Tharros | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
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Regione | Sardegna |
Territorio | Sinis |
Sito istituzionale |
Tharros è un sito archeologico della Sardegna.
Da sapere
[modifica]Antica città fenicio-romana, Tharros oggi è un museo all'aria aperta e gli scavi vanno avanti portando alla luce maggiori notizie sul passato di questa città. Ciò che è possibile vedere risale soprattutto al periodo della dominazione romana o della prima cristianità. Tra le strutture più interessanti vi sono il tophet, le terme, le fondamenta del tempio e una parte dell'area con case e botteghe artigiane.
Cenni geografici
[modifica]Tharros, raggiungibile da San Giovanni di Sinis, si trova nella parte sud della penisola del Sinis, che termina nella sporgenza montuosa di Capo San Marco.
Cenni storici
[modifica]Il nome del luogo, di origine protosarda, viene collegato alla radice mediterranea *tarr-. La stessa base si ritrova, ad esempio, nei nomi Tarrài (Galtellì) o, fuori dall'isola, Tarracina (Lazio) o Tarraco (Hispania Citerior).
La città fu fondata dai Fenici nell'VIII secolo a.C. vicino ad un preesistente villaggio nuragico dell'età del bronzo. Il villaggio protosardo di Su Muru Mannu, sopra il quale fu creata una costruzione religiosa fenicia, venne abbandonato in maniera pacifica dai suoi abitanti che, stando alle informazioni archeologiche, aiutarono i fenici nella costruzione della nuova città.
Successivamente, sotto il governo di Cartagine, la città venne fortificata, ingrandita e conobbe un periodo di ricchezza economica con l'aumento degli scambi commerciali con l'Africa, con la penisola iberica e con Massalia. Tharros in epoca cartaginese fu forse la capitale provinciale.
Conquistata da Roma nel 238 a.C., all'indomani della prima guerra punica, pochi decenni dopo (215 a.C.) fu uno dei luoghi di nascita della rivolta anti-romana guidata da Ampsicora. In età imperiale ci fu un forte rinnovamento della città con la costruzione delle terme, dell'acquedotto e la sistemazione della rete stradale con pavimentazione in lastre di basalto. La città ottenne lo status di comunità di cittadini romani.
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, Tharros, governata prima dai Vandali e poi dai Bizantini e tormentata dalle incursioni dei musulmani, entrò progressivamente in una profonda crisi che porto all'abbandono della zona intorno al 1050.
Prima del suo abbandono Tharros fu anche la capitale del giudicato di Arborea; la regina Nibata o il re (chiamato "Giudice") Orzocco I de Lacon-Zori trasferirono ad Oristano la sede vescovile e l'intera popolazione tarrense. Celebre è il detto (riportato per la prima volta dal Mattei) "e sa cittad'e Tharros, portant sa perda a carros", letteralmente "dalla città di Tharros portano le pietre a carri (in grandi quantità, ndr)", a dimostrazione del fatto che Oristano venne fondata con i resti materiali dell'antica colonia fenicia.
Come arrivare
[modifica]In aereo
[modifica]Dai precedenti aeroporti è possibile, grazie a diverse compagnie di autonoleggio presenti, noleggiare un'auto per raggiungere Tharros.
In auto
[modifica]Prendere la SS 131 Carlo Felice e uscire a "Oristano nord", poi, arrivati a una rotatoria, proseguire seguendo le indicazioni per Torregrande e Cabras. Arrivati a una rotatoria, girare a destra e seguire le indicazioni per San Giovanni di Sinis. Arrivati qui, parcheggiare e proseguire a piedi per entrare nel sito.
In nave
[modifica]Dai porti di Cagliari, Porto Torres, Olbia-Isola Bianca, Golfo Aranci e Tortolì-Arbatax.
In autobus
[modifica]Dal 1° luglio al 31 agosto è attiva la linea ARST 430 Oristano-San Giovanni di Sinis-Is Aruttas per San Giovanni di Sinis. Arrivati qui, proseguire a piedi da San Giovanni di Sinis fino all'ingresso del sito.
Permessi/Tariffe
[modifica]- Qui l'elenco delle tariffe d'ingresso.
- Gli orari di apertura del sito sono i seguenti: Da Novembre a Marzo: Lun-Dom 9:00-17:00; Aprile, Maggio e Ottobre: Lun-Dom 9:00-18:00; Giugno, Luglio e Settembre: Lun-Dom 9:00-19:00; Agosto: Lun-Dom 9:00-20:00.
Come spostarsi
[modifica]Parcheggiare l'auto negli appositi parcheggi a San Giovanni di Sinis, poi proseguire a piedi fino all'ingresso del sito.
Cosa vedere
[modifica]- 1 Area archeologica.
Cosa fare
[modifica]- Trenino panoramico. partenza dal parcheggio sale fino alle rovine e prosegue oltre verso la necropoli. Fermate a chiamata anche per le spiagge.
Acquisti
[modifica]Dove mangiare
[modifica]- 1 Tharros ristobar (Situato all'ingresso del sito archeologico), ☎ 39 0783 370019. Bar-ristorante.
- Se si vuole scegliere un altro posto lì vicino, vedere quali sono i ristoranti presenti nelle vicinanze.
Dove alloggiare
[modifica]Per le strutture ricettive si faccia riferimento all'articolo su San Giovanni di Sinis.
Sicurezza
[modifica]Come restare in contatto
[modifica]- Contatti Tharros, ☎ 39 0783 370019, [email protected].
Nei dintorni
[modifica]Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Tharros
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tharros