In tilt

                                    

                                          
Jerick: però potremmo... intendo...stare insieme....
                          
Il cuore di Piace accelerò i battiti, il respiro divenne affannoso e le mani incominciarono a tremare. Iniziò a sudare freddo e le parole gli si fermarono nella gola. 
Piace aprì la bocca intento a dire qualcosa ma fuoriuscì solo un rumore soffocato. Jerick continuava a guardarlo ansioso di ricevere una risposta che ritardava ad arrivare.
Dopo qualche minuto di attesa Piace riuscì a parlare.
                          
Piace: D-dici... emh...sul serio... ceh... tu, io...
                          
Jerick comprese che l'altro era rimasto stupito e pensò di aver corso un po' troppo. Ma in quel momento riusciva solo a scrutare la felicità negli occhi di Piace e decise di prendere in mano la situazione e aiutare il ragazzo.
Con l'aiuto di tutte e due le mani spostò delicatamente la testa del castano che lo guardò con due grandi occhi adorabili e spaventati. Si avvicinò lentamente fermandosi un attimo solo quando arrivò a tre centimetri dal suo viso. Lo guardò negli occhi e con una piccola spinta fece unire perfettamente le loro labbra. Le guance dei due ragazzi diventarono rosse e Piace finalmente si lasciò andare. Chiuse gli occhi e mise le mani sui fianchi di colui che ormai era il suo ragazzo. 
Dopo qualche secondo Jerick si staccò dal bacio che aveva sempre aspettato. Aprì gli occhi e guardò Piace con un sorriso a trentadue denti. 
                          
Jerick: Piace io...
Piace:... ti amo.
                          
Ora era Jerick che era andato in tilt. Non si aspettava che Piace riuscisse a prendere tanto coraggio da dirglielo apertamente. E invece lo aveva fatto, lo aveva fatto per lui.
                          
Jerick: n-non me lo aspettavo...
Piace: e sei stato stupido positivamente o negativamente?
Lo disse con una voce tremolante.
Jerick: sei serio?! 
Lo guardò come se avesse detto la cosa più assurda del mondo.
Piace: c-cosa...
Jerick: ti amo. 
                          
Piace fece un sorriso di quelli veri, di quelli che non ti dimentichi e si rese conto che non aveva mai sorriso così apertamente, così sinceramente come aveva fatto adesso. 
Jerick ne rimase incantato. 
                          
Jerick: baciami
Piace: cosa?
Jerick: baciami
Piace volle provocarlo un po'.
Piace: e se io non volessi farlo?~
(Citazione😏chi l'ha capita me lo dica nei commenti)
                          
Jerick si avvicinò pericolosamente al suo viso e lo baciò. 
                          
Jerick: l'ho fatto comunque~
                          
Piace arrossì e fece una risatina imbarazzata. Il suo ragazzo lo abbracciò mentre lui mise la testa sul suo petto e sorrise. 
                          
Passarono una bellissima serata. Uscirono da casa di Piadina che fu felicissimo di scoprire come erano andate le cose e camminarono per ore parlando e tenendosi per mano. Scoprirono molte cose che non sapevano l'uno dell'altro e risero come non mai. 
Jerick poi lo accompagnò a casa e lo salutò davanti alla porta dandogli un bacio. 
Piace era felice... davvero tanto felice. Entrò in casa con ancora il sorriso stampato  sulla bocca che tutto ad un tratto scomparve.
                          
Madre: oh Piace sei ritornato a casa. Sono tornata prima per... insomma, controllare la situazione...
                          
Spazio autrice 
Mamma mia! Mamma mia! USSSS. Ok io StO sClErAnDo. Spero davvero che anche questo vi sia piaciuto e con un bel "ma vai a quel paese" alla madre di Piace vi saluto un sacchissimo... 
Ciauuuu💕