"Nel mondo di oggi la tutela delle proprie idee ha assunto una grande importanza, sia per le persone fisiche che per le imprese. Se è vero che non siamo più nell'Ottocento, quando persone geniali come Antonio Meucci o Thomas A. Edison inventavano, quasi dal nulla, il telefono o la lampadina elettrica, la grande circolazione della conoscenza tipica dei nostri giorni certamente favorisce l'attività inventiva e la relativa applicazione industriale.
E, del resto, i dati a nostra disposizione ci confermano, almeno per il nostro Paese, il grande ottimismo nella ricerca e nella applicazione industriale delle invenzioni: secondi i dati UnionCamere del maggio 2023, infatti, nel 2022 si può parlare di record italiano per le domande di brevetto pubblicate dall’EPO (European Patent Office): l’anno scorso sono state 4.773, 218 in più di quelle del 2021, con una crescita del 5%. Non solo: dal 2016 l’aumento delle domande italiane di brevetto europeo è risultato pressoché continuo, con una variazione del 33% tra il 2015 e il 2022, quando il nostro Paese ha raggiunto il miglior risultato del decennio, mantenendo così la quinta posizione per capacità inventiva nell’EPO tra i paesi UE e l’undicesima tra tutti i paesi del mondo.
A questo punto dobbiamo però aggiungere, in generale, che non tutte le innovazioni possono ottenere un brevetto d'invenzione, ma solo quelle che sono nuove, che implicano un'attività inventiva e che sono idonee ad essere applicate nell'industria. In altre parole, e in senso molto generale, possiamo dire che l'invenzione oggetto della domanda di brevetto non deve essere stato divulgata o resa accessibile al pubblico al momento del deposito della domanda; l'invenzione, inoltre, sempre al momento del deposito della domanda, non deve risultare in modo evidente dallo stato della tecnica e, più precisamente, la nostra invenzione non deve risultare ovvia, potremmo dire "scontata", per un tecnico del settore; infine, per essere meritevole della tutela brevettuale, la nostra invenzione deve anche essere idonea ad una concreta applicazione industriale.
L'oggetto del brevetto, vale a dire l'invenzione, è quindi la soluzione nuova ed originale di un problema tecnico. In altri termini, se la nostra invenzione non risolve nessun problema tecnico non può avere una applicazione industriale e quindi non può essere brevettata.
Infine, molta attenzione deve essere riservata alla compilazione della domanda di brevetto, che si compone di diverse parti, tra cui ricordiamo la descrizione, le rivendicazioni e i disegni necessari alla sua comprensione. ALT si offre come hub di conoscenza a supporto del processo di brevettazione, prendendo per mano le aziende, conducendole alla maturazione formale e giuridica necessarie per la brevettazione di successo.