↝ 49.

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"Min, non sono
fidanzato. Non c'è
nessun Junho."

Minho lo guardò e scosse appena la testa, come per capire se avesse sentito bene o meno. Schiuse le labbra, convinto di aver sentito bene, e per diversi istanti rimase immobile, non sapendo cosa dire. Da un lato era felice di sapere che Jisung non fosse fidanzato, ma dall'altro lato si sentiva preso in giro da lui. Lasciò cadere la mano al proprio fianco e respirò profondamente. Jisung sentendo la mano scivolare via dalla guancia, sospirò piano e guardò i propri piedi, sentendosi in colpa.

"Min scusa.."

"Perché mi hai
mentito, Jisung? "

"Perché sono un
coglione.. io.. ecco
volevo capire se
tu fossi geloso.. e.."


"Geloso? Perché?"

Minho lo guardò confuso e sempre più arrabbiato. Chiuse la mano a pugno e respirò profondamente cercando di stare calmo. Jisung si morse le labbra e poco dopo alzò lo sguardo verso di lui. Deglutì lentamente e dopo aver fatto un respiro profondo decise di rispondere.

"Mi piaci anche tu.
Da subito. Ma tu..
dicevi di.. essere..
etero.. volevo solo
farmi notare da te.
Facevi lo stronzo..
avevo paura di dirti
Ehi Minho mi piaci."

"Paura.. di cosa?"

"Di essere preso in
giro da te.. tu sei uno
che può avere tutte
le persone che vuole
e non avresti mai..
mai scelto me.. ecco.."


Jisung abbassò nuovamente lo sguardo e poco dopo allungò la mano verso la sua, prendendola lentamente. Minho scosse la testa più volte e ritirò velocemente la mano liberandosi della presa di Jisung, abbozzando una risata infastidita.

"Mi hai preso in giro
tutto questo tempo.
Ti sei divertito vero?
Quando mi hai chiesto
di insegnati, le foto che
mandavi, lo facevi di
proposito a sbagliare
chat, vero? Mi hai più
volte rifiutato. Le uscite.
Tutto. Ti sei divertito?
Jisung cazzo, rispondimi."

Minho lo guardò assottigliando lo sguardo e si alzò dalla sedia del tavolino, alzando appena la voce. Jisung deglutì nel vederlo reagire così e si alzò velocemente a sua volta, afferrandolo per il braccio. Lo guardò e si morse le labbra.

"No, per niente. Ogni
volta volevo dirti la
verità, ma ogni volta
avevo paura.. Minho..
ti prego.. calmati.. non
volevo prenderti in giro.
Ho fatto una cazzata e
ora che so che ti piaccio
me ne pento davvero..
per favore, possiamo
spostarci da qui, andare
in un luogo più isolato e
parlarne con calma.. mh?"

In vino ↝ veritasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora