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Yilmaz Güney

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Yılmaz Güney (Adana, 1º aprile 1937Parigi, 9 settembre 1984) è stato un regista, attore cinematografico e scrittore turco.

Nasce in un villaggio nei pressi di Adana da una famiglia curda.[1] Studia diritto ed economia presso le università di Ankara e Istanbul. Yilmaz Güney ha lavorato prima come assistente di Atif Yilmaz, poi come attore, diventando uno dei più conosciuti del tempo.[2] Nel 1961 viene condannato a 18 mesi di prigione accusato di scrivere un romanzo comunista. Nel 1965 inizia a dirigere e nel 1968 fonda la sua compagnia di produzione, la Guney Filmcilik.

Arrestato di nuovo nel 1972 dove continua a scrivere copioni poi diretti da amici, nel 1981 fugge dal carcere e si rifugia in Francia. Nel 1979 vince il Pardo d'oro al Festival di Locarno con Il gregge (Sürü) diretto da Zeki Ökten. Nel 1982 ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes con Yol, diretto da Şerif Gören sulla base delle indicazioni di Güney, rinchiuso in carcere.[3] Il suo ultimo film è La rivolta (Duvar), poiché nel 1984 muore in esilio a Parigi, e fino al 1992 i suoi film sono stati proibiti in Turchia.

Premi e riconoscimenti

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Festival internazionale del cinema di Adalia
  1. ^ Scheda, su cinerepublic.filmtv.it (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
  2. ^ Yılmaz Güney, l'omaggio del Film Festival Turco di Roma 2013, su indie-eye.it.
  3. ^ Yol strade, dal carcere e ritorno, su indie-eye.it.
  • Massimo Causo (a cura di), Yılmaz Guney. Liberare il cinema, Lecce, Besa Editrice. Settima arte 5, 2010, ISBN 978-88-497-0693-2

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