Kirito
Aspetto
Kazuto Kirigaya
Cosplayer di Kirito
Universo | Sword Art Online |
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Nome originale |
和人 桐ヶ谷 |
Soprannome |
Kirito (キリト Kirito) Spadaccino Nero |
Autore | Reki Kawahara |
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1ª apparizione in | episodio 1 |
Voce originale | |
Voce italiana | |
Kirito, personaggio di Sword Art Online.
Citazioni di Kirito
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
Nell'anime
[modifica]- In questo mondo, basta avere una spada per andare ovunque vuoi. Sarà anche un ambiente virtuale, ma io riesco a sentirmi più vivo qui che nel mondo delle persone reali.
- In qualunque gioco online ci sono partecipanti che amano cambiare personalità: c'è anche chi si diverte a recitare la parte del cattivo. [...] Nei vecchi giochi fare i malvagi e divertirsi poteva anche avere un senso; ma qui, in Sword Art Online, dovrebbe essere diverso. È un gioco, ma non un divertimento.
- I livelli non sono altro che numeri, e anche la forza in questo mondo virtuale non è altro che un'illusione. Fidati di me, Silica: ci sono cose decisamente più importanti.
- Preferisco di certo morire insieme a qualcuno, piuttosto che stare fermo a guardarlo mentre muore.
- Credo sia meglio pentirsi di esserci fidati, piuttosto che del contrario.
- Niente è più noioso che stare in disparte a guardare altre persone mentre giocano a un RPG.
- Agil, ti ringrazio per aver sempre supportato noi spadaccini. Guarda che lo so, che hai sempre speso tutti i tuoi guadagni per finanziare l'addestramento dei giocatori dei piani intermedi, sai?
- "In fondo è solo un videogioco, perciò tutto è lecito. Se vuoi uccidere, uccidi; se vuoi rubare, ruba". Ho incontrato fin troppa gente che ragionava in questo modo. Per certi versi è vero, e io stesso un tempo la pensavo così... ma mi sbagliavo: ci sono cose che dobbiamo proteggere proprio perché siamo in un mondo virtuale, me l'ha insegnato una persona a cui tengo molto. Se ci lasciamo accecare dai desideri di questo mondo, anche il nostro io reale ne pagherà il prezzo. Giocatore e personaggio sono una cosa sola.
- Sugu, ti presento Asuna, "la saetta", il vicecomandante dei Cavalieri del Giuramento di Sangue. Neanch'io eguagliavo la sua velocità e la sua precisione con la spada.
- Qui o là fuori, nei momenti difficili, non c'è niente di male a piangere: nessuna regola dice che non puoi esprimere i tuoi sentimenti dentro un gioco.
- Io... non sono il loro vero figlio. Avevo dieci anni, quando lo scoprii. [viene mostrato Kazuto bambino che osserva Suguha mentre si allena] Chi è lei, in realtà? Io... posso dire di conoscerla davvero? Può darsi che questo senso di disagio sia stato uno dei motivi per cui mi sono avvicinato ai giochi online. Mondi irreali dove nessuno si conosce veramente, mondi confortevoli ai quali mi abbandonavo sempre più spesso... Ma i due anni dentro SAO mi hanno insegnato che, sostanzialmente, non c'è alcuna differenza tra il mondo reale e quello virtuale. Non ha senso chiedersi chi siano gli altri, in realtà: tutto ciò che possiamo fare è credere in loro e accettarli per quello che sono, perché così come noi le conosciamo le persone sono realmente.
- Quando feci ritorno da SAO e vidi il viso di Suguha mi sentii immensamente felice: in quel momento giurai che avrei fatto di tutto per ridurre la distanza creatasi in quegli anni tra me e lei. Tuttavia... io cosa posso fare per lei, ora?
- Ti sei limitato ad impadronirti di questo mondo e delle persone che lo abitano. Tu non sei altro che il re dei ladri, che si diverte a danzare su un trono rubato! [...] Non provare a fuggire. In qualunque situazione si trovasse, quell'uomo non si è mai tirato indietro. Prendi esempio da Akihiko Kayaba! [rivolto a Oberon]
- In effetti il potere di un game master è incredibile. In un mondo come quello [di ALO], si tratta di un potere equiparabile a quello degli dèi. Però, quel potere gli è stato garantito [a Sugō] dal sistema, non è cresciuto e maturato con l'individuo. Il vero potere è quello che ognuno di noi ha dentro di sé, che si tratti di un mondo virtuale o di quello reale.
- Sugō si è rovinato con le sue stesse mani. Ha confidato troppo nel potere che gli era stato affidato.
- Asuna: Ma quale sarà la differenza tra il mondo reale e quello virtuale?
Kirito: La differenza di informazioni, è ovvio. - Ad Aincrad sono morte ben quattromila persone; dopo un anno ero quasi riuscito a lasciarmi quell'incubo alle spalle, ma adesso altre persone vengono assassinate nel mondo virtuale e quel mondo mi sta di nuovo chiamando: è come se qualcuno mi dicesse "non devi dimenticare".
- Non esiste umano che non possa combattere, il punto è che devi scegliere se vuoi farlo oppure ti rifiuti di farlo.
- A questo mondo nessuno muore veramente da solo; se tu [Sinon] morissi morirebbe anche la parte di te che vive in chi ti vuole bene.
- Spiegel si basava sulla statistica relativa all'agilità e odiava chi, come XeXeeD, ne aveva predicato l'onnipotenza mentre intanto si concentrava su forza ed energia.
- Questa dev'essere l'oscurità insita nei VRMMO: la realtà si fa sempre più distante.
- Lei è l'armaiola truffaldina Lisbeth [...] e lei è la furia guaritrice Asuna. [facendo le presentazioni a Sinon]
- Penso che più il mondo virtuale e la realtà si faranno vicini, più ci si avvicinerà a un mondo ideale. Però più le frontiere fra i due mondi diventeranno fluide, più le persone verranno tratte in inganno.
- Asuna: Ti ricordi di quando ci siamo incontrati per la primissima volta?
Kirito: Certo, durante l'organizzazione dell'attacco al boss del primo piano di Aincrad.
Asuna: Esatto, Kirito. E se non ricordo male mi hai chiesto di formare un party con te, è vero?
Kirito: Hai ragione. E ora che ci ripenso, devo ammettere che ci sono riuscito proprio bene.
- Non posso certo perdere contro uno che rinnega il proprio passato solo perché ha avuto esperienze negative.
Nei videogiochi
[modifica]- In un certo senso, questo posto [SAO] è pieno di vita... Lo si potrebbe anche considerare un tipo di realtà.
- Possiamo anche essere all'interno di un gioco, ma questo non è un sogno. Siamo entrambi svegli, tu e io. Perciò tutto quello che succede qui è reale. Ogni azione, ogni ricordo...
- In questo gioco, le armi sono più eloquenti delle parole. Se non brandisci la giusta spada, sei rovinato. Se non fosse per te, potrei non essere ancora qui. Ti devo la vita, Liz.
- Vedendo Asuna che ride e sorride, è difficile credere che tutto questo è solo un grande gioco di morte. Con tutta la follia in cui ci siamo ritrovati immersi, continuo a dimenticare che lei probabilmente era solita vivere proprio come una normale ragazza spensierata...
- In Aincrad ne abbiamo passate molte insieme, ma abbiamo anche imparato tanto. Le esperienze che abbiamo condiviso ci hanno uniti. Ecco perché siamo di nuovo qui, ancora una volta.
- Le mosse da ninja sono il suo marchio di fabbrica e ha un'abilità d'occultamento incredibile. È la dea dello stalking. [riferito a Rain]
- Ci sono lati di una persona che si possono scoprire solo combattendola. [sfidando Liz]
- Quando mi sono iscritto ad ALfheim Online, qualcuno mi disse che era "la luce e il buio dei VRMMO". È una descrizione perfetta, perché questo mondo è imbevuto completamente di mitologia norrena. Svart ALfheim, la terra della luce e delle tenebre. Un mondo che non può essere paragonato a SAO. Qui possiamo davvero divertirci a giocare. Qui si sono riunite due sorelle, che sono la personificazione della luce e delle tenebre di questo gioco. La giovane [Seven] aveva gli occhi di tutto il mondo puntati addosso. Quella più grande [Rain] la osservava nell'ombra. Le cose tristi e dolorose accadute in SAO hanno sicuramente segnato profondamente la mia esistenza. Allo stesso modo, le persone che ho incontrato qui – e le battaglie che ho combattuto – sono parte di me. Rain, la Sorella delle Mille Spade, si è trasformata in luce ed è sparita. Ma so che la rivedrò ancora. La piccola, che era caduta nelle tenebre, ora sicuramente danza e ride spensierata nei cieli di ALO. Entrambe canteranno ancora la loro canzone di luce e tenebra per noi. E, quando lo faranno, io sarò lì ad ascoltarle.
- Akihiko Kayaba, lo sviluppatore del gioco [SAO], una volta dichiarò: "Questo è ben più di un semplice gioco." E, il giorno del lancio, le sue parole si rivelarono ben più che vere.
- Lisbeth ha lavorato come fabbro su SAO. Era una delle migliori, e ha aiutato molti giocatori... tra cui me. È capace di far sorridere chiunque, anche nei momenti più bui. Più di una volta le abbiamo affidato le nostre spade e vite.
- Klein è stato il primo ragazzo che ho conosciuto su SAO, ed è diventato il mio primo amico. È un bravo ragazzo... e un po' un burlone. Almeno, così è come appare. È un vero amico e un abile combattente, oltre ad essere stato il leader della Gilda Fuurinkazan.
- Argo è stata una mercante di informazioni sin dai primi giorni di SAO. Dolce e spaventosa, ha un prezzo per tutto. Anche se è più terrificante di un boss di fine gioco, le sue informazioni hanno salvato molte vite su Aincrad. Anche la mia.
- Anche Strea è una IA. Numerosi bug nei sistemi di Aincrad l'hanno risvegliata, a causa dei forti traumi causati dagli eventi. Non sembra, ma è una sorta di sorella minore di Yui. Dolce, diretta e decisamente senza vergogna!
- Ce la mette sempre tutta, anche più del dovuto. Concentrata, impavida e furba, Sinon mi ha salvato la vita più di una volta.
- Come dimenticare quando [in SAO] ti chiamavano Asuna "Il diavolo della battaglia". [...] Tu avevi quel soprannome perché tutti ti adoravano. Erano orgogliosi della tua forza e del tuo coraggio.
- Non è proprio un maschiaccio, dopotutto. Ha anche un lato timido. Yuuki è un sacco di cose tutte insieme... e tutte belle.
- Chi non ha bisogno di un po' di Leafa nella propria vita?
- Ecco perché la chiamiamo Premiere, no? [...] È la sua prima volta. Per tutto. Prima o poi scoprirà la sua vera sé stessa.
Citazioni su Kirito
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
Nell'anime
[modifica]- È un po' strambo, eh? Ma non è un cattivo ragazzo. Io faccio il tifo per te, dacci dentro, Asuna! (Lisbeth)
- Asuna... ecco, senti... quel ragazzo è pessimo con le parole, un musone, ed è un idiota fissato con i combattimenti, però potresti prenderti cura di lui? (Klein)
- Ha sempre quell'atteggiamento sfrontato, ma in realtà è così innocente... è proprio come un bambino. Un momento! Non sarà mica più piccolo di me?! (Asuna)
- Per me Kirito rappresenta la prova che in questi due anni passati qui ho realmente vissuto. È soltanto per incontrare lui che quel giorno ho collegato il NerveGear. (Asuna)
- La sua forza supera i confini di un gioco virtuale. (Sinon)
- È vero, io ti odio con tutta me stessa, ma lascia che mi appoggi un po' a te. (Sinon)
- Scommetto che anche ora in quel torneo starà proteggendo qualcuno che invece dovrebbe considerare come un nemico. (Lisbeth)
- Kirito fa sul serio soltanto quando il gioco non è più un gioco, quando il mondo virtuale si mischia con quello reale. Perciò spero che non abbia più l'occasione di combattere sul serio. (Lisbeth)
- Mi sa che anche lui vive fuori dalla realtà, anche se in modo diverso da come succede a me. (Yūki)
- Ormai sono passati quattro anni da quando ho conosciuto Kirito. I ricordi che ho con lui splendono nella mia mente come le stelle nel cielo. Se anche dovessi perdere completamente i miei ricordi a causa di Ordinal Scale, sono sicura che riuscirei a crearne di nuovi accanto a lui, e mi basterebbero quelli. (Asuna)
- Mio caro Kirito, se ti dimenticassi completamente, se i miei sentimenti per te svanissero, se non riuscissi nemmeno a crearmi dei nuovi ricordi con te, sarei la ragazza più infelice del mondo. Quindi ti prego, me stessa del futuro, non perdere mai i sentimenti che provi per lui. (Asuna)
Nei videogiochi
[modifica]- Sembra una specie di cappella. [...] Mi fa venire una certa voglia di pregare per qualcosa... "O Signore, ti prego, non permettere che Kirito mi tradisca!" (Asuna)
- SAO ha portato noi due a stare insieme. Ma questo significa appunto che io devo assolutamente portare a termine questo gioco. Voglio incontrarti anche nel mondo reale, Kirito... (Asuna)
- Asuna: Questo assomiglia al posto in cui mi desti un po' del tuo pane con la crema, vero? [...] Ho voluto ricreare quel giorno, dal momento che mi sono finalmente procurata il sapore giusto. Ora anche Yui è qui, così ho voluto che lo mangiassimo insieme.
Kirito: Non immaginavo che questo pane ti fosse piaciuto tanto.
Asuna: Penso sia perché è stato quello che ho assaggiato quando ti ho incontrato per la prima volta. Questo pane mi diede la forza di volontà per sopravvivere in questo mondo... - Siamo così simili, a volte sembra che io abbia sposato me stessa! (Asuna)
- Kirito: Il mio passato non è tutto rose e fiori, sai? In effetti è pieno di ricordi dolorosi...
Sinon: È per questo che voglio conoscerli. Voglio capire come hai fatto a diventare così forte.
Kirito: Sinon... Se conoscessi tutto di me... Forse non ti piacerei più così tanto. Di certo non mi chiameresti più "eroe".
Sinon: Non è vero. Qualsiasi cosa possa scoprire su di te, Kirito, tu per me sarai sempre un eroe. - Sento che se potessi parlare a qualcuno del mio passato, Kirito, potrei farlo con te. Ma se quel giorno verrà, vorrei che anche tu mi raccontassi del tuo passato. Non voglio solo aiutarti o starti accanto... Voglio conoscere tutto di te, Kirito. (Sinon)
- Quest'idiota qua, con il suo sorriso noncurante, la sua risata gentile e i colpi di fortuna... Puoi sempre affidarti a lui. È più forte di chiunque ho mai incontrato, nonostante sia un po' irrazionale e incauto. Mi ha salvato molte volte. (Sinon)