Dato il livello di profondità dell'avventura, stavolta, dovrei seriamente considerare l'aggiunta di "smantellatore di astronavi" al mio curriculum!

A parte gli scherzi, credo di aver sperimentato un'esperienza unica nel suo genere. Nonostante si tratti di un'avventura basata sulle demolizioni, ho trovato il gameplay molto coinvolgente, caratterizzato da una fisica complessa e da controlli convincenti che facilitano l'immersione nel contesto dell'assenza di gravità, rendendo l'avventura a tratti estenuante e a tratti rilassante.

Intrigante l'ambientazione ed attuale il tema della megacorporazione poco attenta al benessere dei propri dipendenti, anche se la narrazione della trama procede a rilento e risulta carente rispetto alla "complessità" tecnica del gameplay.

Avrei preferito una progressione più rapida e una maggiore varietà di sfide all'interno delle navi, così come una maggiore interattività sia nella baia delle demolizioni che nell'unità abitativa visibile tra un turno di lavoro e l'altro. Inoltre, alcuni minuti aggiuntivi per i turni di lavoro avrebbero reso l'esperienza più bilanciata.

Sconsiglio di giocare in modalità "No rinascita" come ho fatto io, dato che non garantisce alcun achievement specifico e, ovviamente, richiede molta concentrazione onde evitare di dover ricominciare il gioco daccapo, cosa che purtroppo per me ho sperimentato dopo circa tre ore di gioco.

Nonostante alcuni difetti, Hardspace: Shipbreaker è un gioco "particolare" che consiglio di provare, ma non a prezzo pieno.