GIMS

In equilibrio tra afropop e rap di scuola francese, GIMS domina un prolifico mondo di barre e groove con timbrica da tenore e influenze ad ampio spettro. - Catapultato oltralpe dal Congo quando era ancora in fasce, nel 2003 contribuisce a fondare il collettivo Sexion d’Assaut, con il quale registra per un decennio, portando avanti una parallela carriera solista che esplode con la pubblicazione di Subliminal (2013). - Brano di punta del primo album, ‘Bella’ riassume la volontà di superare i limiti della metrica d’adozione, mettendo in mostra carisma e abilità nell’integrare rime, R&B e soul con tratti di dancehall e chanson. - Ispirate a Matrix, le 27 tracce di Mon Coeur Avait Raison (2015) si dividono tra il melodico pop della parte blu e un’implacabile sezione rossa di stampo hip-hop, dove gli elementi africani e numeri tecnici da maestro del freestyle screziano il riflesso di una dimensione culturale mai completamente abbracciata. - La posta in gioco sale in Ceinture noire (2018), epico contenitore di 40 canzoni che ospita stelle internazionali del calibro di Lil Wayne ma assume anche il sapore di una riunione di famiglia, con i camei dei fratelli MC e del padre Djuna Djanana, già al fianco del re del rumba rock Papa Wemba. - Nel 2020, LE FLÉAU e le sue molteplici riedizioni incarnano il desiderio di un ritorno alle origini consapevolmente inserito nell’affresco sonoro di uno stile irrimediabilmente contaminato.