Bebe Rexha

Nata nel 1989 a Brooklyn da genitori di origini albanesi, Bebe Rexha si è ritrovata a essere parte di quella wave dal DNA balcanico che senza alcuna premeditazione collettiva né velleità di considerarsi un trend ha progressivamente conquistato le copertine del pop globale dagli anni 2010. Dopo una prima esperienza al microfono del collaterale progetto electro Black Cards, concepito dal Fall Out Boy Pete Wentz, le sue doti di scrittura le consentono di comparire nel 2013 nei crediti di ‘Like a Champion’ di Selena Gomez e ‘The Monster’ di Eminem, che trasforma nella clamorosa collaborazione con Rihanna un demo in cui l’artista aveva offerto un assaggio dell’inclinazione a mettere sul piatto un oscuro mondo interiore foderato di angosce, panico e difetti. L’EP d’esordio I Don’t Wanna Grow Up (2015) porta al livello superiore questa idea della trasparenza radicale, in cui citazioni da sedute terapeutiche e sconcertanti confessioni in materia di salute mentale si traducono in sfacciati inni da classifica. Se i due volumi di All Your Fault (2017) certificano il feeling con l’hip-hop ma anche la compatibilità con country e dancehall, Expectations è la pirotecnica dimostrazione di un eclettismo totale, riconfermato in versione potenziata tra 2021 e 2023 con Better Mistakes e Bebe, all’incrocio tra onestà senza compromessi e un istinto stilistico che spazia dal punk alla dance, fino alla più struggente delle ballate.