Jackie Brown
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Jackie Brown
Titolo originale |
Jackie Brown |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 1997 |
Genere | drammatico, thriller |
Regia | Quentin Tarantino |
Soggetto | Elmore Leonard (romanzo) |
Sceneggiatura | Quentin Tarantino, Elmore Leonard |
Produttore | Lawrence Bender, Elmore Leonard, Richard N. Gladstein, Bob Weinstein, Harvey Weinstein |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Jackie Brown, film statunitense del 1997 con Robert De Niro, regia di Quentin Tarantino.
Frasi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Quella lì è una TEC-9, una sputapiselli per morti di fame che fanno a Miami: la vendono a trecentottanta, io le trovo a duecento e le rivendo a otto. È pubblicizzata dal costruttore come l'arma automatica più usata dai criminali americani, te ne rendi conto? E lo scrivono anche sul libretto delle istruzioni: "l'automatica più usata dai criminali americani", ci vanno pure fieri, gli stronzi. (Ordell)
- Quando sono usciti quei film di Hong Kong non c'era fratello in giro che non volesse la .45; non gliene bastava una, ne volevano due per ripetere la scena dell'assassino. Ma in quei film del cazzo si guardano dal dirti che la .45 ha un piccolo difettuccio, e cioè che si inceppa. Io cerco di indirizzare il cliente verso la 9MM perché è maledettamente simile alla .45 ma pone molti meno problemi, però lo sai come sono fatti i negri: non riesci a farli ragionare, vogliono quella e basta. L'assassino aveva la .45? E quindi la vogliono anche loro. (Ordell)
- Guardati l'AK-47, il meglio del meglio che ci sia sulla terra, quando senti il bisogno di fare piazza pulita una volta per tutte degli scarafaggi che ti circondano, non accettare imitazioni. (Ordell)
- Sì, è così che funziona fra fratelli: tu infili il culo tra le fiamme e io arrivo con l'estintore, è la mia stramaledetta missione. (Ordell)
- Va' a fare i favori e guarda...! (Beaumont Livingston) [ultime parole]
- Per i miei interessi sono disposto a bucare la testa di questo negro se necessario di altri dieci come lui. (Ordell)
- Qualcuno l'ha scambiato per un fringuello e gli ha bucato il cervello. (Ordell)
- Prova solo a fare una mossa falsa e ti ritrovi il cervello sulle mie tende. (Jackie)
- Attenta, un buon poliziotto non ti fa mai capire che sa che gli stai dicendo cazzate. (Max)
- [Ridendo, rivolto a Jackie] Ma dico, che cazzo ci fai seduta al buio? (Ordell Robbie) [ultime parole]
Dialoghi
[modifica]Citazioni in ordine temporale.
- Ordell Robbie : Ecco, guarda, devi soltanto sdraiarti qui e tenere questo cazzo di affare in mano. Va bene? Se sento puzza gli dirò di controllare la merce, così quando apriranno tu schizzi fuori e glielo pianti sulle tonsille.
Beuamont Livingston: Ehi, che cazzo dici, amico? Io non sparo a nessuno!
Ordell Robbie: Non ti ho detto che devi sparare: devi solo puntarglielo addosso, così capiranno con chi hanno a che fare.
Beaumont Livingston: Devi proprio esserti bevuto il cervello se pensi che mi infilerò in questo bagagliaio di merda!
Ordell Robbie: Dobbiamo solo arrivare nel quartiere coreano, amico. Dovrai stare lì dentro, uhm, dieci minuti.
Beaumont Livingston: Non resterò in questo bagagliaio del cazzo nemmeno per un minuto. Ma perché non posso stare davanti con te?
Ordell Robbie: Non dire stronzate! Hai mai sentito parlare del fattore sorpresa?
Beaumont Livingston: Me ne frego! Non entrerò mai in quel bagagliaio del cazzo.
Ordell Robbie: Eh. Non posso credere che mi fai questo.
Beaumont Livingston: Ma che vuoi da me? Ti ho soltanto detto che non voglio entrare in questo bagagliaio del cazzo! Amico, mi dà fastidio stare negli spazi stretti.
Ordell Robbie: E a me dava fastidio spendere diecimila zucche per un negro testa di cazzo per farlo uscire di prigione, ma l'ho fatto! Non ti andava stretta quella cella, pezzo di stronzo?
Beaumont Livingston: Senti, lo so che ti devo un favore, e che tu mi...
Ordell Robbie: Se me lo devi salta lì dentro.
Beaumont Livingston: Amico, voglio aiutarti, ma non ho intenzione di chiudermi in un cazzo di bagagliaio!
Ordell Robbie: Pensavi che volessi spendere diecimila dollari per uno come te?
Beaumont Livingston: Cazzo, lo so che mi hai aiutato a uscire...
Ordell Robbie: Pensavi che volessi spendere i miei soldi per uno stronzo come te, si o no?
Beaumont Livingston: Naturalmente no! Ma-ma che c'entra col bagagliaio, questo?
Ordell Robbie: Era l'unico modo in cui potevo aiutarti, giusto? E io l'ho fatto! Senti amico, ti sto solo chiedendo di entrare qui dentro, tenere questo coso del cazzo e puntarlo su quei coglioni alla coreana, mi sono spiegato?
Beaumont Livingston: Non sono il tipo adatto per questa stronzata.
Ordell Robbie: Ehi, aspetta, aspetta, senti la proposta: appena risolta la cazzata con i coreani, ce ne andiamo da Roscoe. Pollo e focaccia, offro io. Pensaci su: la specialità di Roscoe, pollo al sugo con cipolle, contorno di fagioli in umido e riso saltato con i pisellini. Eh, meglio di una scopata!
Beaumont Livingston: Cazzo...E quanto dovrò restare esattamente lì dentro?
- Louis: Chi è questo?
Ordell: Era Beaumont.
Louis: E chi è Beaumont?
Ordell: Un mio impiegato di cui ho dovuto fare a meno.
Louis: Che aveva combinato?
Ordell: Si era messo in brutto pasticcio amico, e avrebbe dovuto scontare almeno dieci anni di prigione, ecco cosa ha fatto. Se lo avessi conosciuto, avresti saputo che non avrebbe mai sopportato di farsi dieci anni di galera. Di conseguenza, il nostro Beaumont avrebbe fatto qualsiasi cosa per evitare di finire dentro una cella buia e fredda per dieci anni, compreso l'elencare ai nostri simpatici agenti federali una dietro l'altra una valanga di cazzate sul mio conto. Sapeva tutto di me. Non c'era altra scelta: o lui, o io. E come puoi ben vedere non ci ho messo tanto a decidere. Ascolta Louis, se hai intenzione di entrare con me in questo affare, devi essere disposto ad andare fino in fondo. Finora ho guadagnato cinquecentomila dollari e l'ho messi in una cassetta di sicurezza di una banca giù a Capo San Lucas; quando avrò consegnato questa merce avrò un milione di dollari. Pensi che avrei lasciato che una chiavica di negro tipo quello lì mi mandasse tutto a puttane? Insomma, devi pensarci su: per i miei interessi, sono disposto a bucare la testa di questo negro e se necessario di altri dieci come lui, capisci cosa intendo?
- Max: Non le va di bere una cosa?
Jackie: Sì certo, ma non in braccio alla polizia.
Max: Be'... che ne dice dell'Hillton, all'aeroporto?
Jackie: C'è molta luce?
Max: Be'... sì abbastanza...
Jackie: Allora è meglio qualcos'altro!
Max: Perché non le piace la luce?
Jackie: Perché ho tutta l'aria di una che è stata in galera... ecco perché.
- Ordell: È quello che penso?
Jackie: Sentiamo, tu cosa pensi?
Ordell: Penso c'è una pistola puntata sul mio pisellino...
Jackie: Eh... hai pensato bene! Ragion per cui toglimi quelle cazzo di mani dal collo, negro!
- Jackie: Max, tu hai paura di invecchiare?
Max: Mah... io ti vedo in gran forma...
Jackie: Ti sto chiedendo se tu hai paura di invecchiare, cioè non... non ti preoccupa? - Max: A essere sincero non ci penso proprio.
Jackie: Davvero?
Max: Be'... a dirla tutta alcuni anni fa ho cominciato a perdere i capelli, così l'altr'anno mi sono deciso e ho trovato una soluzione.
Jackie: E come vivi questa cosa?
Max: La vivo benissimo, altrimenti non l'avrei fatto, l'ho fatto per sentirmi a mio agio, insomma che dire... funziona, e quando mi guardo allo specchio... mi riconosco.
Jackie: Sì ma per gli uomini è diverso...
Max: Be'... in tutta sincerità non credo che tu possa avere questo tipo di problema, scommetto che a parte la pettinatura afro, che va di moda, sei rimasta uguale a quando avevi ventinove anni.
Jackie: Be'... il sedere non è più lo stesso.
Max: È più grosso?
Jackie: Ahah... siii.
Max: E che cosa c'è di male?
- Jackie: Non hai ancora risposto alla mia domanda, Max.
Max: A quale?
Jackie: Se oggi come oggi, senza un'occupazione, avessi la possibilità di scappare con mezzo milione di dollari, l'afferreresti?
- Jackie: Be'... che ti prende? Non hai mai preso una macchina in prestito?
Max: Non da qualcuno che è morto.
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