capitolo 2

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Sento la sveglia suonare e deduco che siano le sette e mezza, oggi dovrebbe essere il mio giorno libero è domenica quindi decido di andare un po' a fare danza, infatti proprio sotto casa mia c'è una scuola da quando sono piccola la quale frequento da quando avevo quattro anni ormai ho anche le chiavi perché, quando ancora studiavo per poter diventare un'arbitra ogni tanto mi veniva chiesto se potevo fare lezione alle ragazze, accettavo sempre con molto piacere visto che è anche questa una passione che nutro fin da piccola-credo che siano i geni di mia madre visto che anche lei ha praticato quest'arte partecipando anche a spettacoli con compagnie di prestigio- quindi mi alzo dopo un po' di minuti dal letto, mi reco in bagno per farmi una doccia, mi trucco leggermente in modo da non sembrare uno zombie che cammina e poi mi metto la calzamaglia , un body e infine mi metto le scarpe da tennis, poi prendo il mio borsone dove ho il resto delle cose, punte, mezze punte , il necessario per acconciarmi i capelli in uno chignon ecc... Adesso che sono pronta dopo aver preso il telefono e aver scritto il buongiorno sul gruppo delle ragazze, scendo sotto faccio una colazione leggera a base di frutta e poi sono pronta per scendere. Dopo aver chiuso la porta il più silenziosamente possibile-non volevo rischiare di svegliare nessuno- prendo l'ascensore e scendo giù, apro la porta che mi porterà alla sala e dopo essermi riscaldata facendo una preparazione alla sbarra con mezze punte per un ora decido di mettere le mie amate punte e iniziare una coreografia. Sono passate già due ore ma provo e riprovo la coreografia che in realtà è più un assolo visto che ci sono solo io qui, non so magari allo spettacolo di quest'anno se finisco per la data prestabilita gli Europei potrei anche partecipare portando quest'assolo...-ci penserò è in tal caso chiederò a Melania, la mia vecchia insegnante.- Sto salendo a casa e nel frattempo si sono fatte le undici e mezza di mattina quindi una volta arrivata a casa noto che sia i miei genitori che Christian e Rebby sono seduti al tavolo a fare colazione, mia madre capisce subito dove io sia stata infatti mi dice solamente:"vai a farti una bella doccia e poi scendi che dobbiamo parlare della partenza, dei vestiti che ti dovrai portare, medicine ecc.." allora decido di rispondere con un semplice "ok" e mi reco di sopra per fare la doccia. Una volta finito tutto, scendo sotto dove trovo due valige in mezzo al salone con mamma che sta già preparando la lista di cose da mettere all'interno-si,mia madre è ipocondriaca quindi per lei è tutto necessario- iniziamo a sistemare le varie cose anche se mancano ancora dei giorni, ma meglio avere tutto pronto e non scordare nulla. Dopo un po' mia madre si da il cambio con mio padre così lei può preparare il pranzo, ma adesso mancano solo poche cose quindi dico a mio padre che se vuole può andare e così lui mi dice che ha molto lavoro da sbrigare quindi si reca verso il suo studio, una volta finita la valigia realizzo tutto:saró la prima donna ad arbitrare una partita di calcio maschile, e perdipiù un Europeo! Più ci penso più non ci credo, ma sarà una cosa più facile da crederci quando sarò in campo. Guardo il mio telefono e noto che le ragazze ancora non mi hanno risposto, che strano,non ci faccio molto caso, sono distrutta sento il corpo indolenzito forse non avrei dovuto allenarmi così a lungo, ma sono felice perché sono stata in grado di preparare un assolo e fissarlo il giorno stesso sulle punte, quindi la mia stanchezza viene alleviata da una sensazione di benessere e realizzazione. Dopo aver pranzato il mio telefono squilla e noto che sono le ragazze quindi decido di scusarmi con i miei genitori e di salire su per collegarmi via computer, sono in videochiamata con le ragazze che non fanno altro che parlare, parlare e parlare e io le ascolto... ad un certo punto vedo alle spalle di Jessica entrare qualcuno che se i miei calcoli non sono errati non può essere nessuno dei bambini non si vedrebbero dalla postazione in cui é, sono troppo bassi per arrivare a vedere il ginocchio quindi mi viene un'illuminazione, sarà suo marito Ciro Immobile quindi mi smuto alla velocità della luce e dico:" wowowo attenzione prego , per la prima volta in sette anni che ci conosciamo vedo il marito di qualcuno-vedo le loro facce allarmate, temono che possa fare qualcosa si loro mariti?, ma comunque Ciro rimane lì come se non avesse sentito la mia provocazione e allora continuo- possiamo notare il grande Ciro Immobile alla destra della nostra Jessica, che ne dici di presentarci eh amica mia- non sembro neanche io a parlare, infatti le ragazze credo che temano per l'incolumità dei loro mariti e ragazzi, a guardare le loro facce non posso far altro che scoppiare a ridere e dire per l'ennesima volta:" allora che c'è hai paura che lo mangi anche attraverso un computer?" dico sempre ridendo, allora Jessica dice:" no certo che no adesso te lo presento, amore lei è una mia cara amica" il ragazzo non le lascia neanche il tempo di finire la frase è dice :" quella che non é mai venuta ad un'uscita o non si é mai presentata a nessun matrimonio? Un applauso alla miglior cara amica dell'anno" -ok non me lo aspettavo ma sicuramente non mi farò mettere i piedi in testa da uno stupido calciatore allora rispondo-:" senti non ti conosco non so chi tu sia se non per la tua fama, già su questo non ci puoi fare nulla ti precede, ma prima di parlare dovresti almeno conoscerla una persona o per lo meno credo , questa è l'educazione che mi hanno fatto apprendere i miei genitori, ma mi sa che tu quella dei tuoi di genitori perché non metto in dubbio che ti abbiano educato tu non l'abbia appresa molto bene " guardo le facce terrorizzate delle mie amiche e vedo che il bel calciatore ci sta un po' forse a capire cosa ho detto o forse per trovare la risposta adatta alla situazione, ma non gli lascio il tempo di rispondere e continuo dicendo:"non avendoti mai conosciuto , volevo conoscerti per farmi un'idea di che persona aveva al fianco la mia amica, perché si lo siamo caro,tu non sai nulla di quello che abbiamo passato insieme e per favore non dubitare mai più della nostra amicizia grazie , ma a quanto ho capito non ha una bella persona poi non so datemi modo di ricredermi e lo farò" finisco il mio discorso alzando le mani al cielo e dico di nuovo :" ora scusate ragazze ma credo che si sia fatto tardi-in realtà dovevo sfogarmi, chi si crede di essere quel calciatore dei miei stivali? Ah ma avrà una bella lezione quando mi vedrà in campo quanto è vero che mi chiamo Clarissa Bianchi- vado a finire la mia valigia, e prima che possiate dire qualcosa no non ci sarò per tutto il mese se non di più quindi non contate su di me per guardarci l'europeo insieme anche se credo lo guarderò da un'altra prospettiva e adesso vi dico che se tutti i vostri ragazzi e mariti saranno rancorosi nei miei confronti solo perché il mio lavoro non mi ha mai permesso di fare un 'uscita o di partecipare dai vostri matrimoni è meglio che non me li presentiate mai, ma non voglio essere pessimista un vecchio detto diceva non fare di tutta l'erba un fascio, e allora sono fiduciosa che non tutti siano così" finisco e vedo che le ragazze si affrettano a dirmi qualcosa ma "chiudo la chiamata" abbassando semplicemente lo schermo del computer vado in bagno mi do una sciacquata al viso e torno a danza, è sempre stata anche la mia valvola di sfogo. Nella mia stanza intanto mentre io ero convinta di aver chiuso la chiamata, questa continuava e la prima a parlare fu Benedetta:" Ciro ma da dove ti salta in mente di dire una cosa orribile come questa?! Sai era stata pure fin troppo gentile nel volersi presentare non mi aspettavo neanche che potesse farlo così, perché hai detto quelle cose ?" Jessica non parla forse perché è mortificata o forse perché non se la sente, però poi dice :" ricordati sempre che 1) stai parlando con una mia amica, non con un pallone da prendere a calci 2) quando tu vuoi avere i tuoi spazi con me i nostri figli li tiene lei,ovviamente quando può 3) non lo fa apposta a non esserci mai ma semplicemente tenta di seguire i suoi sogni come tu fai col tuo, ma non mi sembra che mai nessuno si sia lamentato della tua assenza e indovina un po' , lei capisce che è il vostro lavoro e lo rispetta. Adesso vai da Mattia che ti sta chiamando". Il calciatore senza proferire parola si gira dando le spalle a sua moglie e va verso il figlio, la chiamata delle ragazze continua parlano e cercano un modo per farsi perdonare , non sanno che in realtà Clarissa non ce l'ha né con loro né con il marito di una delle sue più grandi amiche, perché in parte ciò che aveva detto era vero non si era mai presentata ad un'uscita o ad un invito a casa era troppo impegnata sulla sua carriera che non si è resa conto che man mano stava trascurando le sue amiche, così aveva deciso che dopo l'europeo avrebbe preso una pausa del tutto sensata per due motivi il primo che erano delle partite stancanti secondo voleva passare più tempo con la sua famiglia e con le sue amiche. Una volta tornata nuovamente a casa Clarissa va a farsi un'altra doccia si cambia mettendosi un pantaloncino e una felpa e si mette al computer per rispondere ad alcune email che le erano arrivate nel pomeriggio. Poi dopo poco vede una pagina aperta su facetime e pensando che sia solo la cartella aperta entra per chiuderla, poi però le spunta la registrazione della chiamata durata ben un'ora e mezza e quindi pensa-ma sarò stata in chiamata mezz'ora quindi com'è possibile?- apro la registrazione e vado avanti di mezz'ora e vedo tutta la ramanzina che la mia amica ha fatto a suo marito non potrei essere più orgogliosa di lei, proprio la ragazza che pur di non fare polemiche chiedeva scusa quando non era neanche colpa sua, ebbene lo ha fatto per me, poi noto che vanno avanti dicendo che dovevano trovare il modo di farsi perdonare e li perdo la ragione per cosa le dovrei scusare non ce l'ho neanche con Ciro perché ce la dovrei avere con loro?! , allora decido di inviare un messaggio sul gruppo dicendo:"ragazze tranquille non avete nulla da farvi perdonare, a e Jessica non ce l'ho neanche con Ciro perché in parte ha ragione quindi tranquilla mi basta la ramanzina che gli hai fatto, sta sera ci vediamo e non voglio dei no come risposta quindi non mi frega nulla lasciate i bambini a chi volete voi perché mettetevi in testa che sta sera di fa baldoria, a dopo fatevi belle mi raccomando;)" e Giorgia (moglie di Bellotti) scrive :" volevamo chiederti noi di uscire visto che fra poco partirai e per i bambini non ti preoccupare li lasciamo ai ragazzi, e poi dubiti dalla nostra bellezza e sottovaluti i nostri gusti nel vestire hahah, a dopo ;)" mi metto a ridere quando leggo il messaggio sono sempre stata quella che seguiva di più la moda consigliando a loro, ogni volta che avevano un appuntamento eravamo sempre in centro in giro per i negozi a cercare dei vestiti decenti, ma comunque decido di dormire un po' per poi mettere la sveglia verso le sette e mezzo.
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Ebbene sì siamo ad un altro capitolo forse molto più intenso dei precedenti, cosa ne pensate del nostro Ciro Immobile ha fatto bene a dire tutte quelle cose alla nostra Cissy? E come pensate che gli abbia risposto la nostra protagonista? Se siete curiosi di sapere come andrà a finire oggi (forse) se ci riesco vorrei far uscire un altro capitolo. Vi sta piacendo la storia per ora? fatemelo sapere con un commento e lasciando una stellina <3
P.S. non ho nulla contro Ciro anzi lo stimo molto <3

~Laura

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