30. Non puoi rubarmi l'onda

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Per fortuna con Honey e gli altri non ci vedevamo, né sentivamo tutti i giorni e non sapevano niente del fatto che fossi sparita per tre giorni interi, e doveva rimanere un segreto o sarebbero piombate domande e preoccupazioni su di me.

Nath non avrebbe detto niente, di Marcus non sapevo cosa pensare. Non gli avevo detto di non dirlo a nessuno, magari ne aveva già parlato con Lio la sera stessa, tra l'altro, ora che avevamo litigato non aveva motivo di tenerselo per sé. Proprio nessuno.

"Andiamo?" mi chiese Nathan che era stato seduto al bancone per più di mezz'ora aspettando che finissi il turno dalla Signora Larson.

Oggi veniva anche lui a fare surf con me e gli altri. Marcus non lo sapeva, lo avevo proposto io a Nath, ma di che si doveva preoccupare? Di niente, dal momento che eravamo amici.

"Certo" dissi e presi un panino da mangiare per prepararmi a quel lungo pomeriggio in spiaggia.

Mentre ci dirigevamo verso il punto in cui ci saremmo dovuti incontrare con Courtney, Nathan parlò, parlò tutto il tempo e io annuii non ascoltando una sola parola. Ero ansiosa, nervosa e avevo mille motivazioni per la testa per cui sarebbe stato meglio gettare la spugna.

"Arthemsis" sentii poi, ma da lontano e non mi voltai neanche.

"Sis!" gridò di nuovo la voce, aggiungendo un colpetto al braccio.

Scossi la testa e gli occhi di Nathan mi stavano scrutando in attesa... uscissi dalla mia testa.

"Scusa" dissi sbuffando.

"Non hai ascoltato neanche una parola?" mi chiese quasi divertito.

"Uhm, no".

"Tra te e Marcus è andata male?" mi domandò curioso, ma non in modo invadente.

Buttai la carta del panino facendo canestro nel cestino e poi scossi la testa.

"Vuole fare l'amico" dissi sincera. Non avevo motivo di mentire a Nathan.

"Tu e lui?" chiese più sorpreso di quel che mi aspettassi.

Annuii.

"Be', io non lo conosco bene come te o gli altri tuoi amici, ma..." esitò "Scusa come può voler fare l'amico dopo averti chiesto di dormire con lui? È da ipocriti".

Le mie guance presero fuoco e abbassai lo sguardo sulla sabbia che si infilava nei sandali.

"Vorrei saperlo anch'io" sussurrai. Non pensavo mi sentisse, ma in realtà mi aveva sentito eccome.

"Secondo me dovresti dimostrargli che non potete essere amici. Molto semplicemente. Fargli capire cosa prova per te, perché di sicuro qualcosa sotto c'è che vuole nascondere nei tuoi confronti. Se non ti vuole perdere, o tu perdere lui, mettetevi d'accordo" concluse.

Mi fermai a guardarlo assolutamente d'accordo con quello che aveva detto. Nathan era davvero un buon ascoltatore, sapeva sempre che consiglio darti in ogni situazione.

"Che dovrei fare?" sbuffai scoraggiata.

"Niente di niente, non comportanti come se volessi rimorchiarlo, non flertare. Comportati da amica, come vuole lui, vedrai che lo capirà da solo".

"Hai ragione" dissi puntando lo sguardo davanti a me.

Vidi Courtney e con lei erano arrivati già anche Marcus e Lio.

"Vuole fare l'amico?" sussurrai "Bene. Saremo degli ottimi amici"

Camminammo verso il gruppo, intenta ad aprirmi un po' io stessa per poter pretendere che Marcus facesse lo stesso sul piano dei sentimenti.

COME ONDE DEL MAREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora