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Assoluto

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Citazioni sull'assoluto.

  • Assoluto (agg.) – 1. Sul piano filosofico è qualcosa che esiste senza riferimento ad alcunché e per scopi deplorevolmente egoistici. Assoluta certezza significa in genere un discreto grado di probabilità. (Ambrose Bierce)
  • Ciò che l'uomo ha di più nobile è il grido dell'assoluto. (Plinio Corrêa de Oliveira)
  • Contro la concezione orientale dell'Assoluto come Vuoto-Sostanza-Fondamento, nascosto sotto i fragili e sfuggenti fenomeni della realtà quotidiana, dovremmo contrapporre la concezione che è la nostra realtà quotidiana quella fissa, inerte, stupidamente presente e che è l'Assoluto quello fragile, perituro e sempre sfuggente. Per dirla diversamente, che cos'è l'Assoluto? Qualcosa che troviamo nelle fugaci esperienze, come il sorriso di una bella donna o persino il sorriso di una persona che fino a poco tempo fa ci era sembrata bruta e repellente. È in questi miracolosi, ma estremamente fragili momenti che viene alla luce, attraverso la nostra realtà, un'altra dimensione. L'Assoluto come tale può facilmente disgregarsi, può troppo facilmente sfuggirci tra le mani, dobbiamo maneggiarlo con cautela, come una fragile farfalla. (Slavoj Žižek)
  • Dell'assoluto, bisogna dire che è essenzialmente risultato, che solo alla fine è ciò che è in verità; e appunto in questo consiste la sua natura: essere qualcosa di effettivo, soggetto, o divenire-se-stesso. (Georg Wilhelm Friedrich Hegel)
  • Durante le estasi ci si denuda per vedere l'assoluto. (Alda Merini)
  • Il bene c'è ed è assoluto; esso si i­dentifica anzi con l'Assoluto stesso, di cui è il volto attraente, lo splendo­re irradiante, l'esigenza amabile, il dono perfetto. (Bruno Forte)
  • L'assoluto è un'astrazione e l'astrazione richiede una forza che è contraria al nostro stato d'uomini degenerati. (Antonin Artaud)
  • L'assoluto: ecco un concetto che assolutamente mi sfugge. (Gesualdo Bufalino)
  • La pretesa d'insediare l'Assoluto là dove domina il relativo conturba [...] e corrompe gli uomini disgregandoli fra mille acri contese. (Giovanni Marchesini (filosofo))
  • Non c'è una conoscenza dell'assoluto, ma ci sono bensì conoscenze assolutamente certe. (Ernst Cassirer)
  • Non esiste assolutamente nessuna cosa che sussista in sé nel campo in cui esiste l'Assoluto, né nel presente, né nel passato, tanto meno nel futuro. Colui che afferma che il mondo è adesso esistente "con" l'esistenza dell'Assoluto commette un grave errore, poiché nel campo in cui l'Assoluto è, non c'è né spazio né tempo. ('Ayn al-Qudat al-Hamadani)
  • O dunque esiste un paradosso per il quale l'Individuo è, come tale, in un rapporto assoluto con l'Assoluto; oppure Abramo è perduto. (Søren Kierkegaard)
  • Ogni assoluto trasferito in terra produce mostri, despoti, violenze, regimi totalitari. (Marcello Veneziani)
  • Spacciare il proprio assoluto [quello di Schelling] per la notte in cui, come si suol dire, tutte le vacche sono nere, è l'ingenuità dovuta alla vacuità di conoscenza. (Georg Wilhelm Friedrich Hegel)
  • Tutto si può soffocare nell'uomo, salvo il bisogno di assoluto, che sopravviverebbe alla distruzione dei templi e perfino alla scomparsa della religione sulla terra. (Emil Cioran)
  • Che cos'è l'individualità, se non l'espressione del nostro egoismo? E finché l'anima non ha scosso da sé l'ultima traccia di egoismo non può confondersi con l'Assoluto.
  • È un errore pensare che gli indiani considerino il mondo un'illusione; non è così; essi affermano solo che il mondo non è reale nello stesso senso dell'Assoluto.
  • Gli uomini hanno livelli diversi di sviluppo spirituale, e l'immaginazione indiana, per esempio, ha creato le manifestazioni dell'Assoluto note coi nomi di Brama, Visnú, Siva e cento altre. L'Assoluto è in Isvara, il creatore e il regolatore del mondo, ed è anche nell'umile feticcio davanti al quale il contadino, nei campi bruciati dal sole, colloca l'offerta di un fiore.

Voci correlate

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