Università di Edimburgo
Università di Edimburgo University of Edinburgh | |
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L'edificio dell'Old College, sede della scuola di legge | |
Ubicazione | |
Stato | Regno Unito Scozia |
Città | Edimburgo |
Dati generali | |
Nome latino | Universitas Academica Edinburgensis |
Fondazione | 1583 |
Tipo | pubblica |
Rettore | Iain Macwhirter |
Preside | Timothy O'Shea |
Studenti | 36 491 (2016)[1] |
Affiliazioni | Gruppo di Coimbra, Russell Group, LERU, Universitas 21 |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
L'Università di Edimburgo (The University of Edinburgh in inglese) è stata fondata nel 1582[2]. L'istituzione è fra le più antiche università della Scozia ed è considerata una delle più prestigiose al mondo [3][4][5][6][7].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondazione
[modifica | modifica wikitesto]La fondazione dell'università è attribuita al vescovo Robert Reid[8]. Il presule aveva intestato alcuni terreni a favore del Consiglio della municipalità di Edimburgo, che alla sua morte nel 1558, decise di destinarli alla creazione di un collegio universitario di studi giurisprudenziali. Negli anni successivi, il Consiglio e gli amministratori della capitale scozzese lavorarono all'ampliamento dell'ateneo, la cui nascita fu ufficialmente concessa il 14 aprile 1582 dalla Regia carta di Giacomo VI di Scozia[9][10], fu la prima università della Riforma scozzese istituita per decisione del re, laddove le altre preesistenti erano nate in conseguenza di una bolla pontificia[11]. La didattica del "Tounis College" fu avviata nel 1583[9], divenendo pienamente operativa con la nomina del primo rettore nel 1598[8]. Nel 1617, fu ribattezzata King James's College e nel XVIII secolo si trasformò in uno dei principali centri dell'Illuminismo scozzese.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1762, Hugh Blair fu nominato dal re Giorgio III quale primo titolare della cattedra di retorica e belle arti. L'atto determinò l'inserimento della letteratura inglese fra le materie di studio delle università e segnò la nascita della prima facoltà di letteratura inglese nel Regno Unito[12].
Dalla sua fondazione fino all'inizio del XIX secolo, l'Università di Edimburgo si era costituita come una rete di edifici distinti e tra loro separati, ampliatasi progressivamente nel tempo. A conclusione delle guerre napoleoniche, l'architetto William Henry Playfair ultimò la realizzazione del progetto dell'Old College, elaborato dall'architetto neoclassico Robert Adam. Situato lungo la sponda South Bridge, l'Old College, odierna Edinburgh Law School, ospitò inizialmente i corsi di anatomia e scienze chirurgiche.
Un tunnel sotterraneo si dipartiva dal seminterrato di una casa prospiciente, fino all'allora era North College Street al di sotto degli altri edifici universitari. Esso veniva utilizzato per trasportare i corpi oggetto di dissezione autoptica all'interno dell'aula dedicata alle lezioni di anatomia. All'interno di esso, fu rinvenuto il cadavere di William Burke, dopo la sua condanna a morte per impiccagione.
Nel 1875, l'architetto vittoriano Robert Rowand Anderson ricevette l'incarico di progettare i nuovi locali della Scuola di medicina, poiché le dimensioni dell'Old College non erano più adeguate. Il New College fu aperto nel 1846 come entità della Chiesa libera di Scozia, poi rinominata United Free Church of Scotland. Negli anni 1930, diventò la sede della facoltà teologica. Fino alla riunificazione del 1929, gli aspiranti ministri della Chiesa Libera Unita studiavano al New College, mentre i candidati dell'antico rito scozzese erano tenuti a frequentare la divinity faculty dell'Università di Edimburgo. Dal 1930, le due istituzioni iniziarono a condividere il sito del New College sul The Mound, un pendio naturale che fungeva da raccordo fra la zona antica e quella moderna di Edimburgo[13]. Il progetto iniziale prevedeva la costruzione di una Graduation Hall, ma l'idea fu considerata troppo ambiziosa e fu subito accantonata. Al suo posto, nel 1894 iniziarono i lavori di costruzione di un edificio separato, la McEwan Hall, sempre su progetto di Anderson, ma finanziata da William McEwan. Dopo tre anni di lavori, l'opera fu completata e messa a disposizione dell'Università nel 1897. Alla fine degli anni 1950, la Royal Infirmary era anche la sede dell'istituto di studi geografici[14].
La scuola di medicina
[modifica | modifica wikitesto]La Edinburgh College of Medicine for Women fu una delle principali scuole di formazione medica del mondo anglosassone per tutto il XVIII secolo e la prima metà del XIX secolo[15]. Qui si formarono le cosiddette Edinburgh Seven, il primo gruppo di donne immatricolatesi nella storia dell'università in Gran Bretagna. La prima di esse a iscriversi nell'ateneo fu Sophia Jex-Blake. Le Edinburgh Seven non riuscirono a concludere il percorso di studi, ma aprirono un dibattito politico che ottenne il supporto pubblico di Charles Darwin e che nel 1877 si concretizzò nell'approvazione della prima legge britannica sulle pari opportunità per l'accesso al diritto allo studio.[16]
Diciassette anni più tardi, l'Università di Edimburgo aprì le porte della medicina alle figure femminili[17]. Nel 2015, fu eretta una lapida commemorativa, in onore del contributo degli Edinburgh Seven[18].
Nel 1941, fu fondata la Scuola polacca di medicina quale "testimonianza dello spirito illuministico in tempo di guerra". I suoi locali erano animati dagli studenti dell'esercito polacco che erano di stanza in Gran Bretagna. Le lezioni erano impartite in lingua polacca. Il palazzo è ricordato da una targa bronzea posta nel quadrilatero della facoltà di medicina di Teviot Place[19].
Anni duemila
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 agosto 2002, fu inaugurato il nuovo campus di Little France, che ospita l'edificio del cancelliere, mentre la scuola medica si trova all'interno della Royal Infirmary di Edimburgo, risalente al 1729[20]. Nel dicembre dello stesso anno, fu inaugurato il centro per la ricerca sul cancro all'interno del Western General Hospital[21] e pochi giorni dopo un incendio danneggiò gravemente vari edifici dell'università, tra i quali i 3 000 m2 della scuola di informatica a South Bridge[22]. Nel luglio 2008, fu completata la nuova sede dell'Informatics Forum, nel campus centrale. Nel 2007, nacque l'Istituto di genetica e medicina molecolare (IGMM), a seguito di un partenariato fra l'Unità di genetica umana del Medical Research Council britannico e il Centro di medicina genomica e sperimentale[23].
Nel 2007, una donazione dell'imprenditore scozzese Euan MacDonald e del padre permise di realizzare un centro di ricerca sulla malattia del motoneurone[24][25].
Il 1º agosto 2011, il Collegio delle arti, fondato nel 1760, si fuse con la Scuola di arti, cultura e ambiente[26]. Il 28 maggio 2012, prese avvio l'attività del Centro scozzese per la medicina rigenerativa[27], un polo di ricerca sulle cellule staminali dedicato allo sviluppo di trattamenti rigenerativi[28]. Il 25 agosto 2014, il centro comunicò alla stampa di aver prodotto il primo organo umano, un timo, interamente cresciuto all'interno di un corpo animale[29].
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]L'università è organizzata in tre college:
- Medicina e veterinaria
- Scienze e ingegneria
- Scienze umane e sociali
Rettori
[modifica | modifica wikitesto]- Robert Rollock (1598-1599)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Student figures (PDF), su docs.sasg.ed.ac.uk, Governance & Strategic Planning, The University of Edinburgh, 31 dicembre 2016. URL consultato il 27 aprile 2017.
- ^ Copia archiviata, su ed.ac.uk. URL consultato il 19 settembre 2007 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
- ^ University of Edinburgh | World University Rankings | THE, su timeshighereducation.com, 13 novembre 2021. URL consultato il 24 agosto 2022.
- ^ The University of Edinburgh Ranking UK 2022 / 2023, su thecompleteuniversityguide.co.uk, Complete University Guide, 25 febbraio 2020. URL consultato il 24 agosto 2022.
- ^ https://www.usnews.com/education/best-global-universities/university-of-edinburgh-505832 Template:Bare URL inline
- ^ Shanghai Ranking-Universities, su shanghairanking.com. URL consultato il 24 agosto 2022.
- ^ The University of Edinburgh : Rankings, Fees & Courses Details, su topuniversities.com, Top Universities, 9 giugno 2020. URL consultato il 24 agosto 2022.
- ^ a b A Short History of the University of Edinburgh: 1556–1889, Horn, D. B., 1967.
- ^ a b Jos. M. M. Hermans e Marc Nelissen, Charters of Foundation and Early Documents of the Universities of the Coimbra Group, Leuven University Press, 1º gennaio 2005, p. 42, ISBN 90-5867-474-6.
- ^ Alexander Grant, The Story of the University of Edinburgh, London, 1884.
- ^ The Origin Of Universities, su cwrl.utexas.edu. URL consultato il 3 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2009).
- ^ About the Anniversary | 250th Anniversary of English Literature | English Literature, su ed.ac.uk, 18 ottobre 2011. URL consultato il 3 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2013).
- ^ Stewart J. Brown, The Disruption and the Dream: The Making of New College 1843–1861, in David F. Wright e Gary D. Badcock (a cura di), Disruption to Diversity: Edinburgh Divinity 1846-1996, Edinburgh, T&T Clark, 1996, pp. 29–50, ISBN 978-0-567-08517-7.
- ^ Edinburgh's student roll now 7,400, in The Glasgow Herald, 5 ottobre 1960, p. 6. URL consultato il 15 maggio 2017.
- ^ Matthew Daniel Eddy, The Language of Mineralogy: John Walker, Chemistry and the Edinburgh Medical School, 1750–1800, London, Ashgate, 2008.
- ^ Edinburgh Seven, su ed.ac.uk. URL consultato il 4 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2020).
- ^ Darren McCullins, Blazing a trail for first women doctors, in BBC News, 16 novembre 2018.
- ^ George Mair, Tribute paid to first UK women to go to university – Edinburgh Evening News, su edinburghnews.scotsman.com. URL consultato il 14 settembre 2005.
- ^ The Polish School of Medicine at the University of Edinburgh (1941–1949), su ed.ac.uk, University of Edinburgh, 9 aprile 2014. URL consultato il 7 giugno 2014.
- ^ Royal Infirmary of Edinburgh from The Gazetteer for Scotland, su scottish-places.info. URL consultato l'11 giugno 2020.
- ^ Royal launch for cancer centre, BBC, 6 dicembre 2002. URL consultato il 16 gennaio 2014.
- ^ Gerard Seenan, Fire devastates Edinburgh's Old Town, in The Guardian, 9 dicembre 2002.
- ^ Experts join up for cancer fight, BBC, 26 novembre 2007. URL consultato il 21 gennaio 2014.
- ^ Brian Donnelly, Hotel chain's founder gives cash for motor neurone centre, su heraldscotland.com, The Herald. URL consultato il 15 settembre 2014.
- ^ Motor neurone sufferer gives £1m to create research centre, su scotsman.com, The Scotsman. URL consultato il 29 settembre 2014.
- ^ Introduction | ECA Merger | Edinburgh College of Art, su ed.ac.uk. URL consultato il 3 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2011).
- ^ Princess Royal opens Scottish Centre for Regenerative Medicine, in BBC News, BBC, 28 maggio 2012.
- ^ Scottish Centre for Regenerative Medicine, in Regenerative Medicine, Health Science Scotland. URL consultato il 19 settembre 2012.
- ^ David Freeman, Scientists Create Working Organ From Scratch For First Time Ever, Huffington Post, 25 agosto 2014. URL consultato il 28 agosto 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Università di Edimburgo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su ed.ac.uk.
- The University of Edinburgh (canale), su YouTube.
- (EN) University of Edinburgh, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Università di Edimburgo, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126282670 · ISNI (EN) 0000 0004 1936 7988 · BAV 494/39746 · ULAN (EN) 500307819 · LCCN (EN) n80010178 · GND (DE) 40296-5 · BNE (ES) XX145537 (data) · BNF (FR) cb118844728 (data) · J9U (EN, HE) 987007269213005171 · NSK (HR) 000416054 |
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