Tutto si fermò. Il vento sembrò rallentarsi come le onde del mare che ora galleggiavano lente e stagnose tra gli scogli. Piace non pensava più a niente...non ci riusciva. Aveva una sola immagine impressa negli occhi ed era quella di una donna che camminava lenta sulla sabbia affiancata da un uomo a lui sconosciuto. Una donna che aveva visto tante volte... talmente tante da essersi stancato.
Ancora quei capelli castani e increspati dal vento, ancora quegl'occhi scuri sovraccaricati di trucco e ancora quel suo atteggiamento da persona convinta che il mondo giri intorno a lei.
Ma in questo momento poteva ritenersi soddisfatta: ora davvero tutta la scena era incentrata su di lei.
...Le sue solite manie da protagonismo.Di fianco al castano si trovava pure un altro ragazzo che si guardava attorno spaesato in cerca del motivo di così tanta attenzione.
Ma subito la sua curiosità trovò risposta alle domande. Quella donna malefica, che Piace chiamava madre, si ripresentò nel suo campo visivo.
Accompagnato da un soffio di vento un brivido gli attraversò la schiena provocandogli una forte pelle d'oca e un forte nervosismo.
Girò lo sguardo verso Piace in cerca di una qualunque reazione. Quello che vide fu come una statua, impassibile... quasi senza emozioni.Jerick riuscì a trovare il coraggio di proferire parola.
Jerick: ...Piace.
Dalla bocca di Piace solo un lieve gemito uscì. Vederla di nuovo dopo tanto tempo era già stato un colpo... ma vedendola con un altro uomo, come se nulla fosse accaduto e come se avesse lasciato tutto alle sue spalle... quello sì che faceva male.
In fondo lei e suo padre sì, si erano lasciati, ma non avevano mai avviato le procedure per il divorzio. Questo, in fondo, era come se stesse tradendo suo marito e mandava il figlio su tutte le furie.L'altro uomo aveva dei folti capelli neri e portava degli occhiali dello stesso colore della sua barba scura. Vestiva con un maglioncino infeltrito e dei pantaloni eleganti ormai fuori moda.
Solo a vederlo Piace provava un profondo odio....non che gli interessasse qualcosa della madre...semplicente stava male per il papà.In un attimo fulminante ai due ragazzi parve di aver incrociato lo sguardo della madre. I loro cuori battevano forti e alla rinfusa tanto che quel rumore riusciva a giungere alle loro orecchie.
Questa supposizione si rivelò purtroppo vera. Infatti la donna spalancò gli occhi e rivoltò lo sguardo verso la coppia, socchiudendoli leggermente come se pensasse di aver visto male.
Aveva visto benissimo...
Quello che fu un altro colpo per il povero ragazzo fu la reazione della mamma. Lei si limitò a far finta di niente girando la testa e continuando a parlare allo sconosciuto.
Non gliene importava niente di lui. Non gli importava niente di suo figlio...Jerick: Piace... vieni qui.
In un attimo Piace si ritrovò nelle braccia del suo amato, nelle quali riusciva a trovare sempre conforto.
Ma il ragazzo dai capelli bianchi portava con sé un segreto... e quel segreto si trovava dentro a una scatoletta estremamente importante proprio all'interno della sua tasca.Però quello non era il momento giusto...
Spazio autrice
Ragazzi tranquilli non era Margherita perché modestamente è davvero insopportabile. Non che la madre sia meglio eh...
Spero che vi sia piaciuto e ad esempio io alla fine ho sclerato un pochetto-
Avete qualche idea??
Ciauuuu💖✨
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♡_Non pensavo potesse accadere_♡ (Piaryck)
Fanfiction~Il segreto della felicità è la libertà. Il segreto della libertà è il coraggio~ Ci vuole coraggio per affrontare gli ostacoli che la vita ci piazza sul nostro cammino. La strada di due ragazzi, innamorati follemente uno dell'altro, è particolarment...