Watt
Watt | |
Specie: | Luccico |
Debutto in: | Paper Mario (2000) |
Ultima apparizione: | Super Paper Mario (cameo) (2007) |
Watt è una Luccico neonata che fa parte della compagnia di Mario in Paper Mario. Appare anche in Super Paper Mario, come fotografia in Casa di Mario e come Carta Raccolta al settantesimo piano del Labirinto dei 100 livelli di Svoltadiqua.
Apparizioni[modifica | modifica sorgente]
Mario e i suoi compagni incontrano Watt nella Shy Guy's Toy Box, quando giungono in una grande stanza buia abitata dal Big Lantern Ghost. Dopo aver sconfitto il fantasma, la sua lanterna si apre rivelando la piccola Watt al suo interno. Watt, per ringraziare Mario di averla liberata, decide di unirsi alla sua compagnia.
Watt ha la capacità fuori dalla battaglia di illuminare la zona, rivelando oggetti come Blocchi invisibili.
A Fungopoli, Watt riceve due lettere: una da sua madre e una dallo Stordino Fuzzipede.
Attacchi[modifica | modifica sorgente]
I due attacchi che ha Watt quando si unisce al gruppo sono Electro Dash, un attacco molto utile in quanto perfora la difesa avversaria senza sprecare Punti Fiore; e Power Shock, che paralizza uno dei nemici usando 2 PF.
Quando sale di rango, la piccola Luccico impara anche Turbo Charge, che per 3 PF aumenta temporaneamente la potenza d'attacco di Mario; e Mega Shock, che paralizza tutti i nemici.
Curiosità[modifica | modifica sorgente]
- Come tutti gli altri compagni di Paper Mario, Watt sarebbe dovuta apparire anche in Paper Mario: Il Portale Millenario, ma è stata scartata con gli altri (tranne Koopostino e Lady Boo) per ragioni sconosciute.
- Il suo nome deriva dal watt, l'unità di misura della potenza nel Sistema Internazionale; che a sua volta deriva dal matematico James Watt.
- Lei e Lakilester sono gli unici compagni che possono danneggiare Bowser quando questi è potenziato dallo Star Rod.
- Nonostante sia una femmina, Watt viene scambiata per un maschio sia quando viene fatta salire di rango che nella descrizione della Carta Raccolta di Super Paper Mario.
In altre lingue[modifica | modifica sorgente]
Akarin