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Tanzania
La vetta del Monte Kilimangiaro, la più alta del continente africano
Localizzazione
Tanzania - Localizzazione
Stemma e Bandiera
Tanzania - Stemma
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Tanzania - Bandiera
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Capitale
Governo
Valuta
Superficie
Abitanti
Lingua
Religione
Elettricità
Prefisso
TLD
Fuso orario
Sito web

Tanzania è una nazione dell'Africa orientale.

Da sapere

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La Tanzania dispone di parecchie attrazioni di primo piano; circa il 38% della sua superficie è riservato ad aree naturali protette. Il paese vanta 17 parchi nazionali, 29 riserve di caccia, 40 aree di conservazione controllate (inclusa l'area di conservazione di Ngorongoro) e alcuni parchi marini.

Il Parco nazionale del Serengeti è quello che attrae più visitatori (330.000 nel 2012).

Entro i confini della Tanzania ricade il monte Kilimangiaro, la vetta più alta d'Africa (5.895 m s.l.m.). Il monte fa parte del parco omonimo che è il secondo più visitato del paese.

La destinazione più redditizia per le casse dello stato e per l'imprenditoria privata è però l'isola di Zanzibar che permette, oltre ai vari tipi di turismo balneare, una forma di turismo culturale che ha come fulcro il centro storico del capoluogo isolano, noto come Stone Town.

Da solo, il turismo diretto a Zanzibar concorre con un buon 25% alla formazione del reddito nazionale, superando persino il settore delle esportazioni agricole.

1.284.279 turisti hanno visitato il paese nel 2016, con un incremento doppio rispetto al decennio precedente (590.000 turisti nel 2005).

Sempre nel 2016 il turismo ha contribuito con il 17,5% alla formazione del prodotto interno lordo. Da statistiche del 2003 risultava che nel settore era impiegato l'11% della forza lavoratrice del paese (1.189.300 posti di lavoro nel 2013). Il settore appariva in rapida crescita prima del 2019, essendo passato da 1,74 miliardi di dollari nel 2004 a 4,48 miliardi di dollari nel 2013.

Dar es Salaam è la città più grande ed è stata la capitale fino agli anni settanta. Il trasferimento delle funzioni amministrative nella nuova capitale designata Dodoma, posta nel centro della Tanzania, non è stato ancora completato.

Il nome "Tanzania" è un portmanteau creato dalla fusione di "Tanganica" (nome dell'amministrazione fiduciaria britannica che corrisponde alla Tanzania continentale) e "Zanzibar". La denominazione fu ufficialmente adottata nel 1964, quando l'ASP, il partito al governo dell'allora Repubblica Popolare di Zanzibar e il partito di governo del Tanganica decisero di unire i rispettivi paesi , dando vita all'odierna Repubblica Unita di Tanzania.

Cenni geografici

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La Tanzania si affaccia ad est sull'oceano Indiano e confina a nord con Kenya e Uganda, a ovest con Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo e a sud con Zambia, Malawi e Mozambico.

La Tanzania è prevalentemente montuosa nel nordest, dove si trova il Kilimangiaro, che con i suoi 5.895 m è la vetta più elevata dell'intero continente africano e le Pare Mountains. Nella stessa regione si trova anche il monte Meru.

La Tanzania centrale è costituita da un vasto altopiano ove prevalgono praterie e aree seminative.

La costa sull'oceano Indiano è calda e umida, costellata di isole. Un canale marino di circa 50 km separa Zanzibar dal tratto di costa della terraferma poco più a nord della città di Dar es Salaam.

Il punto più rilevante dell'idrografia della Tanzania è la regione dei Grandi Laghi, estesa nel nord e nell'ovest del paese.

Tra i laghi spicca il lago Vittoria, situato sul confine tra Tanzania, Kenya ed Uganda; è il lago più esteso dell'Africa e qui sono identificate le sorgenti del Nilo.

A sudovest di questo, al confine con la Repubblica Democratica del Congo, si incontra il lago Tanganica, il più profondo del mondo dopo il lago Baikal in Siberia.

Un altro lago è il Natron, caratterizzato dall'elevata salinità delle sue acque. Il Natron è situato vicino al confine con il Kenya, nel rift di Gregory, tratto orientale della Rift Valley. Nella parte del rift di Gregory rientrante nel territorio della Tanzania, sono stati trovati fossili dei primitivi hominini, gli antenati degli attuali esseri umani.

Sul confine con lo Zambia si trovano le cascate Kalambo, all'interno di una zona di grande interesse archeologico poiché vi sono stati trovati i primi segni di lavorazione umana del legno.

Quando andare

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 Clima gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
 
Massime (°C) 353534303028272728303435
Minime (°C) 252523212120181821242525

Il clima della Tanzania varia da umido e caldo nelle zone basse come Dar es Salaam e da caldo di giorno a fresco di notte come ad Arusha. Non ci sono stagioni distinguibili come l'inverno e l'estate, bensì solo stagioni secche e umide. La Tanzania conosce due stagioni delle piogge: le brevi piogge da fine ottobre a fine dicembre, note anche come Mango Rains, e le lunghe piogge da marzo a maggio. In quest'ultimo periodo le piogge sono più fitte e durature che non nel primo, quindi si può dire che i migliori periodi per visitare la Tanzania sono gennaio-marzo e giugno-settembre. Coloro che sono interessati a osservare la fauna selvaggia prediligeranno il periodo maggio-luglio e, in alternativa, novembre-marzo.

Molte rinomate località e attrazioni turistiche di Zanzibar e il Parco marino dell'isola di Mafia (Mafia Island Marine Park) chiudono i battenti durante la lunga stagione delle piogge e numerosi sentieri nei parchi nazionali sono impraticabili durante questo periodo. Per questo motivo, nella maggior parte dei casi, i giri sono limitati alle strade principali nei parchi. I viaggiatori devono pianificare il loro viaggio di conseguenza.

Durante la stagione secca le temperature possono facilmente salire sopra i 35 °C a Dar es Salaam. Si dovrebbe cercare riparo dal sole durante il calore del mezzogiorno e utilizzare grandi quantità di crema solare con protezione superiore a 30.

I periodi migliori per le visite sono:

  • Giugno-agosto Questa è la fine della lunga stagione delle piogge e il tempo è al suo meglio in questo periodo dell'anno, sopportabile durante il giorno e fresco la sera. Tuttavia, questo non è necessariamente il periodo migliore dell'anno per i safari, in quanto l'acqua è abbondante nei parchi e gli animali non sono costretti a riunirsi in alcune posizioni per reidratare, come fanno nel bel mezzo della stagione secca subito dopo Natale.
  • Gennaio-febbraio Questo è il periodo migliore per visitare il Parco nazionale del Serengeti. Di solito è in questo momento che enormi mandrie di gnu, zebre e bufali migrano verso migliori aree di pascolo. In questo periodo è possibile osservare alcuni gnu degli oltre 1,5 milioni che abitano il Serengeti durante la propria epica migrazione. Sappiate che questo è probabilmente il periodo più caldo dell'anno in Tanzania, in cui anche gli stessi locali si lamentano del caldo. Siete stati avvertiti!

Cenni storici

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In Tanzania sono stati ritrovati alcuni dei più antichi reperti fossili umani. La Gola di Olduvai, in particolare, è stata resa celebre dagli scavi di Louis Leakey e altri. La Tanzania fu colonizzata dai bantu provenienti dall'Africa occidentale (Nigeria-Camerun), che oggi costituiscono il gruppo etnico principale. All'inizio del secondo millennio a.C., sulle coste della Tanzania sull'oceano Indiano, iniziarono a nascere insediamenti commerciali persiani e arabi tant'è che nel 1840 Zanzibar divenne capitale di un potente sultanato. I portoghesi furono i primi europei a sbarcare ma nel 1885, ad opera della Germania, l'odierna Tanzania continentale, (insieme con gli attuali Ruanda e Burundi), divenne formalmente Africa Orientale Tedesca, mentre nel 1890 Zanzibar diventò un protettorato del Regno Unito. Al termine della seconda guerra mondiale, i britannici presero il controllo anche della parte continentale ribattezzandola Tanganica. Il 9 dicembre 1961 la Tanganica ottenne l'indipendenza e il 10 dicembre 1963 la ottenne anche Zanzibar. L'anno successivo, il 26 aprile 1964, questi due territori si unirono dando origine all'attuale Repubblica Unita di Tanzania. Nel 1978 scoppiò la guerra con l'Uganda impoverendo il paese. Figura di spicco del dopo indipendenza fu Julius Nyerere (1922 – 1999), fautore del Socialismo africano che comportò la collettivizzazione delle terre agricole.

Lingue parlate

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In Tanzania sono parlate diverse lingue tra cui: swahili o kiswahili (che è una delle lingue ufficiali), kiunguja (lo swahili dello Zanzibar), inglese (altra lingua ufficiale, usata principalmente nel commercio, amministrazione e istruzione superiore), arabo (ampiamente parlato a Zanzibar), oltre a molte lingue locali. I tanzaniani parlano in prevalenza lo swahili e, in misura molto più limitata che in Kenya, l'inglese. Come altrove, l'inglese è più comunemente parlato nelle grandi città e nelle destinazioni più turistiche.

La maggior parte dei tanzaniani impara in primo luogo la propria lingua tribale locale. Successivamente, nella scuola primaria, imparano lo swahili. Quando vanno alla scuola secondaria viene loro insegnato l'inglese.

Ora del giorno

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In certi caso la poca conoscenza dello swahili può causare alcuni inconvenienti. I tanzaniani non misurano il tempo come gli occidentali, ma non ha a che vedere con i "tempi africani", dove gli appuntamenti hanno orari flessibili e le persone possono arrivare quando vogliono. Per i tanzaniani è illogico che la giornata debba iniziare nel bel mezzo della notte.

Poiché alba e tramonto avvengono praticamente allo stesso tempo tutto l'anno, 06:00 e 18:00, la giornata inizia alle 06:00, che è "l'ora 0". Così, quando si dice ora in swahili, i tanzaniani sottraggono sempre 6 ore dal tempo occidentale (e.g. le 11:00 sono le 5:00 di un tanzaniano). Per evitare qualsiasi confusione, un tanzaniano dirà l'ora in inglese, quando vuole utilizzare lo standard occidentale, e in swahili quando usa lo standard locale.

Se si vuole praticare il proprio swahili, basta tenerlo a mente quando si discute di tempi di appuntamento con un tanzaniano. Se dici Saa kumi na moja asubuhi (11:00), invece di Saa tano asubuhi (05:00), si finirà per attendere 6 ore se la persona arriva puntuale, più tutto il tempo necessario per arrivare in "stile africano"!

Cultura e tradizioni

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Lago Duluti vicino Tengeru nel distretto Arusha

La Tanzania è composta da più di 120 gruppi etnici.

Le popolazioni della costa, di cultura swahili, hanno una tradizione musicale propria, di influenza araba e indiana, la cui espressione principale è il taarab, un tempo musica di corte dei sultanati omaniti, oggi entrata nella tradizione popolare e suonata, per esempio, in particolari occasioni sociali come i matrimoni. Nonostante la sua chiara ascendenza araba, il taarab è cantato principalmente in swahili. Altro genere musicale tipico della Tanzania moderna è il muziki wa dansi, una rielaborazione (con testi in swahili) della rumba africana (soukous), un genere musicale nato nello Zaire all'inizio del XX secolo e diffuso in tutta l'Africa centrale e orientale.

Letture suggerite

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  • B.Zanzottera, S.Olivo, F.Guazzo, S.Pesarelli "Tanzania, dal Kilimanjaro a Zanzibar dove l'Africa incontra l'Oriente" Polaris 2011.


Territori e mete turistiche

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La Tanzania è amministrativamente suddivisa in 26 regioni, a loro volta suddivise in 127 distretti (wilaya).

Mappa divisa per regioni — passa alla mappa interattiva
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Tanzania centrale Zona di altopiani caratterizzata da estese praterie.
      Tanzania del nordest Vi sono situati i parchi e le riserve naturali più rinomati, quali Serengeti, Ngorongoro, Tarangire e Lago Manyara. In quest'area si trovano anche i monti Kilimangiaro e Meru.
      Tanzania occidentale I grandi laghi africani e il Serengeti. Si estende fino al Lago Tanganica che segna i confini con la Repubblica Democratica del Congo.
      Litorale della Tanzania La vecchia capitale Dar es Salaam e la calda, umida riva che si estende dai confini con il Kenya fino ai confini con il Mozambico. Il tratto di costa meridionale è di fatto inaccessibile per la mancanza di strade degne di questo nome e i centri più noti di questo tratto di litorale inesplorato sono Kilwa Kivinje e Kilwa Kisiwani, due villaggi swahili ove mercanti arabi dell'Oman innalzarono splendidi edifici.
      Altopiani meridionali della Tanzania Parco nazionale Ruaha, montagne vulcaniche, laghi craterici, attrazioni naturali, cascate, la bella spiaggia Matema.
      Isole delle Spezie Definizione generica per indicare le numerose isole e isolotti che affiorano poche miglia al largo della costa della Tanzania sull'oceano Indiano. In senso più ristretto, ma sempre generico, il termine è riferito all'isola di Mafia (Chole Samba), rinomata per i suoi paesaggi e soprattutto per i suoi fondali corallini e all'arcipelago di Zanzibar, costituito dall'isola omonima e da quella di Pemba. Tra le isole più piccole va menzionata Kilwa Kisiwani, forse meno conosciuta ma insignita dall'UNESCO del titolo "Patrimonio Mondiale dell'Umanità" per le grandiose e suggestive rovine del suo porto, fiorito tra il XIII e il XVI secolo sulla via marittima delle spezie.

Centri urbani

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  • -3.37698236.6914711 Arusha Considerata la capitale mondiale del safari, Arusha è la città dove si riversano orde di turisti diretti ai vicini parchi e riserve naturali.
  • -6.81664539.2895282 Dar es Salaam Maggiore città ed ex capitale del paese, situata sulla costa dell'oceano Indiano.
  • -6.17884435.7468893 Dodoma Capitale del paese dal 1973, Dodoma è ben al di fuori dai sentieri battuti dal turismo internazionale anche se provvede un facile accesso agli enigmatici dipinti rupestri di Kondoa, al parco Tarangiri e all'area di Singida, costellata di laghi le cui sponde sono popolate da diverse specie di uccelli acquatici.
  • -4.88523829.6341074 Kigoma Importante porto sulla riva orientale del lago Tanganica, Kigoma è una base conveniente per quei turisti intenzionati a visitare il remoto e isolato parco dei Monti Mahale o quello minuscolo e di più facile accesso del fiume Gombe, ripercorrenfo gli studi pioneristici di Jane Goodall e della sua equipe sugli scimpanzé.
  • -8.90981333.4490595 Mbeya Situata a circa 1700 m, in una stretta valle degli altopiani meridionali Mbeya costituisce, grazie al suo aeroporto, la base per una visita al lago Malawi, ai parchi di Kitulo e Ruaha e a una serie di attrazioni minori.
  • -6.82229137.6633066 Morogoro A metà strada tra Dar Es Salaam e Dodoma, Morogoro è un importante nodo stradale.
  • -3.34860537.343597 Moshi Situata lungo la strada da Arusha al confine con il Kenya, Moshi è di preferenza la città dove si radunano turisti intenzionati a scalare il Monte Kilimangiaro.
  • -10.2733940.1839098 Mtwara Nuova cittadina creata dagli inglesi come un porto di acque profonde, ora la città principale della zona.
  • -2.51669132.9030559 Mwanza Seconda città del paese per popolazione, Mwanza è anche un importante porto sulla riva meridionale del Lago Vittoria dove si imbarcano turisti appassionati di pesca o birdwatching alla volta dell'isola Rubondo, istituita a parco nazionale nel 1977.

Altre destinazioni

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Come arrivare

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Requisiti d'ingresso

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Non è richiesto alcun visto per soggiorni inferiori a 3 mesi per i cittadini di Namibia, Romania, Ruanda, Hong Kong, Malesia e tutti i membri del Commonwealth (tranne il Regno Unito, Canada, Bangladesh, Nuova Zelanda, Nigeria, India e Sudafrica). Un visto turistico costa 50 USD per un soggiorno di tre mesi con singolo ingresso o 100 USD per un visto sempre di tre mesi ma con doppio ingresso. Il visto può essere ottenuto al momento dello sbarco agli aeroporti di Dar es Salaam, Kilimangiaro, Mwanza. Sappiate che l'attesa può essere particolarmente lunga se il vostro volo arriva contemporaneamente ad altri voli internazionali per cui, premunirsi di visto prima della partenza, è altamente raccomandato. I titolari di un passaporto statunitense possono ottenere solo visto con ingressi multipli per 100 USD. Viaggiatori statunitensi in partenza dagli Stati Uniti d'America possono pagare 20 USD per un visto d'urgenza, che impiega solo tre giorni lavorativi. Il sito web della Ambasciata della Tanzania negli Stati Uniti riporta tutti gli attuali requisiti. I visti possono essere ottenuti anche da qualsiasi missione diplomatica della Tanzania all'estero. Il visto per entrare a Zanzibar è di 50 USD e di 25 USD quando si lascia l'isola.

In Italia il visto si ottiene presso l'ambasciata a Roma o il consolato a Milano: portare 2 fototessere, il biglietto A/R, 50 euro di diritti consolari. I tempi di ottenimento sono di 3 giorni. L'ambasciata italiana si trova a Dar es Salaam.

La Tanzania richiede requisiti aggiuntivi per chi visita il paese per motivi diversi dal turismo. Qualsiasi tipo di visita d'affari richiede un permesso di lavoro temporaneo chiamato CTA (Carrying on Temporary Assignment o trasporto per assegnazione temporanea). Questo visto costa 200 USD e richiede la compilazione di un modulo cui vanno allegate fino a 6 foto tessera. Il mancato possesso di questo modulo può causare problemi. Si veda il sito del Dipartimento di Immigrazione della Tanzania per maggiori informazioni.

In aereo

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Non esistono voli di linea diretti da città italiane. Ci sono due aeroporti principali; uno a Dar es Salaam, l'aeroporto internazionale Julius Nyerere (IATA: DAR) e uno nei pressi del Kilimangiaro, l'Aeroporto Internazionale del Kilimangiaro (IATA: JRO), che è a metà strada tra Arusha e Moshi.

La Tanzania è servita dai seguenti voli internazionali:

I voli domestici sono serviti dalle seguenti compagnie:

I voli nazionali sono spesso in ritardo ma generalmente sono affidabili.

In auto

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Attenzione: Non è consigliabile guidare in Tanzania, o attraverso la maggior parte dell'Africa, se non si è già sperimentato le condizioni di guida dei paesi in via di sviluppo. Tuttavia, ecco alcune informazioni utili per coloro che pensano di intraprendere la sfida.

Guida a sinistra

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I tanzaniani guidano sul lato sinistro della strada (come in Gran Bretagna, India, Australia, Giappone e altri Paesi), in contrasto con la guida a destra, come in America del Nord e in molti paesi europei. Piloti esperti provenienti da Paesi in cui si guida a destra avranno bisogno di circa una mezza giornata di guida prima ad adeguarsi al cambiamento. Anche se il cambio di marcia, tergicristalli e attivatori indicatori di direzione sono invertiti, per fortuna, i pedali non lo sono. Basta seguire il traffico. Tuttavia, anche con un po' di pratica, si dovrebbe sempre essere vigile, in quanto ci si potrebbe facilmente trovare disorientati, rischiando una collisione frontale o di investire un pedone, se siete abituati a guidare sul lato opposto della strada.

Scelta del veicolo

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Per chi noleggia un'auto all'arrivo, la soluzione migliore è un veicolo utilitario 4x4 sportivo con un baricentro alto, soprattutto se avete intenzione di andare a fare un safari in uno dei parchi nazionali. Cercate Land Cruiser, Hilux Surf (4Runner) e veicoli Range Rover. Evitare mini-SUV, come Toyota RAV4 e Honda CRV, perché non possono sempre superare le cattive condizioni della strada nella maggior parte dei parchi nazionali della Tanzania. Un altro problema sono le 4 ruote motrici. I veicoli esclusivamente 4x4 non sono la scelta migliore per la guida fuori strada. Questi veicoli sono stati progettati per la guida in mezzo alla neve su strade asfaltate o attraverso piccole pozze di fango. Ciò che si incontra nei parchi nazionali della Tanzania è molto diverso e richiede una vero e proprio mezzo a 4 ruote motrici in grado di attraversare grandi banchi di fango e strade di sabbia. Comunque ci sarà il rischio di rimanere bloccati.

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Le mappe Nelles di Tanzania, Ruanda & Burundi sono le migliori mappe. Hanno speso tempo per individuare il più piccolo dei villaggi lungo le vie, che è eccellente per la navigazione in posti in cui i punti di riferimento sono scarsi.

Ci sono marcatori e piloni in calcestruzzo bianco lungo le strade principali. Identificano la prossima grande città o villaggio lungo il percorso, indicando i chilometri restanti.

Guidare in città

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Questo vale solo per Dar es Salaam, dal momento che tutte le altre città e villaggi sono relativamente piccoli ed è facile muovercisi. Il centro della città è estremamente congestionato in orario 09:00-18:00, dal lunedì al venerdì. Ci sono pochi semafori e le strade sono molto strette. Lo stile di guida è aggressivo, modello "cane-mangia-cane", in quanto nessuno vi lascerà passare se vi fermate ai segnali stradali in attesa che vi cedano la precedenza. Le strade sono affollate con auto, SUV, camion e scooter in sosta e in movimento, oltre a uomini molto muscolosi che tirano carrelli impropriamente sovraccaricati. Le persone possono trascorrere ore bloccate nel traffico, soprattutto intorno al Mercato di Kariakoo.

Ci sono un paio di rotatorie nel centro, che la gente del posto chiama "keeplefties" perché hanno pensato che il cartello stradale che invita a "tenere la sinistra" ("Keep left") quando si entra nelle rotatorie, sia il nome di questa affascinante invenzione Mzungu. Mzungu è la parola Swahili per indicare gli stranieri "bianchi". Non è dispregiativo ed è assimilabile al termine caucasico, quando ci si riferisce ad una persona di carnagione chiara.

Quando si parcheggia in strada a Dar es Salaam chiudere sempre tutte le portiere prima di andarsene. Quando si torna, un addetto al parcheggio che indossa un giubbotto giallo fluorescente si avvicinerà per il pagamento. La quota è di 300 Tsh per due ore. L'addetto dovrebbe consegnarvi un biglietto, a meno che non sia già sul parabrezza. Mai andar via senza pagare se vi è un biglietto sul parabrezza in quanto l'addetto con buona probabilità sarà costretto a tirar fuori di tasca sua i soldi mancanti e nel migliore dei casi guadagna circa 3000 Tsh al giorno.

Il furto d'auto è raro, ma aprire sportelli non chiusi o passare attraverso finestrini abbassati per rubare oggetti di valore non lo è. Chiudere sempre sia i finestrini che le portiere. Quando con i propri veicoli ci si ferma al semaforo o si parcheggia in luoghi non presidiati, i ladri sono noti per rubare specchietti, pannelli, pneumatici di ricambio e tutto ciò che non è legato ad un numero di targa né è integrato al corpo del veicolo. Quando si parcheggia si dovrebbe far attenzione a non lasciare oggetti di valore in bella vista. In alternativa si può offrire all'addetto del parcheggio una piccola mancia per guardare il vostro veicolo, 500-1000 Tsh, o meglio ancora trovare un parcheggio custodito, soprattutto se si sta lasciando il veicolo durante la notte.

Percorsi

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Segnale stradale lungo la strada da Mwanza a Shinyanga.

I percorsi principali, che possono essere spunto per eventuali itinerari turistici personalizzati, sono:

  • Dar es Salaam-Mtwara (B-2) Strada di 556 km che corre parallela alla costa meridionale.
  • Dodoma-Mwanza (Lago Vittoria) Percorso di 701 km interamente asfaltato. La B-129 finisce a Manyoni, seguita dalla B-141 per Singida. Da questa località si imbocca la B-3 che conduce a Nzega. Il tratto finale è la B-6 da Shinyanga a Mwanza.
  • Dar es Salaam-Rusomo Falls (Valico di confine con il Ruanda Percorso di 1.281 km interamente asfaltato. Da Nzega, nella regione di Tabora la B-3 vi condurrà al posto di confine con il Ruanda. Questo tratto finale è lungo 380 km.
  • Kigoma-Manyovu (valico di confine con il Burundi) Percorso interamente asfaltato.
  • Mwanza-Musoma Percorso di 218 km interamente asfaltato: La B-6 collega queste due città e prosegue fino al confine con il Kenya.
  • Arusha-Namanga (confine con il Kenya) Percorso di 106 km che si svolge lungo la A-104 ed è interamente asfaltato.
  • Iringa-Mbeya Percorso di 330 km interamente asfaltato che si svolge sulla A-104 e termina a Tunduma sul confine con lo Zambia.

Pericoli e fastidi

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I tanzaniani guidano molto veloce e non esiteranno a sorpassarvi in una curva cieca. Inoltre, la maggior parte dei veicoli commerciali sono scarsamente mantenuti e sovraccarichi e ne vedrete molti guasti lungo le principali autostrade. Mai presumere che i loro freni funzionino o che i piloti abbiano una piena coscienza della manovra pericolosa che stanno intraprendendo.

La maggior parte delle strade in Tanzania sono scarsamente mantenute e disseminate di buche e solchi pericolosi formate da veicoli di trasporto sovraccarichi. Tutte le strade principali tagliano per città e villaggi e i dissuasori di alta velocità (e.g. autovelox e dossi) garantiscono che i veicoli riducano la propria velocità quando vi passano attraverso. Purtroppo, pochi sono chiaramente indicati, mentre la maggior parte sono difficili da vedere fino a quando non ci si trova a ridosso e, se si arriva troppo in fretta, si potrebbe essere gettati fuori strada. Rallentare quando si entra in qualsiasi città, o potreste rischiare di non essere in grado di evitare questi e altri pericoli. Questo atteggiamento di guida difensiva è auspicabile anche perché animali e bambini spesso piombano in strada improvvisamente.

Se si è coinvolti in un incidente con un pedone, guidare fino alla stazione di polizia più vicina per comunicarlo. Non uscite dal vostro veicolo tentando di risolvere la situazione, anche se si è sicuri che non è stata colpa vostra. I tanzaniani sono tra le persone più belle che abbiate mai conosciuto in Africa, ma in alcuni casi sono stati anche rinomati per la capacità di risolvere i problemi con le proprie mani. Ciò è in gran parte a causa della loro sfiducia nella polizia e la convinzione che chiunque con i soldi, ad esempio ricchi stranieri, possa comprare la soluzione di un problema.

Se si incontra un convoglio di veicoli governativi, ci si deve spostare di lato per farli passare. Hanno la priorità, anche se questo è discutibile, e non esiteranno a correre fuori dalla strada se non gli si dà la precedenza. Si potrebbe anche essere multati dalla polizia per non aver dato la precedenza.

In Tanzania è possibile determinare l'immatricolazione dei veicoli dai colori della targa. Targhe gialle che iniziano con "T" e seguite da tre numeri, sono di proprietà privata. I veicoli governativi ufficiali tanzaniani hanno targhe gialle con solo lettere e di solito iniziano con "S" (meno sono le lettere e più importante è il proprietario). Targhe verdi sono diplomatiche; rosse agenzie di sviluppo internazionali; blu ONU e organizzazioni analoghe; bianche taxi, autobus e veicoli commerciali per i safari e nere militari e polizia. Questa codifica non è applicabile nelle isole di Zanzibar e Pemba.

Etichetta di sorpasso

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Gli autisti alle vostre spalle accenderanno la freccia destra per manifestare la volontà di sorpassarvi. Se la strada è libera, attivate la freccia a sinistra; in caso contrario, attivate quella a destra. La stessa procedura va seguita anche quando si tenta di sorpassare qualcuno.

Cosa portare

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  • Una grande tanica (e.g. 20 litri) di carburante di emergenza. Mai entrare in un parco nazionale senza il pieno di benzina.
  • Pala, machete ("panga" in swahili) e cavo di traino
  • Buone mappe stradali
  • Kit di primo soccorso
  • Acqua potabile, almeno 5 litri a testa e scorte alimentari non deperibili d'emergenza.

In nave

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Azam Marine e Fast Ferries collegano Dar es Salaam e Zanzibar con 90 minuti di navigazione.

In treno

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Treno a Dodoma

Il servizio ferroviario Tanzania-Zambia, noto come TAZARA, ha treni bisettimanali tra Kapiri Mposhi (Zambia) e Dar es Salaam, con partenze da Dar es Salaam il martedì e il venerdì.

Una rete ferroviaria nazionale collega le principali città della Tanzania, tra cui Kigoma, Mwanza, Dodoma, Tabora e Dar es Salaam. Il servizio ferroviario nazionale è di solito affidabile con prezzi dei biglietti abbordabili che variano in base alla classe; tipicamente prima, seconda e terza. Le classi prima e seconda offrono cabine rispettivamente con due e quattro posti letto. La terza classe ha posti a sedere all'aperto. I pasti caldi e bevande sono solitamente disponibili nel vagone ristorante. Non è raro per la cucina a bordo, l'acquisto di prodotti freschi in molti dei punti di sosta lungo la strada. È inoltre possibile acquistare frutta e snack direttamente da fornitori locali che frequentano le numerose stazioni ferroviarie in cui fermano molte tratte ferroviarie della Tanzania.

In autobus

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Il bus è un ottimo modo per entrare in Tanzania. Chi arriva in volo ad esempio a Nairobi, può prendere un autobus fino a Arusha, una base ideale per il Monte Meru e l'Area di conservazione di Ngorongoro. Inoltre, non si deve dimenticare la parte centromeridionale della Tanzania, lontana da venditori turistici ambulanti. Le strade in Tanzania non sono in buone condizioni; non ci sono autostrade e ci sono pochissimi tratti con più corsie lungo le strade principali. I bus rallentano o si fermano in molti villaggi a causa di traffico, polizia e dissuasori di velocità. A titolo meramente indicativo, il viaggio da Dar es Salaam a Iringa impiega almeno 6 ore a bordo di un veicolo privato. È soprattutto una strada a due corsie, recentemente ricostruita dai cinesi, quindi è in gran parte in buone condizioni.

In direzione ovest e verso nord ci sono autobus che partono da Dar es Salaam lungo la stessa strada (A7) fino ad arrivare a Chalinze in meno di due ore, che è circa a metà tra il Dar es Salaam e Morogoro.

Se andate verso Arusha, il bus girerà a nord sulla A17. Altre destinazioni importanti lungo questo percorso sono il Parco nazionale Saandani, Pangani, Tanga, Lushoto, Kilimangiaro e Moshi. Da Arusha si può anche prendere un autobus per Mwanza e Kigoma, ma una volta che avete passato l'Area di conservazione di Ngorongoro, le strade sono in pessime condizioni e ci si trova in un percorso accidentato.

Se si continua oltre Chalinze si passa da Morogoro (stessa fermata per Dodoma), il punto di ingresso nel Riserva faunistica del Selous, Parco nazionale di Mikumi, il vecchio ingresso principale del Parco nazionale dei monti Udzungwa e Iringa che è la fermata per il Parco nazionale di Ruaha.

Iringa è il luogo per esplorare il circuito del sud, con un nuovo campeggio all'ingresso Msosa del Parco nazionale dei monti Udzungwa (il lato del parco verso Iringa) e il punto di accesso al Parco nazionale di Ruaha (forse il miglior parco della Tanzania). È un ottimo posto in cui soggiornare qualche giorno.

Dopo Iringa, potrete sia andare ad ovest, a Mbeya, o sud, a Songea. Dirigersi a Mbeya se volete visitare sia il lago Tanganica, entrare nel Malawi, o dirigersi a nord di Kigoma. A nord di Mbeya le strade non sono asfaltate, quindi sarà un viaggio lungo e molto sgradevole. Se volete vedere il lago Malawi (o lago Nyasa), prendere l'autobus per Songea. Anche se si è a un tiro di schioppo dal Mozambico, non ci sono punti di ingresso ufficiali per il Paese.

Infine, se siete diretti a sud di Dar es Salaam, allora prenderete la B2. Questa è la strada principale per la Riserva del Selous e il fiume Rufiji. Lungo il percorso ci si può anche fermare a Kilwa Kisiwani, Lindi e infine Mtwara. La strada non è asfaltata in alcun punto quindi è consigliabile portarsi un cuscino.

Esclusa Dar es Salaam, le strade tra altre città e villaggi sono in pessime condizioni, anche se sono lentamente in via di miglioramento. Ad esempio, il viaggio da Arusha a Dodoma è lento. Può essere più veloce tornare a Chalinze e poi prendere un autobus per Dodoma. Questo è più o meno il tragitto per qualsiasi viaggio tra città che non si trovano lungo la strada per Dar es Salaam.

La città di confine di Namanga è un frenetico avamposto che incarna gran parte dell'Africa. Il bus vi aspetta anche qui per attraversare la frontiera. È possibile anche scendere sul lato keniano, attraversare il confine e salire sul bus di nuovo sul lato della Tanzania.

Da Dar es Salaam con l'autobus è inoltre possibile viaggiare verso Malawi, Uganda e Ruanda.

Informazioni utili sulla fermata dell'autobus di Dar es Salaam (nella circoscrizione di Ubungo) e alcune specifiche linee di autobus, sono disponibili nell'articolo di Dar es Salaam.

Autolinee

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Vedi le città specifiche per ulteriori informazioni sulle linee di autobus urbane.

  • Tahmeed Buses Collega Mombasa con Tanga e Dar es Salaam in Tanzania.
  • Royal Coach Viaggia verso Arusha, ed è una compagnia che dispone dei più bei pullman.
  • Dar Express Serve molte città, tra cui anche Nairobi in Kenya.
  • Sumry Collega la bellissima parte meridionale della Tanzania, Iringa e Mbeya a Dar es Salaam e anche ulteriormente a sudovest.
  • Taqwa Coach Company Possiede autobus per e da Dar es Salaam verso Malawi, Zambia e Kenya.


Come spostarsi

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In aereo

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Per chi se lo può permettere, spostarsi in volo in Tanzania è più veloce e più sicuro. Si veda la sezione precedente per maggiori informazioni. Anche le strade più trafficate sono in cattive condizioni e i conducenti di autobus non sono noti per la loro pazienza e grande abilità di guida. Gli incidenti stradali sottraggono più vite in Tanzania rispetto a qualsiasi altra causa di morte.

In auto

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Il noleggio auto in Tanzania è conveniente e ci sono molte jeep 4x4 affidabili come Landcruiser e Land Rover disponibili per il noleggio. Le macchine 4x4 sono confortevoli e in grado di sopportare tutte le condizioni atmosferiche e delle strade in Tanzania. Se si desidera viaggiare comodamente ovunque in Tanzania, essendoci zone rurali o parchi nazionali, scegliete viaggi privati ​​in una Landcruiser e Land Rover.

Ci sono diversi operatori locali (come carhiresafaristanzania) che hanno una flotta di vetture a noleggio negli aeroporti importanti come l'aeroporto internazionale Julius Nyerere di Dar es Salaam e l'aeroporto internazionale Kilimanjaro, nelle grandi città e in tutte le città che sono periferiche a destinazioni turistiche come Moshi, Mwanza, Arusha e Karatu nei pressi dell'Area di conservazione di Ngorongoro.

In treno

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Cartina delle strade ferrate

Due linee con andamento est-ovest collegano le città costiere con l'entroterra; furono realizzate al tempo del dominio coloniale tedesco:

  • La linea centrale va da Dar es Salaam a Kigoma, sul lago Tanganica. Una diramazione all'altezza della stazione di Tabora termina a Mwanza, sul lago Vittoria dove è in funzione un servizio traghetti per l'Uganda.
  • La linea Tanga va dal porto di Tanga ad Arusha.

Un collegamento nord-sud, da Korogwe a Ruvu, collega le due linee.

  • La linea TAZARA (acronimo di Tanzania-Zambia Railway) è una linea ferroviaria a scartamento di 1067 mm che congiunge Dar es Salaam a Kapiri Mposhi, nello Zambia. È lunga 1.860 chilometri. È nota anche col nome in forma più estesa Tan-Zam (o Tanzam) Railway, e anche come Great Uhuru Railway ("grande ferrovia della libertà"). La ferrovia fu costruita nei primi anni settanta, con il supporto tecnico ed economico della Cina. In passato è stata la principale via per l'esportazione via mare del rame estratto nello Zambia; con la caduta del regime dell'apartheid in Sudafrica, molto di questo traffico è stato dirottato verso i porti meridionali del continente.

In autobus

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L'autobus è il mezzo più diffuso per gli spostamenti nel Paese. La maggior parte degli autobus hanno un design semplice e le strade sono povere, anche se sono disponibili autobus con aria condizionata di prima classe sulla rotta Dar es Salaam-Moshi-Arusha (Dar Express - Biglietteria in centro in Libia Street o nell'ufficio numero 45 a Ubungo). Quasi tutti gli autobus fanno la spola da Dar es Salaam, la cui stazione principale dove tutti gli autobus vanno è Ubungo, che si trova a 8 km a ovest dal centro della città. Alcuni dei migliori "bus interurbani" offrono anche bevande e biscotti. A Dar es Salaam, i minibus chiamati Dala-Dala possono essere usati a buon mercato per la maggior parte dei posti all'interno della città. La tariffa è scritta sulla parte anteriore accanto alla porta; solitamente è pari a 250 TSH (nel 2011) per gli adulti, ad eccezione delle lunghe distanze. Il percorso del bus è anche impresso sul davanti e sui lati del bus (e.g. "Posta-Mwenge") e c'è un sistema di codifica a colori. Posta (fuori dell'ufficio postale centrale sulle strade Azikiwe/Maktaba) è il principale hub del centro dei dala-dala. Altri sono Kariakoo, Mwenge, Buguruni, Ubungo ecc. Salite sul dala-dala, prendete un posto a sedere (se disponibile) e pagate l'aiutante del conducente (detto konda) quando lui scuote la pila di monete verso di voi in modo eloquente. Il konda grida i nomi delle fermate; se non sai dove sei o non si conosce il nome della fermata di destinazione, sarà difficile sapere dove scendere. Se possibile, vale la pena chiedere a qualcuno del luogo, dato che le fermate a volte non hanno alcuna insegna; le persone si limitano a sapere che alcuni angoli della strada sono la fermata dei dala-dala e i nomi non sono evidenti (ad esempio "Sudani" sulla linea "Masaki-Posta", vicino alla residenza dell'ambasciatore sudanese su Toure Drive). Quando si sente/vede la propria fermata e si vuole scendere, si deve gridare Shusha! (ossia "fammi uscire!"); il konda busserà sul telaio per due volte e il conducente immediatamente sterzerà verso il lato per fermarsi. I dala-dala non girano fino a tardi; sul lato est della città quelli che si attardano sono le rotte di Msasani e Mwenge.

Ci sono anche i tricicli tuktuk/baby taxi/CNGS/bajaji che si aggirano. Sono più economici di un taxi e talvolta riescono a districarsi tra gli ingorghi. Probabilmente non è l'opzione più sicura, ma non si sente parlare di problemi legati ai bajaji. È possibile negoziare la tariffa in anticipo, ma a volte il conducente potrebbe non conoscere la destinazione e non essere in grado di stimare il costo del tragitto. Gli autisti generalmente chiedono prezzi equi (magari con una ragionevole "tassa bianca" per i caucasici) e se stanno cercando di spennarvi lo potrete intuire dal ghigno. Può essere utile saper dire "destra" (kulia) e "sinistra" (kushoto) in swahili, oppure "diritto" (moja kwa moja), "ferma" (Simama), e "grazie fratello" (Asante kaka).

Anche i taxi privati sono una scelta conveniente, ma siate sicuri di negoziare il prezzo prima di usarli. Altri viaggiatori potrebbero essere in grado di offrire una consulenza su quale sia una tariffa ragionevole. Alcuni luoghi (e.g. l'aeroporto di Dar es Salaam) espongono cartelloni relativamente ai taxi e mostrano i prezzi fissi.

Cosa vedere

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Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Tanzania.

La Tanzania è un paese con grandi parchi nazionali, dove si possono vedere alcune tra le più belle flore e faune africane. La Tanzania è sede di numerosi parchi nazionali e riserve di caccia. I safari in Tanzania possono essere messi in due categorie, il circuito del nord (Serengeti, Ngorongoro, Manyara e Tarangire) e il circuito del sud (Selous, Mikumi e Ruaha). Si tratta certamente di un'estrema semplificazione e non comprende altri interessanti parchi difficili da raggiungere come Katavi e Gombe, solo per citarne due. Per il turista i primi due gruppi sono più accessibili in quanto diverse aziende offrono una varietà di pacchetti per questi tour.

Ma la Tanzania non è solo parchi; ha due dei migliori siti dell'età della pietra di tutto il mondo: Gola Isimila (nei pressi di Iringa) e uno dei primi esempi noti di arte umana tra le pitture rupestri, vicino a Kolo, a nord di Dodoma. Alcuni di questi si stima che risalgano a circa 30.000 anni fa.

Meritano una visita anche alcuni tra i numerosi siti che in passato furono adibiti al commercio degli schiavi.

Prezzi dei safari

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Il costo di un safari può variare da un livello base (tende da campo, cibo a sacco e guide con veicoli) per i parchi più piccoli come Manyara e Tarangire, ad alberghi di lusso e campi tendati nel Serengeti che può costare tra i 250 e i 1.500 USD a persona a notte. È possibile utilizzare il proprio veicolo, a condizione che sia un 4x4 con uno spazio adeguato. C'è un vantaggio a prendere una guida e un veicolo, in quanto i veicoli da safari sono dotati di tetti apribili che offrono un punto di vista migliore per l'osservazione degli animali. Inoltre in molti parchi è richiesta una guida certificata prima di accedervi, anche nel caso in cui si stesse utilizzando il proprio veicolo. Le guide possono costare circa 35 USD al giorno più la mancia. È buono potere usufruire delle guide in quanto conoscono il parco e possono aiutare a individuare alcuni dei più ricercati animali come leoni, leopardi, rinoceronti, ghepardi e iene.

La tassa d'ingresso dei parchi Arusha, Manyara e Tarangire è 45 USD a persona adulta (novembre 2015) più una tassa aggiuntiva per il veicolo e l'autista. Per Ngorongoro c'è una tassa d'ingresso di 60 USD a persona adulta (aprile 2015) più una di 300 USD per i veicoli che vogliono scendere per un'escursione di sei ore nel cratere. Per il Serengeti è US $ 100 a persona più una tassa aggiuntiva per il veicolo e l'autista. Queste tasse sono valide per una permanenza fino a 24 ore. Se si arriva nel pomeriggio è possibile rientrare la mattina del giorno successivo senza pagare nuovamente.

Per vedere i prezzi aggiornati di tutti i parchi fare riferimento al sito ufficiale dei parchi della Tanzania.

Alcune delle compagnie di safari più popolari sono Warrior Trails, Ranger tours e Leopard tours. Altre imprese popolari citate dall'Associazione della Tanzania dei Tour Operator sono Ajabu Adventures, Bush2Beach Safaris, Bushmen Expeditions, Fay Safaris e Tanzania Tour Company. Serena e Sopa sono popolari strutture per l'alloggio e sono dotate di servizi lungo tutto il circuito del nord. Tuttavia non scartate a priori l'utilizzo di piccoli tour operator e strutture di alloggio meno conosciute, che possono essere altrettanto buone se non migliori dei più grandi tour operator e alloggi.

Per prezzi migliori e per evitare gli ingorghi di veicoli safari su alcuni dei più bei parchi, dirigersi verso il circuito del sud, in particolare al parco nazionale di Ruaha, dove la tassa d'ingresso è ancora a solo 30 USD a persona adulta (novembre 2015), con una varietà di fauna selvatica molto più grande e un paesaggio spettacolare. Iringa è un'ottima base per esplorare questa zona e un punto di partenza per i safari.

  • Parco nazionale del Serengeti Reso celebre da numerosi speciali di Discovery Channel, ospita una vasta gamma di fauna selvatica, tra cui leoni, ghepardi, leopardi, ippopotami, elefanti, zebre, bufali, antilopi acqua (o cobi), coccodrilli, gazzelle, facoceri e gnu. Una grande attrazione è la migrazione degli gnu, che si verifica continuamente tra il Serengeti e il Masai Mara (Kenya). Per accedervi è necessaria una guida con un veicolo a 4 ruote motrici. Se la migrazione è lo scopo principale per il quale avete deciso di visitare il Serengeti, si dovrebbe avvisare la propria agenzia turistica perché potrebbe richiedere un viaggio più lungo e costoso.
  • Area di conservazione di Ngorongoro Ospita una grande varietà di fauna selvatica, in particolare nel cratere di Ngorongoro. Formato dalla stessa attività vulcanica che ha generato Kilimangiaro e la Rift Valley, l'area di Ngorongoro è costituita da altopiani intorno al cratere (ricco di elefanti) e il cratere stesso (con animali simili al Serengeti, ma a densità più elevate e con una piccola popolazione di rinoceronti neri).
  • Parco nazionale di Ruaha e Riserva faunistica del Selous Sono molto meno popolari, ma molto piacevoli. Troverete molta più grande varietà di fauna selvatica che si vedrebbe nel Serengeti. Se siete alla ricerca di una destinazione con meno turisti questi parchi fanno al caso vostro. Ruaha è noto per avere la più grande popolazione di elefanti e giraffe di qualsiasi parco in Africa ed è stato scherzosamente soprannominato Giraffic Park; è anche un buon posto per vedere grandi branchi di leoni e dei rari e sfuggenti cani da caccia. Inoltre, il Selous è l'unico altro luogo oltre a Ngorongoro dove si può vedere un rinoceronte. È inoltre possibile visitare il Parco nazionale dei monti Udzungwa per una passeggiata veramente selvaggia attraverso paesaggi incontaminati e spettacolari. Ci sono pochi posti rimasti al mondo come questo. Con i nuovi ingressi aperti sul lato del parco verso Iringa che insieme al campeggio è un grande valore aggiunto a qualsiasi visita in Tanzania.
  • Parco nazionale del Tarangire Si trova nel circuito del nord della Tanzania, ha preso il nome dal fiume Tarangire che scorre al suo interno. L'area del parco è di circa 2.600 km². Analogamente al Serengeti, il parco ha un'alta concentrazione di fauna selvatica durante le stagioni secche. Inoltre sono state identificate più di 570 specie di uccelli e il posto è sicuramente un paradiso per gli amanti del birdwatching. Sono a disposizione alloggi di qualità per chi fa i safari, sia nei campeggi che nei lodge.

Quando si visita parchi naturali, bisogna essere sicuri di rimanere il più vicino possibile alle aree di visualizzazione (centro dei parchi) e partire il più presto possibile la mattina, in quanto gli animali sono in genere più attivi subito poco dopo l'alba.

Isole

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  • Zanzibar È un'isola al largo della costa della Tanzania; costa che include sia Zanzibar che Pemba. Zanzibar dispone di belle spiagge e il centro storico della città di Zanzibar detto Stone Town. Zanzibar è ottima per immersioni subacquee, snorkeling e per nuotare con i delfini. Altre attrazioni includono tour delle spezie e la foresta di Jozani, che ospita una piccola popolazione di colobi rossi.
  • Parco marino dell'isola di Mafia Si trova a sud di Zanzibar e vanta alcuni fantastici punti per immersioni subacquee e snorkeling. Si può anche arrivare in zone in cui poter nuotare con gli squali balena, in quanto questa è una delle poche zone al mondo in cui si riuniscono annualmente.
  • Riserva marina dell'isola di Bongoyo Facile da raggiungere con una imbarcazione. È una spiaggia notevole per fare un eccellente snorkeling in acque limpide, anche se può essere meglio portare il proprio boccaglio in quanto prenderlo in loco è costoso. L'isola non è soggetta alle maree quindi vi si può nuotare in qualsiasi momento. C'è una tassa di soggiorno e un prezzo mzungu, ma è ancora abbastanza ragionevole.
  • Riserva marina di Dar es Salaam Composta da nove isole, tra cui quelle disabitate di Sinda.
  • Mbudya Si può accedere dal Silver Sands Hotel. L'acqua è incredibile perché, sebbene sembri chiara, non è possibile farci snorkeling in quanto è sorprendentemente torbida sotto la superficie.
  • Isola di Lazy Lagoon Ci sono solo 12 camere su questa lunga penisola privata fatta da 9 km di sabbia bianca con spiagge deserte. Consente di nuotare con tutte le maree in limpide acque turchesi, ideale per lo snorkeling e per lasciarsi ipnotizzare da banchi di pesci tropicali iridescenti che si nascondono tra giardini di corallo incontaminati che proteggono l'isola. L'isola è raggiungibile dalla terraferma, appena a sud della città di Bagamoyo a 70 km a nord di Dar es Salaam. Ospita galagidi (delle scimmiette notturne note in inglese col nome di bush babies), cinghiali, genette (piccoli carnivori), babbuini e antilopi.

Montagne

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  • Kilimangiaro È la vetta più alta in Africa e una delle più alte al mondo non facente parte di alcuna catena montuosa. Molte persone viaggiano in Tanzania solo per scalare questa montagna, quindi tende ad essere affollata di turisti. È possibile organizzare il trekking su per la montagna prima dell'arrivo attraverso un'agenzia di viaggi, ma si dovrà pagare molto di più per questa comodità. In alternativa chi ha più tempo può prendere il primo volo e risparmiare qualche soldo organizzando l'escursione direttamente da Arusha o da Dar es Salaam. Dato che ci sono molti organizzatori di trekking incompetenti e disonesti, come ovviamente ci sono anche quelli buoni, è opportuno chiedere in giro per assicurarsi che la propria guida manterrà le sue promesse.
  • Monte Meru Uno stratovulcano attivo della Tanzania, situato nel Parco nazionale di Arusha, 70 km a ovest del Kilimangiaro. Raggiunge quota 4.566 metri, ma ha perso parte della propria massa in una esplosione avvenuta in tempi remoti. L'ultima eruzione, di scarsa rilevanza, è avvenuta nel 1910. È circondato dalla savana e coperto in parte di foresta. Sulle sue pendici vivono molti animali selvatici, incluse 400 specie di uccelli, scimmie e leopardi.


Cosa fare

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Se c'è un'attività da fare in Tanzania, questa è proprio il safari! È una nazione ricca di parchi nazionali ben attrezzati che permetteranno di vivere a pieno questa esperienza. Ci sono un sacco di parchi nazionali visitabili da tutti coloro che desiderano vedere la fauna selvatica della Tanzania. È possibile entrare per circa 100 USD per beneficiare di una visita e forse anche di un alloggio per una notte. I parchi migliori, anche se pieni di turisti, si trovano nel nord del Paese. Parco nazionale di Ruaha è il migliore nel sud; in realtà la gente del posto dice che questo è il miglior parco, soprattutto se volete vedere gli animali selvatici a differenza di quelli semi-addomesticati nei parchi del nord. Chi riesce a non essere risucchiato dal circuito turistico del nord, può godersi, facendo base a Iringa, i grandi parchi e le città che il sud ha da offrire, sentendosi meno turista e più ospite. Accamparsi in tenda durante le visite dei safari è una pratica ampiamente diffusa per osservare la fauna selvatica o per puro svago. Gli accampamenti possono essere pianificati a supporto di safari fotografici, ecoturismo, safari economici, bird watching, walking safari e turismo responsabile.


Sono comunque molte le attività da svolgere in loco, come ad esempio le immersioni subacquee nei fondali di Zanzibar e dell'Isola di Pemba passando dalle sue splendide spiagge con la loro sabbia bianca e palme, immerse nell'acqua fresca dell'Oceano Indiano, additate da alcuni come tra le migliori e più incontaminate del mondo.

È inoltre possibile visitare numerosi siti storici del commercio di schiavi situati a Bagamoyo, che potrebbero dar vita ad un'escursione interessante, anche se forse un po' angosciante.

Gita in kayak nelle splendide acque costiere con l'aiuto di un tour operator.

La Tanzania ha due dei migliori siti risalenti all'età della pietra al mondo: Isimila (vicino a Iringa) e primi esempi noti di arte umana tra le pitture rupestri, vicino a Kolo, a nord di Dodoma, alcune delle quali si stima che risalgano intorno a 30.000 anni fa.

Il Kilimangiaro, la montagna più alta dell'Africa, è una delle attrazioni principali della Tanzania. Molti visitatori vengono in Tanzania per salire in vetta a questa grande montagna. Il picco principale si stima essere a 5.895m, il che lo rende una vera e propria sfida per gli alpinisti.

Opportunità di studio

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Varie scuole e programmi di volontariato offrono corsi che vanno dallo swahili per principianti allo sviluppo economico. Dar es Salaam ha anche un'università ormai consolidata, che ha programmi di scambio con diverse università negli Stati Uniti d'America e in altri Paesi.

Opportunità di lavoro

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Vi è una vasta gamma di organizzazioni di volontariato che inviano volontari e stagisti in Tanzania per fare lavori nei più svariati ambiti come sanità, orfanotrofi, istruzione e progetti di sviluppo. Trovare un lavoro a pagamento può essere più che un compito arduo; prendendo più tempo e facendo uso di connessioni locali, tuttavia un posto di lavoro si potrà certamente trovare se lo si cerca con sufficiente tenacia.

Valuta e acquisti

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EAC - Mappa paesi aderenti
EAC - Bandiera
500 scellini
1000 scellini
2000 scellini
5000 scellini
10000 scellini

La valuta nazionale è lo Scellino della Tanzania (TZS) divisa in 5 banconote (con tagli da 10.000, 5.000, 2.000, 1.000 e 500) e 6 monete (con tagli da 200, 100, 50, 20, 10 e 5).

La Comunità dell'Africa Orientale (East African Community - EAC), comunità economica africana alla quale appartengono i seguenti stati: Kenya, Tanzania, Uganda, Burundi e Ruanda, ha come intento l'introduzione di una moneta unica, prevista per il 2023. La moneta si chiamerà scellino dell'Africa Orientale.

Si noti che gli uffici di cambio della Tanzania di solito hanno un tasso di cambio diverso per i diversi tagli di dollari. Quelli più grandi e più recenti hanno un tasso di cambio migliore rispetto a banconote vecchie e di taglio inferiore. La differenza di cambio tra banconote di 1/5 USD e con quelle di 50/100 USD può variare anche del dieci per cento. Le vecchie banconote da 100 USD non sono più accettate in Tanzania e qualsiasi banconota più vecchia del 2006 sarà molto probabilmente rifiutata quasi ovunque. Inoltre è meglio evitare di tentare di scambiare banconote con segni di penna o di qualsiasi scrittura su di esse. Infine sappiate che se ritirate una grande quantità di denaro, ad esempio 400 USD, dovrete portarvi in giro più di 40 banconote!

I tagli da 10.000 e 5.000 scellini possono essere difficili da scambiare quando si fa acquisti in piccoli negozi, detti Dukas. In Tanzania di solito è responsabilità del cliente fornire il resto esatto. Ma se i rivenditori accettano di fornire il resto dovuto, ci si potrebbe ritrovare con parecchie banconote da 1.000 e 500 scellini di qualità molto scadente. Tuttavia non avrete questi problemi nei grandi alberghi e ristoranti tipicamente per stranieri.

In generale, negozi, ristoranti e alberghi in Tanzania si aspettano il pagamento in scellini. Le eccezioni comprendono il pagamento per i visti di viaggio, tasse di iscrizione ai parchi nazionali (che deve essere pagato in dollari da parte di non residenti), e i pagamenti per i safari nei parchi e i trekking sul Kilimangiaro, generalmente sono prezzati in dollari USA (sebbene il pagamento verrà accettato anche in altre valute). A Zanzibar i prezzi sono generalmente in dollari USA (come anche la tariffa del traghetto che collega Dar es Salaam a Zanzibar) e i non residenti sono tenuti a pagare per gli alberghi con valuta estera (anche quando l'hotel effettua servizio di cambio).

La maggior parte degli alberghi cambiano dollari USA, euro e sterline inglesi in scellini tanzaniani. Altre valute, quali dollari canadesi o australiani, possono essere accettate, ma a tassi molto al di sotto del tasso ufficiale. Sportelli bancomat sono situati principalmente nel centro della città e sulla penisola di Msasani. Per coloro che desiderano prelevare denaro direttamente dai propri conti bancari, in generale, gli ATM di Barclay's, Standard Charter, Exim, CRDB e NBC funzionano con le carte di debito aderenti ai circuiti PLUS o Cirrus. Inoltre, se si dispone del codice PIN della propria carta di credito, quasi tutte le banche della Tanzania che dispongono di un bancomat permetteranno anticipi in contanti tramite carte di credito come Visa, MasterCard e American Express.

I travellers' cheque sono diventati praticamente impossibili da incassare da quasi tutte le banche in Tanzania. Per qualche strana ragione, le banche accetteranno solo i TC rilasciate da loro stesse. Solo gli alberghi accetteranno assegni dai propri ospiti, ma ad un tasso di gran lunga inferiore rispetto ai contanti; di solito alla stesso cambio che offrono per le banconote da 1/5 USD. Da quando i bancomat si sono molto più diffusi, l'utilizzo delle carte di credito per prelevare contanti dal proprio conto corrente è molto più facile e rapido.

Le carte di credito possono essere utilizzate solo in grandi hotel, villaggi turistici e con talune agenzie di viaggio. In breve, la Tanzania è ancora una società basata sui contanti.

200 scellini

Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD

Acquisti

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Esempio di dipinto in stile tingatinga

Ci sono molti mercati nelle città turistiche che vendono prodotti classici africani. Monili in rilievo, pietre saponarie intagliate e coperte Masai sono regali interessanti. Siate consapevoli del fatto che la maggior parte del legno spacciato per "ebano" è falso (colorato col lucido da scarpe), ma fa eccezione l'estremo sudest del Paese, dove la tribù Makonde della Tanzania e del Mozambico settentrionale crea maschere e altre sculture in legno di ebano e mpingo. Siate pronti a contrattare per tutto. Le maschere non sono tipiche della maggior parte dei gruppi dell'Africa orientale, e quelle che si trovano nei mercati o sono importati dall'Africa occidentale o sono cose strane fatte solo per i turisti, con l'eccezione delle maschere makonde.

I quadri tingatinga, dal nome del pittore che diede origine a questo stile, sono in vendita in tutto il mondo. Il loro distintivo e colorato stile, li rende souvenir interessanti. Un dipinto di dimensioni standard può essere preso per 5.000/10.000 scellini. C'è una scuola tingatinga a Dar es Salaam, dove è possibile acquistare dipinti dagli artisti stessi.

Trasporto aereo

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Se vi capita di acquistare troppi souvenir durante il vostro viaggio, è possibile farli recapitare a casa tramite trasporto aereo. Molte compagnie aeree vi permetteranno d'imbarcare bagagli aggiuntivi a fronte di un costo aggiuntivo, ma la cosa ha probabilmente più senso se si sta andando dirittamente a casa. Ma se si sta continuando il viaggio, il trasporto aereo potrebbe essere una soluzione. Si noti che molti dei prezzi indicati non includo né l'IVA del 20% e né il "supplemento carburante" del 13,5% (dicembre 2008).

  • DHL. Offre un servizio piuttosto costoso (e.g. circa 300 USD per un pacchetto da 10 kg per gli Stati Uniti d'America), ma si trova nel centro di Dar es Salaam, così come in molte altre città, ed effettua una consegna diretta al destinatario in molti Paesi.
  • KLM (Collocata nel vecchi terminal dell'aeroporto di Dar es Salaam). Offre tassi leggermente più ragionevoli di DHL (e.g. circa 100 USD per un pacchetto 10 kg per gli Stati Uniti d'America), ma ci si deve recare all'aeroporto e circa 1 ora di lavoro di attesa complessiva. Si paga in contanti, in dollari USA, più alcune spese in scellini. La dogana vorrà esaminare il pacchetto, quindi portare qualcosa di risigillabile. Si può andare prima all'ufficio merci KLM (cercate l'insegna), poi all'edificio d'imbarco più in basso sulla stessa strada, o chiamare in anticipo ed essere accolti. Se si arriva direttamente all'imbarco sarete sommersi da spedizionieri. Per trovare il personale KLM, cercare il logo KLM (e.g. sul cordino del cartellino identificativo). Si noti che, nonostante quello che si dice, si dovrà andare all'aeroporto di destinazione per ritirare il pacchetto perché non sarà consegnato a domicilio. Le spese di stoccaggio matureranno se venisse lasciato in deposito per molto tempo.
  • EMS. EMS è un ramo del servizio postale della Tanzania, ed è il modo più economico per inviare i pacchetti. È disponibile presso la maggior parte dei più grandi uffici postali di ogni città. Ma il tempo di trasporto può essere piuttosto lungo, e la consegna non è sempre affidabile. Inoltre ci sono delle restrizioni dimensione/peso. I pacchetti saranno trasferiti al servizio postale locale a destinazione, che prevede solitamente la consegna diretta.
  • FEDEX. FEDEX attualmente ha uffici ad Arusha, Dar es Salaam e Mwanza, e sono costosi come la DHL.


A tavola

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Carne e latte possono rivelarsi ostici al gusto e diete occidentali, quindi siate sicuri che tutte le carni siano ben cotte. Negli alberghi, non avrete alcun problema, ma se ci si avventura in piccoli villaggi bisogna assicurarsi che tutta l'acqua venga filtrata o bollita prima di essere bevuta e che tutta la frutta e la verdura siano sbucciate prima di essere mangiate.

Il cibo di strada è abbondante e a buon mercato. Le pannocchie di mais al barbecue sono molto gradevoli, così come lo sono anche le patate affettate (tipo patatine fritte) cotte al fuoco scoppiettante.

La grande comunità del sudest asiatico in Tanzania garantisce una grande varietà di ristoranti che servono pietanze provenienti da tutte le parti di quella regione del globo. Tutti i ristoranti vicino a templi indù (in particolare a Dar es Salaam) sono una buona scelta. Basta guardare dove gli indiani locali vanno a mangiare per non rimanere delusi. La maggior parte del cibo è cucinato in grandi quantità di ghi, un burro chiarificato che può essere difficile da digerire per alcune persone.

I piatti locali includono:

  • Mtori Manzo e banane cotti insieme.
  • Mchicha Uno stufato di verdure con carne o pesce.
  • Ugali Se c'è qualcosa che può essere chiamato piatto nazionale della Tanzania, allora l'Ugali sarebbe molto probabilmente il miglior candidato. Un piatto simile alla polenta fatto con farina di mais, accompagna la carne cotta e una varietà di stufati, ed è mangiato con le mani. La ricetta varia da un villaggio all'altro e ognuno ha il proprio modo di farlo. Molti stranieri lo trovano blando e poco attraente, ma vale la pena di provarlo. È servito anche in alcune strutture di alto livello.
  • Chai Maziwa Il chai con latte è una popolare bevanda locale che vale la pena provare se si riesce a gestire l'aggiunta di grandi quantità di zucchero.
  • Mandazi Sono tipo ciambelle dolci generalmente sfornate fresche ogni mattina. Ottime la mattina col caffè.
  • Chips Mayai Sono patatine cotte in una frittata e sono serviti in quasi ogni chiosco gastronomico africano in Tanzania. Sono considerate una specialità della Tanzania e sono piuttosto buone con un po' di pili pili (salsa piccante).

Bevande

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L'acqua in bottiglia è economica e ampiamente disponibile in tutto il Paese. Si consiglia di non bere l'acqua del rubinetto a meno che non si abbia altra scelta e in tal caso deve comunque essere filtrata con un filtro ad alta qualità e purificata o portata in ebollizione prima del consumo. Recenti test sull'acqua di rubinetto hanno trovato che essa è contaminata da batteri e-coli.

La Tanzania del nord ha un certo numero di grandi piantagioni di caffè. Anche se il caffè non ha la stessa popolarità qui in Tanzania come in Etiopia, con un po' di ricerca è possibile trovare una buona tazza di java, al posto del caffè istantaneo "Africa" ​​che viene servito nella maggior parte dei ristoranti. Tutti i grandi hotel di Dar es Salaam fanno buon caffè.

Il konyagi è una meravigliosa bevanda simile al gin, venduta solo in Tanzania.

Le birre locali più note sono: Balimi Extra Lager, Kilimanjaro Premium Lager, Ndovu Special Malt, Safari; tutte distribuite dalla SAB Miller. Le migliori birre nazionali in stile occidentale sono Kilimanjaro, Serengeti e Safari, mentre quelle di importazione sono Tusker, Stella Artois e Castle.

La produzione locale di birra di banane è a volte disponibile, ma anche discutibilmente sicura da bere. Tradizionalmente, si beve servita in una zucca scavata. Prima si fa bere agli ospiti e poi viene passata agli anziani. In alcune parti della Tanzania, il succo fermentato di bambù (pombe) è una bevanda comune.

Succhi di frutti della passione, mango e arancia sono disponibili in molti ristoranti e sono eccellenti quando i frutti sono di stagione.

Le bevande analcoliche sono ampiamente disponibili. Stoney Tangawizi (ginger ale; Tangawizi significa zenzero, in swahili) è uno dei più popolari. Altre bevande popolari sono aranciata, limonata, acqua tonica e lassi (una bevanda di yogurt dolce o salata tipica della cultura indiana).

Infrastrutture turistiche

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Siate sicuri di evitare bagarini. Se si viaggia in coppia, una buona idea è che uno resta seduto nella lobby o altrove con le borse, mentre l'altro controlla le camere. Probabilmente si otterrà un prezzo migliore, senza bagagli e allo stesso tempo non sarete presi di mira dai subdoli bagarini che faranno lievitare il prezzo di 5/10 USD a causa della loro commissione.

Eventi e feste

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La migrazione delle mandrie che intorno ad aprile si spostano alla ricerca di savane più verdi è un vero e proprio evento che un turista interessato ai safari non può proprio perdersi.

Festività nazionali

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DataFestivitàNote
1 gennaio Capodanno Festività internazionale
12 gennaio Festa della rivoluzione Memoriale della rivoluzione di Zanzibar che spodestò il sultano (1964)
marzo/aprile Venerdì santo, Pasqua, lunedì dell'angelo Festività cristiana
7 aprile Giornata dello sceicco Abeid Karume Memoriale dell'assassinio del vice presidente Abeid Amani Karume (1972)
26 aprile Giornata dell'unione Memoriale dell'unione del sultanato di Zanzibar e la Tanganika formando l'attuale Tanzania (1964)
1 maggio Festa dei lavoratori Festività internazionale
1 luglio Festa delle banche Festività osservata dai soli istituti che chiaramente resteranno chiusi
7 luglio Festa del commercio (saba saba) Fondazione della Tanganyka African Nation Unit (1954). Una fiera si organizza a Dar es Salaam
8 agosto Festa dei contadini (nane nane)
14 ottobre Giornata di Nyerere Anniversario della morte del primo presidente del paese Julius Kambarage Nyerere (1999)
9 dicembre Festa dell'indipendenza Indipendenza dal Regno Unito (1961)
25 dicembre Natale Festività cristiana che segna la nascita di Cristo
26 dicembre Santo Stefano Festività cristiana
12 rabi' al-awwal Mawlid Festività musulmana che segna la nascita del profeta Maometto
1 shawwal Id al-fitr Festività musulmana che segna la fine del Ramadan. È celebrato per due giorni.
10 dhul-hijja Id Al Adha Festività musulmana del sacrificio o del montone detta anche Tabaski o Id El Kabir (grande festa).


Sicurezza

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Prima di intraprendere un viaggio consultare il sito Viaggiare sicuri della Farnesina per le indicazioni aggiornate sulla sicurezza del Paese.

Avviso di viaggio! ATTENZIONE: La Farnesina mette in guardia contro la repressione anti-omosessuali in Tanzania, che è considerato reato punibile fino a 30 anni. Il viaggio è pericoloso per le persone percepite come omosessuali. È probabile che i terroristi tentino di compiere attentati in Tanzania.
Avvisi turistici governativi
(Ultimo aggiornamento: ottobre 2021)

Il numero di emergenza è il 112. Tuttavia nel 2006, ci fu uno scandalo enorme che coinvolse il numero di servizio di emergenza, uno scandalo che ha visto le dimissioni del capo della polizia. Nel corso di una rapina a mano armata in un famoso ristorante indiano, un dipendente compose il 112 per avvisare la polizia che un crimine era in corso. Lasciò squillare il telefono per oltre 30 minuti prima di riagganciare. Il giorno dopo, i media hanno riferito che il numero di emergenza era stato staccato da oltre un mese e la polizia non aveva avvisato i cittadini.

Per fortuna, il numero di emergenza è stato riattivato; tuttavia, se è possibile, è probabilmente meglio andare dritto alla stazione di polizia più vicina, invece di comporre il 112.

Furto

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Come in molti Paesi poveri, l'attenzione dovrebbe sempre essere esercitata, in particolare nelle zone turistiche, come Arusha, Stone Town (centro storico della città di Zanzibar), e Dar es Salaam. I crimini violenti contro gli stranieri non sono rari, in particolare contro coloro che camminano da soli di notte (cosa non raccomandabile). Anche il borseggio e le truffe sono reati comuni. I borseggiatori lavorano nei mercati affollati, come quello di Kariakoo e nelle stazioni degli autobus. Non fatevi ingannare dai bambini piccoli che sono spesso costretti a una vita di crimine da bambini di età superiore o genitori. Non portare nulla di valore in tasca e non lasciare penzolare dal collo attrezzature costose come telecamere. Non lasciare incustoditi i propri oggetti, o addirittura fuori dalla propria vista, quando si è sulla spiaggia.

Le città principali e la zona costiera dello stato sono sicure (inclusa Zanzibar), l'unica zona da evitare è la regione di Kigoma.

In generale, evitare le zone isolate, soprattutto dopo il tramonto. Viaggiare in grandi gruppi è più sicuro. Se ci sono molte persone o guardie di sicurezza nei dintorni (e.g. aree del centro città) si dovrebbe essere relativamente al sicuro.

Il modo più sicuro per viaggiare è in taxi con un autista conosciuto, soprattutto quando è buio (tarda notte o mattina presto). Anche se è raro, i tassisti sono noti per aver derubato alcuni turisti. Prendere il numero di un tassista di fiducia dal proprio albergo o da un locale.

Gli autobus sono stati raramente fermati dai ladri sulle lunghe tratte (spesso notturne). Se si deve percorrere una grande distanza in autobus, potrebbe essere meglio spezzarla in più viaggi diurni o di sceglie di viaggiare in aereo o in treno.

In caso di incidente, la polizia potrebbe o meno fare grandi sforzi per individuare i colpevoli, ma l'ottenimento di una denuncia dalla polizia è necessaria se si ha intenzione di presentazione di una richiesta di risarcimento in seguito, oppure se vengono rubati documenti importanti. Assicurarsi che il rapporto della polizia indichi se sono stati rubati i documenti; altrimenti si rischia di avere difficoltà per lasciare il Paese. Si consiglia di contattare immediatamente l'ambasciata o il consolato locali nel caso in cui è stato sottratto anche il vostro passaporto.

Camminando

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Ci sono pochissimi marciapiedi in Tanzania, quindi bisogna sempre prestare attenzione al traffico e prepararsi a uscire dalla strada, in quanto i veicoli non fanno molti sforzi per evitare i pedoni. In Tanzania, le auto hanno la priorità.

Il modo migliore per evitare bagarini, venditori, commercianti ecc., quando inevitabilmente vengono verso di voi e dire "Jambo" è o non dire nulla, oppure dire "thanks" (in inglese) o "asante" (in swahili), continuando a muoversi. Alcuni possono essere offesi da un "no", e i bagarini più tenaci saranno incoraggiati da qualsiasi altro cenno di interazione.

Inoltre si raccomanda di non trattare con commercianti ambulanti sulle spiagge (beach boys) che propongono i villaggi turistici ma ad un prezzo inferiore che in realtà si rivelano truffe.

Corruzione

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La Tanzania, come molti altri Paesi in via di sviluppo, soffre del problema della corruzione. I poliziotti sono mal pagati; molti guadagnano meno di 40 USD al mese. Si può essere sollecitati al pagamento di una tangente da un funzionario, disposto a chiudere un occhio sulla vostra infrazione, reale o presunta che sia. Alcuni viaggiatori sono estremamente contrari a pagare tangenti a chiunque, soprattutto in un Paese con così tanti cittadini bisognosi, ma onesti.

Ci sono truffatori noti per aver impersonificato poliziotti, a volte sotto le spoglie di "ufficiali di immigrazione", che evidenziano un problema con i documenti. Essi lasceranno velocemente intravedere dei sedicenti documenti ufficiali di riconoscimento. Ma ci anche sono molti agenti in borghese. Quindi se ci si trova di fronte con qualcuno in divisa, saranno quasi certamente dei veri e propri ufficiali.

Multa istantanea (On-the-spot-fine), è un termine usato per indicare una tangente. Quelle parole hanno lo scopo di avviare una conversazione sul denaro. Può venir detto che la vera multa è di 40.000 scellini o più ma che per 20.000 o 30.000 scellini pagati in loco, si può proseguire per la propria strada e di evitare un viaggio alla stazione di polizia pagando successivamente una multa più alta.

Se si è certi si è nel giusto, e non volete pagare una tangente, alcune strategie da adottare sono:

  • Coinvolgere altre persone I truffatori o funzionari corrotti è improbabile che perseguiranno i loro programmi di fronte a un pubblico. di testimoni È possibile chiedere aiuto agli astanti con il pretesto di non capire l'ufficiale.
  • Coinvolgere enti superiori Insistendo sull'andare alla stazione di polizia locale è un buon modo per far sparire una richiesta illegittima. Suggerendo una visita all'ambasciata del proprio Paese (ad esempio, per avere un funzionario ci aiuta a tradurre la conversazione, a causa della propria scarsa conoscenza della lingua locale e le leggi) è altrettanto efficace. A questo punto, di solito hanno uno sguardo di orrore sul viso, dal momento che non vogliono il coinvolgimento di alcun vero funzionario. Chiedere tangenti è illegale e c'è un ufficio anti-corruzione in cui possono essere segnalati.
  • Fare il finto tonto Gentilmente spiegare alla persona che non si capisce la natura dell'infrazione, anche se non è vero. I tanzaniani non sono diretti, e preferiscono far intendere ciò che vogliono, invece di chiedere a in modo esplicito. Dite loro che siete appena arrivati nel Paese, anche se è la vostra ennesima visita. Se conoscete qualche parola in swahili non usatela, in quanto può solo complicare le cose.
  • Esigere una ricevuta con un timbro ufficiale Una richiesta che probabilmente seminerà confusione e preoccupazione. L'idea è di mostrare che non si sa che questa è in realtà una tangente e che semplicemente si vuole giocare secondo le regole. Probabilmente, dopo 10 o 20 minuti di una conversazione ripetitiva, ma sempre educata, vi lascino proseguire per la vostra strada. Un'avvertenza su questo approccio. I funzionari corrotti sono diventati furbi e potrebbero dirvi che l'ufficio di riscossione è chiuso e non aprirà fino al mattino successivo. Le opzioni saranno pagare la multa o trascorrere la notte in carcere. Siate consapevoli del fatto che le truffe sono in continua evoluzione.

Tenere anche a mente che:

  • Discutere di denaro o di negoziare l'ammenda può favorire la percezione di aver compreso la natura della conversazione (cioè che si è disposti a pagare una tangente).
  • Accusando direttamente l'ufficiale di corruzione rischia di essere controproducente; è importante che si consenta l'ufficiale di salvare la faccia.
  • Se si insiste ad andare alla stazione di polizia, si può essere obbligati a dare un passaggio all'ufficiale. Se siete soli, e soprattutto se il sedicente "ufficiale" è in borghese, potrebbe non essere una buona idea. Se siete soli e venite avvicinati da più persone, in nessun caso entrare nel loro veicolo: insistete per prendere un taxi. Una volta arrivati ​​alla stazione, basta pagare qualsiasi multa richiesta esigendo una ricevuta. Questo può finire per costare più della tangente, ma almeno questo poliziotto non estorcerà i vostri soldi a proprio beneficio, e lui/lei ci pensare due volte prima di ripetere la cosa con altri stranieri. Inoltre, dimostrare rispetto per la loro autorità, mai alzare la voce, e non inveire o insultare. Essere o meno nel giusto a quel punto è ininfluente.

Infine, episodi di uso eccessivo della forza in cui sono coinvolti dei turisti sono rari, ma questo non significa che non si possono verificare. Ad esempio, alcuni poliziotti sono soliti bere quando sono in servizio, il che può inibire seriamente la loro capacità di ragionare. Come in ogni situazione in cui qualcuno sta cercando di estorcervi soldi, con la forza o la minaccia della forza, va ricordato che prevenire è meglio che curare; alla fine si tratta solo di denaro.

Situazione sanitaria

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Malesseri e malattie

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Come nella maggior parte dei Paesi africani, il tasso di infezione HIV/AIDS è alta. Quello della Tanzania secondo l'UNAIDS è stato del 9% alla fine del 2003. Questa cifra è ingannevole, in quanto diversi segmenti distinti della popolazione, come minatori artigianali, pescatori itineranti, camionisti e prostitute, soffrono di tassi di infezione significativamente più elevati rispetto alla media nazionale. Quindi mai avere rapporti sessuali non protetti in Tanzania o in qualsiasi altro luogo.

Dopo le malattie di origine alimentare, la malaria dovrebbe essere la vostra più grande preoccupazione. La malaria è trasmessa dalle zanzare ed è endemica in Tanzania. Potreste trovarvi a rischio in quasi ogni parte del Paese, anche se questo rischio diminuisce ad altitudini oltre i 2.000 m. Si deve sempre essere all'erta e può essere presa tra il tramonto e l'alba, soprattutto durante la stagione delle piogge. Si deve sempre dormire sotto una rete trattata; indossare pantaloni e scarpe chiuse e utilizzare un repellente efficace. È incredibile, ma molti grandi alberghi non installano di base le zanzariere nelle loro stanze. Tuttavia, richiedendola alla reception si sarà raramente ignorati. In alcuni casi, le reti hanno diversi grandi fori, ma un po' di nastro adesivo o un piccolo nodo per coprire il buco dovrebbe essere sufficiente.

Prima di partire per la Tanzania, si può anche voler consultare un medico circa l'assunzione dei farmaci anti-malarici, prima, durante e dopo il vostro viaggio. Se, nonostante i vostri sforzi migliori, si contraesse la malaria, di solito si verrà trattati con farmaci che sono prontamente disponibili nella maggior parte del Paese. Se si pensa di essere in luoghi isolati, si potrebbe desiderare di recarsi in una clinica per acquistarne un lotto. Si noti che i sintomi associati alla malaria possono richiedere fino a due settimane prima manifestarsi. La regola generale per espatriati che vivono in Tanzania è questo: ogni febbre che dura più di un giorno dovrebbe essere motivo di preoccupazione, rendendo necessario una scappata in clinica per un test della malaria. Se al vostro ritorno a casa, si mostrasse segni di una possibile infezione della malaria, informate il medico che avete visitato un Paese soggetto all'infezione malarica.

Altre malattie importanti da evitare sono il tifo e il colera. In teoria, il tifo può essere evitato selezionando accuratamente cibi e bevande ed evitando il consumo di qualsiasi cosa impura. Infezione tifoide, secondo i centri di Controllo e Prevenzione delle Malattie (CDC) statunitensi, è caratterizzata da "persistente, febbre alta ... mal di testa, malessere, anoressia, splenomegalia e relativa bradicardia". L'infezione del colera è invece caratterizzata da vomito e improvvisi movimenti intestinali incontrollabili, che possono disidratare e infine uccidere il malato entro 48 ore. È importante rivolgersi al medico il più rapidamente possibile. Il colera è più o meno un fenomeno stagionale a Zanzibar, dove focolai spesso si verificano durante la stagione delle piogge. Vaccini e/o prevenzione orale sono disponibili sia per il tifo e il colera.

La febbre gialla è una malattia virale acuta trasmessa attraverso il morso di una particolare zanzara. Anche se non così comune come la malaria, è comunque una malattia grave ed i viaggiatori in Africa dovrebbero consultare un medico per essere vaccinati contro di essa. Se avete intenzione di fare un viaggio in altri Paesi durante il vostro soggiorno in Tanzania, sappiate che alcuni Paesi, come il Sudafrica, possono richiedere la certificazione del vaccino contro la febbre gialla prima di acconsentire all'ingresso nel Paese. In assenza di tale documento, vi saranno offerte due opzioni: la prima consiste nel ricevere la vaccinazione contro la febbre gialla in aeroporto, mentre la seconda è quella di lasciare immediatamente il Paese. Il vaccino contro la febbre gialla (come qualsiasi vaccino) può avere effetti collaterali per alcune persone, quindi si potrebbe desiderare di assumere il vaccino nel proprio Paese, in condizioni controllate. La maggior parte dei medici non potranno somministrare il vaccino per la febbre gialla a bambini sotto l'età di 1 anno e una lettera di un medico a supporto, farà in modo che il vostro neonato non riceva il vaccino in aeroporto. Le persone che viaggiano in Tanzania dall'India, a causa di una grave carenza di vaccino contro la febbre gialla in India, è preferibile farsi vaccinare all'aeroporto di Dar es Salaam, non appena vi si terra.

Disturbi gastrointestinali (i.e. la diarrea del viaggiatore), è il risultato di uno, alcuni o tutti i seguenti fattori: antigienica preparazione e conservazione dei cibi, cambiamenti nella dieta, stanchezza, disidratazione e il consumo eccessivo di alcol. La prevenzione è la vostra migliore difesa. Mangiare solo verdure crude e frutta non cotta che si può sbucciare e che sono state risciacquate in acqua pulita. Evitare cibo di strada o di ristorante che sembra essere stato lasciato all'aperto per un periodo di tempo prolungato. Mangiare solo cibo appena fritto o al vapore. Si consiglia di bere solo acqua in bottiglia, che è disponibile in tutto il Paese. Anche i denti andrebbero lavati esclusivamente con essa. Se dovete bere da un rubinetto o da un pozzo, far bollire l'acqua per un minimo di 10 minuti o utilizzare un filtro di alta qualità.

Febbre della Rift Valley: Nel gennaio 2007, vi è stato un focolaio di nell'area del Kilimangiaro. Il consumo di latte non pastorizzato e carne impropriamente cotta da vacche infette ha portato ad un numero di morti nella zona. Dopo la morte, le vendite di carne bovina hanno subito un forte calo in tutto il Paese, nonostante la portata limitata dell'infezione. In generale, la carne servita in ristoranti di lusso è di qualità superiore. Tuttavia, si dovrebbe porre attenzione quando ci si avventura nei cibi di strada o quando si mangia in aree remote.

Insetti e animali

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La Tanzania ha la sua porzione di insetti e animali, velenosi e mortali, come il mamba nero e verde, scorpioni, ragni, formiche pungenti, leoni, squali e altri. Si dovrebbe fare attenzione quando si cammina attraverso l'erba alta, durante la visita ai parchi nazionali o quando mettiamo la mano sotto le rocce o nei buchi neri. In realtà la probabilità di incontrare questi e altri pericoli simili è piuttosto bassa, ma non nulla.

L'essere che la maggior parte dei residenti teme è però la zanzara.

Servizi medici

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Le strutture sanitarie come ospedali e similari sono molto carenti in Tanzania e non soddisfano gli standard occidentali. Se avete bisogno di un intervento chirurgico o qualsiasi procedura medica complessa dovrete essere trasferiti in Kenya, Sudafrica o Europa. È necessario assicurarsi che la propria assicurazione medica copra tali spese. Al di fuori di Dar es Salaam, e soprattutto al di fuori delle grandi città e cittadine, sarà molto difficile riuscire a ottenere assistenza medica di base, in quanto molti medici sono scarsamente addestrati e/o hanno attrezzature e farmaci limitati. È necessario assicurarsi di avere con sé il proprio kit medico in caso di emergenza. Diagnosi errate sono frequenti per i disturbi anche comuni come la malaria, fino al 70% dei casi.

Per eventuali problemi medici non esitate a contattare: Ministero della Salute, PO Box 9083 (Dar es Salaam), 255 51 20261, fax: 255 51 39951.

Dar es Salaam è servita da alcune cliniche gestite da medici occidentali addestrati. Tuttavia, alcune procedure chirurgiche richiedono ancora l'evacuazione dalla Tanzania.

  • IST Medical Clinic (Appena fuori Haile Selassie Road dopo l'incrocio Chole Road, dietro la scuola internazionale di Tanganyika, nella penisola di Msasani), 255 22 260 1307, 255 754 783 393 (emergenza).
  • Premier Care Clinic Limited, 259 Ali Hassan Mwinyi Road, Namanga (Dar es Salaam), 255 22 266 8385, 255 748 254 642 (mobile).
  • Ospedale Aga Khan (Angolo Ocean Road e Sea View Road), 255 22 211 5151.

Ospedali governativi

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  • Ospedale Bugando (Mwanza), 255 68 40610. L'università di Scienze della Salute presso il Bugando Medical Center si è affermata come collegio cattolico con quattro indirizzi: medicina, infermieristica, farmacoterapia e dentale.
  • Ospedale Mbeya Referral, PO Box 419 (Mbeya), 255 65 3576.
  • Ospedale Mnazi Mmoja, PO Box 338 (Zanzibar), 255 54 31071.

Altri ospedali gestiti dal governo utilizzati come alternativa sono:

  • Ospedale Hindu Mandal, PO Box 581 (Dar es Salaam), 255 51 110237, 255 51 110428.
  • Ospedale Agha Khan, PO Box 2289 (Dar es Salaam), 255 51 114096.
  • Ospedale generale distrettuale Nachingwea (Nachingwea District General Hospital) (Nel distretto di Nachingwea, nella regione di Lindi).
  • Ospedale distrettuale Teule (Teule District Designated Hospital) (Nel distretto di Muheza, nella regione di Tanga).

Ospedali di missione

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  • Ospedale Berega Mission (A Berega, nella regione di Morogoro).
  • Ospedale St Anne’s, PO Box 2 (A Liuli (via Songea)).
  • Ospedale St Francis (A Kwo Mkono, nel distretto di Handeni).
  • Servizio medico in volo, 255 2548578. Basato ad Arusha.

A Moshi (nella regione del Kilimangiaro) si trova il rinomato KCMC (Kilimanjaro Christian Medical Centre), ubicato ai piedi della zona innevata del Kilimangiaro. È stato inaugurato nel marzo del 1971 dalla Fondazione del Buon Samaritano, che ha pianificato e raccolto grandi fondi per costruirlo ed equipaggiarlo.

Rispettare le usanze

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Ramadan

Il Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.

  • 11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
  • 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
  • 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
  • 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)

Se avete in programma di viaggiare in Tanzania durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.

In generale i turisti dovrebbero portare un abbigliamento modesto o conservatore, soprattutto a Zanzibar, che è una società musulmana conservatrice. Le donne occidentali non dovrebbero indossare abiti che mostrino troppa pelle. I kangas, stoffe avvolgenti dai colori vivaci, sono accessibili e disponibili in tutto il Paese e possono essere utilizzati da discreta copertura.

Il popolo Masai, con i loro abiti colorati, sono bersagli allettanti per ogni turista dotato di macchina fotografica. Tuttavia si aspettano di essere pagati per questo e si dovrebbe sempre chiedere prima di scattare fotografie.

È pratica comune tra chi parla swahili l'uso di "shikamoo" (che letteralmente significa "ti tengo i piedi") quando si saluta anziani o superiori. La risposta che solitamente da un anziano sarà marahaba. A Zanzibar l'equivalente di "shikamoo" è chei chei. Il viaggiatore che userà queste espressioni verbali di rispetto si troverà avvantaggiato nei rapporti sociali. Inoltre, l'aggiunta di un titolo dopo "shikamoo" è anche un indicatore utile che non sei solo un mero turista: "shikamoo bwana" per i signori e "shikamoo mama" per una signora anziana.

I tanzaniani, mentre si sta facendo un qualsiasi lavoro in cui loro non sono coinvolti, potrebbero commentare "polo na Kazi" che letteralmente significa "mi dispiace devi lavorare". Un semplice "Asante" o "thanks" è una risposta sufficiente.

Molti venditori in Tanzania sono insistenti e di solito un semplice cenno della testa, accompagnato da "asante sana", dovrebbe essere sufficiente. Tuttavia, come ultima risorsa, un secco "hapana" che significa "no", dovrebbe sciogliere ogni titubanza. I tanzaniani trovano la parola "hapana" piuttosto scortese, quindi è opportuno non utilizzarla con indifferenza; sempre e solo come ultima risorsa. Qualunque cosa avete intenzione di fare, non dite mai a qualcuno che si tornerà a comprare da loro più tardi, quando non si ha questa intenzione; meglio essere onesti e dire semplicemente di no, piuttosto che dover evitare qualcuno per giorni. Hanno modi bizzarri di ritrovarti quando hai promesso di visitare la loro bancarella o negozio!

Il modo più educato per rifiutare qualcosa è quello di dire "sihitaji", che significa "non ne ho bisogno".

Come restare in contatto

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Telefonia

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Restare in contatto durante il viaggio in Tanzania è raramente un problema. È possibile avere una decente ricezione cellulare anche in alcuni parchi nazionali.

La "Tanzania Telecommunications Company Ltd" (TTCL) è la compagnia telefonica statale che gestisce tutti i telefoni a pagamento e quelli fissi del Paese. Come nel caso della maggior parte dei Paesi in via di sviluppo, le linee telefoniche fisse non sono alla portata di molte persone comuni. Tuttavia, la rete mobile è sbocciata in tutta l'Africa negli ultimi anni e questo è altrettanto vero della Tanzania. Con molti telefoni cellulari usati in commercio e il bassissimo costo per ottenere una SIM card (2.000 scellini), questa è la scelta più diffusa per la maggior parte dei tanzaniani. Per molti, un telefono cellulare è il primo grande acquisto quando ottengono un posto di lavoro. I principali fornitori di servizi mobili operano in tutto il Paese, anche in alcune delle aree più remote, sebbene le interruzioni di servizio sono comuni.

Se trovate un tassista o guida che vi interessa, chiedetegli il suo numero di cellulare. Questo è spesso il modo migliore per contattarli.

Se si dispone di un telefono cellulare GSM "sbloccato" con frequenza 900/1800MHz (la stessa frequenza utilizzata nel resto del mondo, oltre che in Italia), è possibile acquistare una SIM card locale per 500 scellini da un serie di fornitori di servizi della Tanzania. I più popolari sono Airtel, Vodacom e Tigo. Zantel è un nuovo arrivo e attraverso l'accordo di roaming nazionale con Vodacom, ha attualmente la più grande copertura di rete.

È possibile ricaricare il vostro conto telefono cellulare "prepagato" utilizzando le carte ricaricabili, che sono disponibili in tutto il mondo. Basta cercare nei negozi o addirittura nei chioschi allestiti lungo la strada, con i manifesti dei vari fornitori di servizi di telefonia mobile. Queste carte sono disponibili nei seguenti tagli: 500, 1.000, 5.000, 10.000, 20.000 e 50.000 scellini. Se avete intenzione di fare chiamate frequenti al di fuori dell'Africa, avrete bisogno di almeno una scheda da 10.000.

Per effettuare chiamate in Tanzania verso un telefono cellulare, comporre "0 (numero di telefono)" o "255 (numero di telefono)".

Per effettuare chiamate in Tanzania verso un telefono fisso, comporre "0 (prefisso urbano) (numero di telefono)" o "255 (prefisso urbano) (numero di telefono)".

I codici telefonici delle città della Tanzania, utilizzati solo quando si chiama i telefoni fissi sono: 22 per Dar es Salaam, 23 per Morogoro e Mtwara, 24 per Zanzibar e Pemba, 25 per Mbeya, 26 per Iringa, 27 per Arusha e Tanga e 28 per Mwanza.

Nell'ottobre 2006, Vodacom ha cambiato la seconda cifra, senza contare il primo "0" o il codice del paese "255", nei loro numeri di telefono da "4" a "5", ad esempio: 744 è ora 754. Alcune riviste, libri, guide di viaggio e pubblicità possono non avere fatto le necessarie correzioni. Tutti i numeri mobili di Vodacom che iniziano con 744, 745 o 746 dovrebbero essere cambiati in 754, 755 e 756.

Internet

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Gli internet café sono sempre più comuni in tutta la Tanzania. Sono facili da trovare nelle grandi aree urbane, come Dar es Salaam e Arusha.

Le linee per le comunicazioni internazionali hanno una bassa capacità e possono essere inaffidabili.

Alcuni gestori di telefonia mobile hanno iniziato ad offrire servizio internet wireless. Zantel, Vodacom e Airtel sono i principali fornitori. Tutte le aree urbane e le molte zone rurali che hanno una copertura di telefonia mobile hanno anche una copertura internet mobile. La copertura wireless 3G è disponibile in molte aree delle città di Dar es Salaam, Arusha e Zanzibar.

Per fruire di questo servizio è possibile utilizzare il browser del cellulare. Per usarlo con un computer, è necessario prima acquistare una CDMA PC Card o un ricevitore cellulare USB da collegare al PC. Questo vi costerà circa 200.000 scellini. Se avete un telefono CDMA sbloccato con un cavo di modem, è una valida alternativa.

Il tempo di connessione è aumentabile utilizzando le carte ricaricabili, proprio come i telefoni cellulari. I costi di connessione sono circa 60 scellini/MB o 0.05 USD/MB. Quindi 1 GB di download e upload vi costerà 50 USD; non proprio quello che si dice economico.

Per l'uso del telefono cellulare comunque, una SIM card usa e getta è una soluzione molto buona. Una chiamata per l'Europa è più conveniente rispetto ad altri sistemi e il traffico dati è abbastanza economico da usare per la posta elettronica e la navigazione web.

La connessione WiFi è prevista anche da alcuni fornitori principalmente Powernet, che offre accesso internet illimitato ovunque nelle aree urbane di Dar es Salaam, al costo di 30.000 scellini.


Altri progetti

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Stati dell'Africa

bandiera Algeria · bandiera Angola · bandiera Benin · bandiera Botswana · bandiera Burkina Faso · bandiera Burundi · bandiera Camerun · bandiera Capo Verde · bandiera Ciad · bandiera Comore · bandiera Costa d'Avorio · bandiera Egitto · bandiera Eritrea · bandiera eSwatini · bandiera Etiopia · bandiera Gabon · bandiera Gambia · bandiera Ghana · bandiera Gibuti · bandiera Guinea · bandiera Guinea-Bissau · bandiera Guinea Equatoriale · bandiera Kenya · bandiera Lesotho · bandiera Liberia · bandiera Libia · bandiera Madagascar · bandiera Malawi · bandiera Mali · bandiera Marocco · bandiera Mauritania · bandiera Mauritius · bandiera Mozambico · bandiera Namibia · bandiera Niger · bandiera Nigeria · bandiera Repubblica Centrafricana · bandiera Repubblica del Congo · bandiera Repubblica Democratica del Congo · bandiera Ruanda · bandiera São Tomé e Príncipe · bandiera Senegal · bandiera Seychelles · bandiera Sierra Leone · bandiera Somalia · bandiera Sudafrica · bandiera Sudan · bandiera Sudan del Sud · bandiera Tanzania · bandiera Togo · bandiera Tunisia · bandiera Uganda · bandiera Zambia · bandiera Zimbabwe

Stati de facto indipendenti: bandiera Somaliland

Territori con status indefinito: bandiera Sahara Occidentale

Dipendenze francesi: Francia (bandiera) Mayotte · bandiera La Riunione · Francia (bandiera) Isole Sparse dell'oceano Indiano

Dipendenze britanniche: Saint Helena (bandiera) Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha

Territori africani italiani: Italia (bandiera) Lampedusa · ITA (bandiera) Lampione

Territori africani portoghesi: Madera (Portogallo (bandiera) Isole Selvagge)

Territori africani spagnoli: Ceuta · Isole Canarie · Melilla · Spagna (bandiera) Plazas de soberanía (Chafarinas · Peñón de Alhucemas · Peñón de Vélez de la Gomera · Perejil)

Territori africani yemeniti: Yemen (bandiera) Socotra

StatoGuida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi una visita allo Stato. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini e descrizioni complete dei punti di interesse. Non sono presenti errori di stile.