte o meno, se non disturbano la vostra lettura, fatemelo sapere se volete che scriva ancora scene sennò non le scriverò più così dettagliate. Fatemelo sapere con dei commenti qui.
Vi lascio come sempre qui gli outfit di Clarissa.

 Vi lascio come sempre qui gli outfit di Clarissa

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~Laura

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