capace
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capace m e f sing (pl.: capaci)
- riferito a un contenitore: ampio, in grado di contenere una grande quantità di materiale
- quella nuova automobile ha un bagagliaio capace
- (senso figurato) riferito a persona o animale: abile, esperto, dotato di conoscenza più che sufficiente per eseguire le proprie mansioni
- è un operaio capace
- (regionale) toscano: convinto, persuaso, che ha accolto un'idea
- (diritto) che ha capacità giuridica
- ca | pà | ce
IPA: /kaˈpat͡ʃe/
dal latino "capace(m)" che in epoca classica aveva solo il significato di "ampio" riferito a un contenitore; per estensione, una persona con un "intelletto ampio" può imparare più cose e di qui il senso figurato, da cui anche quello giuridico. Il regionalismo toscano nasce parallelamente al verbo "capire" che deriva dal verbo latino "capio" da cui per l'appunto deriva "capacem"; "capace" in questo senso significa dunque "che ha capito" e per estensione "persuaso"
- ( di ambiente)capiente, spazioso, voluminoso, ampio, vasto
- (di persona) abile, adatto, atto, valente, esperto, idoneo, competente, perito, pratico, bravo, intelligente, dotato, perspicace, disposto, incline, pronto
- ( di ambiente) angusto, limitato, stretto
- (di persona) incapace, inabile, inadatto, inesperto, incompetente, impreparato, sciocco, restio, contrario, alieno, riluttante
- capace di: vedi essere capace di
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola