Variabile SX Phoenicis
Una variabile SX Phoenicis è un tipo di stella variabile originata da stelle vagabonde blu (in inglese blue straggler)[1]. Questo tipo di stelle hanno una classe compresa fra A2 e F5 e mostrano variazioni fino a circa 0,7 magnitudini in brevi periodi che vanno da 0,04 a 0,08 giorni (0,7–1,9 ore)[2]. Esse sembrano manifestare una relazione periodo-luminosità[3]. Sono stelle subnane povere di metalli che solitamente fanno parte dell'alone galattico o di ammassi globulari e che hanno un alto moto proprio nello spazio[4]. Queste caratteristiche le distinguono dalle più conosciute, e per certi versi simili, variabili Delta Scuti, che presentano invece metallicità più elevate, periodi più lunghi e variazioni maggiori[3].
Il prototipo di questo tipo di variabili è SX Phoenicis, una stella bianca di classe A2 che mostra un'oscillazione della sua luminosità di 0,77 magnitudini in un periodo di 0,055 giorni (1,3 ore)[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) D. H. McNamara, John M. Powell e Michael D. Joner, The Physical Properties of the SX Phoenicis Star CY Aquarii, Publications of the Astronomical Society of the Pacific, vol. 108, pag. 1098-1104, dicembre 1996
- ^ GCVS Variability Types (TXT), in General Catalogue of Variable Stars, Russian Foundation for Basic Research, Sternberg Astronomical Institute. URL consultato il 4 novembre 2012.
- ^ a b McNamara, D. H., Period-luminosity relations of SX Phoenicis stars, in Astronomical Journal, vol. 109, n. 4, 1995, pp. 1751-1756, DOI:10.1086/117405. URL consultato il 4 novembre 2012.
- ^ Breger, M., The nature of dwarf Cepheids. V - Analysis and conclusions, in Astrophysical Journal - Part 1, vol. 235, gennaio 1980, pp. 153-162, DOI:10.1086/157620. URL consultato il 4 novembre 2012.
- ^ AAVSO International Variable Star Index VSX (Watson , 2006-2012)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Blake, R. M.; Khosravani, H. & Delaney, P., Period Changes in the SX Phoenicis Stars. part I. BL Camelopardalis and DY Pegasi, in Journal of the Royal Astronomical Society of Canada, vol. 94, 2000, p. 124..