Yvan Kody

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Yvan Kody
NazionalitàCamerun (bandiera) Camerun
Altezza215 cm
Peso98 kg
Pallavolo
RuoloOpposto
SquadraAl-Khaleej
Carriera
Squadre di club
2012-2014FAP
2014-2017Tricolore
2017-2018Piacenza
2018-2019Qatar SC
2019-2021Al-Muharraq
2021-Al-Khaleej
Nazionale
2013-Camerun (bandiera) Camerun
Palmarès
 Campionato africano
BronzoEgitto 2017
ArgentoTunisia 2019
ArgentoRuanda 2021
Statistiche aggiornate al 26 settembre 2021

Yvan Arthur Kody Bitjaa (Yaoundé, 25 agosto 1991) è un pallavolista camerunese, opposto dell'Al-Khaleej.

La carriera di Yvan Kody inizia nel 2012, all'età di vent'anni; viene notato per caso nelle strade di Yaoundé dall'allenatore della nazionale del Camerun Peter Nonnenbroich per il suo fisico possente: dopo aver risposto negativamente alla domanda del coach se avesse mai praticato pallavolo, viene portato in palestra e dopo una settimana di allenamenti entra a far del club del FAP[1], dove resta per due annate.

Nella stagione 2014-15 viene ingaggiato dal Tricolore, in Serie A2, diventando il primo pallavolista camerunese a giocare in Italia[1]: resta legato al club emiliano per tre annate. Nella stagione 2017-18 passa al Piacenza, in Superlega.

Per il campionato 2018-19 si accasa al Qatar SC, militante nella Qatar Volleyball League, mentre in quello successivo veste la maglia dell'Al-Muharraq, in Bahrain League, con cui conquista lo scudetto 2019-20. Per la stagione 2021-22 firma per l'Al-Khaleej, nel massimo campionato saudita.

Nel 2013 ottiene le prime convocazioni in nazionale. Nel 2017 si aggiudica la medaglia di bronzo al campionato africano. Nel 2019 vince la medaglia d'oro ai XII Giochi panafricani e l'argento al campionato continentale: nella stessa competizione conquista nuovamente l'argento nell'edizione 2021. Nel 2022 conquista la medaglia d'argento ai Giochi della solidarietà islamica.

2019-20

Nazionale (competizioni minori)

[modifica | modifica wikitesto]

Premi individuali

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b La storia di Yvan Kody, su Gazzettadireggio.gelocal.it. URL consultato il 1º luglio 2015.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]