« Che brutta giornata, piovono lacrime del mare, il cielo è grigio e non mi sono portato indietro l'ombrello. L'unica volta che sono in ritardo e non ho guardato il meteo ! Che sfiga. »
« Mh. »
« Non dici niente tu ? Smettila di mangiare e conforta questo cuore affranto ! È a pezzi, peggio della fragolina rinchiusa nella torre. Ahimè, disgrazia una dopo l'altr- »
« Mangia. »
« Che buona questa polpetta, l'hai fatta tu ? Hai sempre il pranzo fatto in casa, dove lo trovi il tempo per cucinare. »
« Non è difficile. »
« E.. ? Non mi lasciare col fiato sospeso, concludi il discorso, come fai delle polpette così buone ? Svelami il tuo segreto. »
« Se la smetti di rubarle, te lo dirò. »
« Sono tutto orecchie. »
« Il fatto è.. »
« Mi devo avvicinare ? Perché stiamo bisbigliando- »
« ..che.. »
« Sì ? »
« ..le riscaldo al microonde dopo che le ha fatte mia mamma il giorno prima con gli avanzi della cena. »
« Park Jisung, sei un truffatore ! Mi sono fatto ingannare da qual tuo sguardo maligno, sapevo che non potevo fidarmi delle tue parole. »
« Non ho mai detto che so cucinare. »
« Per punizione ruberò il tuo ombrello e ti lascerò sotto la pioggia a riflettere sui tuoi errori. »
« Non ho ucciso nessuno. »
« Hai ucciso le mie speranze. »
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ɢɪɴᴏᴄᴄʜɪᴀ sʙᴜᴄᴄɪᴀᴛᴇ
Fanfiction𝗖𝗛𝗘𝗡𝗦𝗨𝗡𝗚 ━ 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 « Io non ti voglio, anzi mi stai quasi sul cazzo. Poi però mi prendi in giro e sorridi e, come uno stupido, sorrido senza volere anche io. » Una cotta dura solo per un massimo di quattro mesi. Se eccede sei innamor...