Cosa significa free?
Free come in...?
Molte persone che si avvicinano per la prima volta a questo tema sono confuse dalla parola «free». Questa non è utilizzata nella maniera che si aspettano: per loro «free» significa «gratuito». Se si cerca il significato in un dizionario di Inglese, esso elenca quasi venti significati diversi di «free» e solo uno di questi è «gratis». Quindi, quando parliamo di Free Software, ci riferiamo alla libertà, non al pagare.
Il software descritto come «free», ma solo nel senso che non è necessario pagarlo, di solito non è affatto «free». Potrebbe essere vietato distribuirlo e quasi sicuramente non è consentito migliorarlo. Il software distribuito gratuitamente è di solito un'arma in una campagna di marketing per promuovere un prodotto correlato o per portare fuori dal mercato un piccolo concorrente. Non c'è garanzia che rimanga gratuito.
Per l'inesperto, un software o è free o non lo è. Ma la vita reale è molto più complicata di così. Per capire cosa intende la gente quando parla di software free dobbiamo fare una piccola deviazione ed entrare nel mondo delle licenze software.
Licenze software
Il copyright è una maniera di proteggere i diritti dei creatori di certi tipi di opera. Nella maggior parte delle nazioni, il software scritto ex novo è automaticamente coperto dal copyright. Una licenza è lo strumento attraverso il quale l'autore permette ad altri di usare la sua creazione (in questo caso il software) in modo accettabile per lui. Spetta all'autore includere una licenza che dichiara come il software può essere usato.
Certamente circostanze diverse richiedono licenze diverse. Le compagnie di software cercano di proteggere le loro risorse, quindi spesso distribuiscono solo codice compilato che non può essere letto dagli umani. Inoltre pongono molte restrizioni all'uso del software. Al contrario, gli autori di free software cercano perlopiù regole diverse, talvolta anche una combinazione dei punti seguenti:
- Non è permesso usare il loro codice in software proprietario. Dato che distribuiscono il loro software affinché chiunque possa usarlo, non vogliono vederlo rubato da altri. In questo caso l'uso del codice è considerato vincolato al rispetto di un patto: si può usare finché si gioca secondo le stesse regole.
- Bisogna tutelare la paternità. Le persone sono orgogliose del loro lavoro e non vogliono che altri rimuovano il loro nome dai riconoscimenti o che addirittura sostengano di aver scritto personalmente il software.
- Il codice sorgente deve essere distribuito. Uno dei problemi principali del software proprietario è che non si possono correggere bug né personalizzare il programma, perché il codice sorgente non è disponibile. Inoltre, un produttore potrebbe decidere di non supportare più l'hardware dell'utente. La distribuzione del codice sorgente, obbligatoria sotto la maggior parte delle licenze libere, protegge gli utenti permettendo loro di personalizzare il software e adattarlo alle proprie necessità.
- Qualunque opera (detta «opera derivata») che contenga parti dell'opera degli autori deve usare la stessa licenza.
Come scegliere una licenza?
A volte le persone scrivono le proprie licenze, il che può essere problematico, quindi è disapprovato dalla comunità del free software. Troppo spesso la formulazione è ambigua o le persone creano condizioni che entrano in conflitto l'una con l'altra. Scrivere una licenza che regga in tribunale è ancora più difficile. Fortunatamente sono disponibili numerose licenze Open Source tra cui scegliere. Esse hanno in comune le cose seguenti:
- Gli utenti possono installare il software su quante macchine vogliono.
- Il software può essere usato contemporaneamente da qualsiasi numero di persone.
- Gli utenti possono fare del software il numero di copie che desiderano o quello di cui hanno bisogno e anche dare queste copie ad altri utenti (distribuzione libera o aperta).
- Non ci sono limitazioni alla modifica del software (eccetto mantenere certi riconoscimenti).
- Gli utenti possono non solo distribuire il software, ma anche venderlo.
Soprattutto quest'ultimo punto, che consente alle persone di vendere il software, sembra contrario all'idea stessa del free software, ma in realtà è uno dei suoi punti di forza. Dato che la licenza permette la libera ridistribuzione, una volta che una persona ottiene una copia può distribuire il software a sua volta. Può anche provare a venderla.
Sebbene il free software non sia totalmente libero da vincoli, esso dà agli utenti la flessibilità per fare ciò di cui hanno bisogno per raggiungere il proprio obiettivo. Allo stesso tempo, i diritti dell'autore sono tutelati: questa è libertà. Il progetto Debian e i suoi membri sono convinti sostenitori del free software. Abbiamo stilato le Linee Guida Debian per il Software Free (DFSG) per avere una definizione ragionevole di ciò che secondo noi costituisce il free software. Solo il software che si rispetta le DFSG è consentito nella distribuzione principale di Debian.