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Ho giocato Serena perché cercavo qualcosa di simile a Marie's room.
La storia diventa scontata dopo certi indizi e dover cliccare ciclicamente gli stessi oggetti per far avanzare la storia diventa esasperante. Non si può salvare né mettere in pausa con esc, se si esce dal gioco bisogna ricomimciarlo da capo. Dovete avere un'ora filata da buttare.

All'inizio The Cat Lady non mi aveva presa, non riuscivo ad andare avanti. Poi proseguendo il gioco ho iniziato ad adorarlo.
La storia è incentrata su Susan, una gattara sui 40 che stanca della sua vita mediocre decide di farla finita e ingurgita tutti gli antidepressivi in suo possesso. Ma il suo gesto non ha il risultato sperato e Susan si ritrova in uno strano posto, dove una donna le propone di uccidere 5 "parassiti", degli assassini seriali senza scrupoli, in cambio di una vita migliore.
Fino a quando i parassiti saranno in vita, Susan non potrà morire.
Titubante, la protagonista accetta e ci ritroviamo nell'aldiqua a rivivere la nostra mediocre vita costellata dall'apperizione di questi 5 parassiti da eliminare.

Il gioco presenta delle scelte che variano alcune scene e il finale.

è un gioco abbastanza forte, come detto vestiamo i panni di una donna depressa che in alcuni momenti esterna il suo malessere. In alcune frasi mi ci sono rispecchiata e ho provato empatia nei confronti di Susan.
Immedesimarsi in lei non so se sia un buon segno o meno...
Gli autori di The Cat Lady hanno fatto un ottimo lavoro di caratterizzazione, i personaggi sono ben sfaccettati e non risultano creati in modo superficiale.

La cosa che all'inizio non mi convinceva era la grafica, la trovavo brutta, ma veicola bene la storia.

Adoro la colonna sonora, ho scaricato la soundtrack perchè adoro le canzoni dei Warmer.

The story is interesting, puzzle are well done. I also like the graphic, I think it's well done