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Enrico Zanieri Enrico Zanieri is an Influencer

Executive Coach | Project Manager and Business Consultant | Trainer for Talent, Manager & CEO | LinkedIn Top Voice 2022 | Keynote & TEDx Speaker | Learning and Books addicted

Slow productivity: l’arte dimenticata di ottenere risultati senza burn out… La nostra attuale concezione di produttività è obsoleta. Siamo costantemente sopraffatti e stressati dalle mille cose da fare, divisi tra il desiderio di essere super-produttivi e la voglia di una vita più serena e lontana dal caos. In "Slow Productivity", Cal Newport ci offre una via d'uscita da questa trappola moderna. Newport, autore di bestseller come "Deep Work", “Minimalismo digitale" e “Così bravo che non potranno ignorarti”, esplora l'arte dimenticata di ottenere risultati senza cadere nel burn out. Il libro analizza come la nostra abitudine a legare la produttività all’esaurimento, ci renda ciechi di fronte ad alternative più sane ed efficaci. Evidenzia come l'aumento del lavoro intellettuale e la fusione tra vita lavorativa e privata abbiano aggravato la situazione, rendendoci sempre connessi e incapaci di autoregolarci. Attraverso un'analisi storica, Newport ci ricorda che figure come Galileo, Newton, Franklin e Marie Curie padroneggiavano la "slow productivity", creando opere di valore duraturo senza soccombere alla pressione della produttività performativa. "Slow Productivity" non è solo una critica al nostro attuale modo di lavorare, ma offre anche soluzioni pratiche, guidandoci attraverso principi fondamentali che possono aiutarci a rallentare i nostri ritmi, gestire carichi di lavoro insensati e cambiare approccio per proteggere il nostro benessere fisico e psicologico. Una lettura imprescindibile per chiunque desideri ripensare la propria produttività e trovare un equilibrio più sano tra lavoro e vita privata.

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Simone Sorgente

Manager - Financial Services - Strategy & Advisory | PRINCE2

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Parlando di produttività, avendo lavorato sia all'estero che in Italia, una delle differenze piu' significative che ho percepito è proprio la percezione di produttività. Generalmente, in Italia la produttività dipende dalle ore lavorate, a prescindere da quanto si sia prodotto in quel tempo. Piu' si lavora meglio è, dimostrando di essere un bravo dipendente. All'estero invece, il focus viene posto sugli output che si è in grado di produrre e se si è in grado di farlo nel minor tempo possibile, si dimostra di essere competenti ed efficienti. Durante colloqui con realtà italiane, mi è anche capitato di non essere selzionato in quanto lavorando all'estero, non sarei stato in grado di reggere i ritmi italiani. Non sono state valutate le mie competenze, se fossi in grado di svolgere i task necessari, magari meglio e in modo piu' efficiente di persone che hanno sempre e solo lavorato in tali ambienti. Sono consapevole di stare generalizzando. Sicuramente esistono realtà opposte sia in Italia che all'estero, ma sono certo che la media ricada in quanto descritto in precedenza. La produttività è un problema significativo, soprattutto in Italia, e senza cambiare anche questi aspetti, sarà molto dura contrastrarlo.

Stefania Marinelli

Executive & Business Coach - ACC ICF | Senior Agile Coach | Senior People Manager | Trainer

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Grazie per la segnalazione del libro, un tema a me caro quelli di rallentare per essere più produttivi, più consapevoli, più focalizzati... Un tema interessante ed allo stesso tempo così difficile da mettere in pratica, anche ora che posso decidere del mio tempo, rallentare i ritmi di lavoro a cui ero abituata, non mi è così semplice. Credo dipenda anche dalla percezione dei ritmi di lavoro delle persone che ti circondano, che crea una peer-pressure a volte stimolante a volte eccessiva, per me. Sono interessata a capire come Newton, Galileo o Marie Curie si relazionavano con i propri colleghi, con la società...il libro ne parla?

Grazie della condivisione, Sto attraversando una stagione in cui mi sento stanca e improduttiva

Raffaello Castellano

Giornalista | Direttore Responsabile del mensile Smart Marketing | Esperto di Marketing Culturale | Critico Cinematografico S.N.C.C.I. | Coordinatore del Laboratorio Urbano Mediterraneo

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Sembra interessante Enrico Zanieri. Riallinearci con i nostri cicli e tempi in un mondo che corre sempre più in fretta, credo sia il tema di questo secolo. Gli algoritmi, non solo quelli dell'AI, ci spingono sempre ad accelerare, mentre, forse, rallentare sarebbe più saggio. Invece di costruire una tecnologia più umana, mi pare, che stiamo tutti quanti inseguendo un umanesimo tecnologizzato. Bene sta facendo la Generazione Z a tornare ai dumb phone.

Alessandro Visini

Psychologist and Philosopher. I deal with personal and organizational development.

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Grazie per la condivisione Enrico Zanieri. Credo che il concetto di "slow productivity", anche se può sembrare controintuitivo, riguardi il mondo dello sport. Per essere prestazionali al massimo livello bisogna dedicare il giusto tempo ad allenamento ad alta intensità e al riposo/recupero praticando l'arte di alternare, con maestria, lavoro intenso e recovery. Potremmo definirlo anche questo una sorta di metodo per ottenere risultati senza burn out?

Questo libro sarà in saccoccia mia per l'estate w spero anche in quelli di tanti dirigenti che fanno dell'iperattivita' un fattore premiante al quale abbinano poi sedute olistiche e di yoga come welfare🤣

Raffaele Ciruolo

Autore presso L'ANGOLO DEL PERSONAL COACHING e ECLETTICAMENTE

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Post molto interessante, grazie per la condivisione. Sullo stesso argomento consiglio anche il libro "SLOW LIFE L’arte di rallentare per vivere meglio!" di Cindy Chapelle Il Punto d'Incontro Edizioni di cui ho pubblicato la mia recensione nel mio blog: https://langolodelpersonalcoaching.blogspot.com/2017/09/slow-life-di-cindy-chapelle-larte-di.html

Vincenzo L.

Leader Manufacturing Engineering in Avio Aero - a GE Aviation Business

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Cal Newport è uno scrittore innovativo, mai banale e sempre stimolante! Grazie Enrico Zanieri.

Enrico Magoga

RESPONSABILE DELLO SVILUPPO

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Bel post Enrico

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