Zirona Grande
Zirona Grande Drvenik Veli | |
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Zirona Grande (in II piano) | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | mar Adriatico |
Coordinate | 43°26′39″N 16°08′44″E |
Arcipelago | di Traù |
Superficie | 11,69[1] km² |
Sviluppo costiero | 23,885[1] |
Altitudine massima | 177,6[2] m s.l.m. |
Geografia politica | |
Stato | Croazia |
Regione | Regione spalatino-dalmata |
Comune | Traù |
Centro principale | Zirona (Drvenik) |
Demografia | |
Abitanti | 150[3] (2011) |
Cartografia | |
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Zirona Grande[4][5][6][7] (in croato Drvenik Veli o Drvenik Veliki ) è un'isola della Dalmazia, in Croazia. L'isola appartiene all'arcipelago di Traù e fa parte delle isole dalmatine centrali (Srednjodalmatinski[8]). Amministrativamente è compresa nel comune di Traù[9] della regione spalatino-dalmata. L'insediamento maggiore è Zirona (Drvenik Veliki).
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]Zirona Grande si trova a nord-ovest di Solta, a sud-ovest di Traù, dell'omonima baia e dell'isola di Bua, e a 1,8 km[2] dalla terraferma, da cui la separa il canale di Zirona[4], della Zirona[10] o delle Zirone[11] (Drvenički kanal), mentre lo stretto di Zirona[4] o Bocca della Zirona[10] (Drvenička Vrata) la separa a ovest da Zirona Piccola. A est si affaccia sul canale di Spalato (Splitski kanal).
L'isola ha una superficie di 11,69 km²[1], lo sviluppo costiero è di 23,885 km[1], l'elevazione massima è quella del monte Bugai[4][12] (Buhaj), 177,6 m s.l.m.[2], che si trova a nord-est. Ha una forma frastagliata, con molte insenature sul lato meridionale e su quello nord-ovest dove si trova Porto San Giorgio[4][6][13] (luka Drvenik Veliki o Veli porat), che è l'insenatura maggiore e il porto principale dell'isola. Porto San Giorgio che ospita i villaggi di Zirona e Grabulle[4][6] (Grabule), è delimitato da punta Klibbi[14] (rt Hlibi), a ovest, e punta Ketta[14] (rt Teketa), a nord. A sud-ovest di Porto San Giorgio c'è la baia di Porto Piccolo[4][6] (Mala luka), sul lato meridionale dell'isola val della Salina[4] (Solinska uvala), e valle Carnasce[4] (Krknjaš) a sud-est.
L'isola è coltivata a vigna, oliveti e frutteti e una parte è ricoperta da macchia mediterranea e boschi[4].
Isole adiacenti
[modifica | modifica wikitesto]- Isolotti Carnasce (Krknjaš Veli e Krknjaš Mali), a est.
- Orut (Orud), isolotto a sud di Zirona Grande.
- Macanara[15], Macarana[4], Maciaknar[11] o Macaknara[16] (Mačaknar, Macaknjara o Macaknara), piccolo isolotto a sud-est di Orut, a circa 340 m[2]; ha una superficie di 0,028 km²[1], uno sviluppo costiero di 0,67 km[1], ed è alto 16 m s.l.m.[2] 43°24′51″N 16°08′05″E .
- Zirona Piccola, a est, separata dallo stretto di Zirona.
- Malta[4][14][17] (Malta), scoglio all'ingresso settentrionale dello stretto di Zirona e alla distanza di circa 900 m da punta Klibbi 43°27′14″N 16°06′43″E .
- Galera[16][18] (Galera), piccolo scoglio di forma allungata con una superficie di 0,0021 km²[9], situato 2,35 km a nord-est[2] vicino ad altri isolotti ma solo Galera appartiene al comune di Traù[9]. È segnalato da un faro[19] 43°28′20″N 16°11′11″E .
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Zirona è citata con il nome di Proterio in un'opera del IV sec. intitolata Periplo che descrive un viaggio nell'Adriatico. Si racconta che con le vicine Crateia (Brazza) e Olinta (Solta) chiudeva la baia del Manio (il golfo di Spalato).[4] Le due isole Zirona erano anche anticamente conosciute come isola doppia di Tarion (da Tragurion, nome greco di Traù).[4] L'attacco subìto dai Turchi nel 1660 (o 1666[6]) è rimasto famoso nella storia per la strenua difesa sostenuta da ottanta donne dell'isola.[4]
Il nome croato delle due Zirona deriva dal termine drvo, che significa legno, poiché in passato le isole erano ricoperte da boschi secolari.[20]
La presenza autoctona di italiani
[modifica | modifica wikitesto]A Zirona Grande esisteva una piccola comunità di dalmati italiani autoctoni, che rappresentavano una minoranza residuale di quelle popolazioni italiane che abitarono per secoli ed in gran numero, le coste dell'Istria e le principali città di questa, le coste e le isole della Dalmazia, e il Quarnaro, che erano territori della Repubblica di Venezia. La comunità italiana a Zirona Grande fu presente fino alla fine del XIX secolo[21].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Duplančić, pp. 12-30.
- ^ a b c d e f (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 29 dicembre 2016.
- ^ (EN) Population by age and sex, by settlements, 2001 census 2011 [Popolazione per età e sesso secondo le località, censimento 2011], su dzs.hr, Republika Hrvatska - Državni zavod za Statistiku [Repubblica di Croazia - Ufficio centrale di Statistica], 2011.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o Alberi, p. 901.
- ^ Touring Club Italiano, Istria, Quarnaro, Dalmazia. Escursioni, sport, divertimenti, enogastronomia, arte e cultura, Touring Editore, Milano 2004, p. 159, ISBN 9788836530441.
- ^ a b c d e Rizzi, pp. 88-90.
- ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 424, ISBN 978-88-85339293.
- ^ (EN) Josip Faričić, Geography of North Dalmatian Islands [Geografia delle isole della Dalmazia settentrionale], 2012, Zagabria, Školska knjiga e Università di Zara.
- ^ a b c (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 29. URL consultato il 14 gennaio 2017.
- ^ a b Vadori, p. 423.
- ^ a b G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 8, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ Vadori, p. 408.
- ^ Vadori, p. 478.
- ^ a b c Marieni, p. 263.
- ^ Vadori, p. 483.
- ^ a b Marieni, p. 264.
- ^ Vadori, p. 487.
- ^ Vadori, p. 432.
- ^ E3298, su listoflights.org. URL consultato il 30 agosto 2017.
- ^ Alberi, p. 900.
- ^ Marzio Scaglioni, La presenza italiana in Dalmazia 1866-1943, tesi di laurea, a. a. 1995-1996, facoltà di Scienze politiche - Università degli studi di Milano.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, HR) Tea Duplančić Leder, Tin Ujević e Mendi Čala, Coastline lengths and areas of islands in the Croatian part of the Adriatic Sea determined from the topographic maps at the scale of 1:25000 [Lunghezze delle linee di costa e aree delle isole nella parte croata del mare Adriatico definite in base alle mappe topografiche in scala 1:25000] (PDF), in Geoadria, vol. 9, n. 1, Zara, Hrvatski hidrografski institut [Istituto idrografico della Croazia], 2004, pp. 12-30, DOI:10.15291/geoadria.127.
- Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, pp. 88-90.
- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale, pp. 900, 901.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 29 dicembre 2016.
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 8, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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