Un sacchetto di biglie (film 2017)
Un sacchetto di biglie | |
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La famiglia Joffo in una scena del film | |
Titolo originale | Un sac de billes |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia, Canada, Repubblica Ceca |
Anno | 2017 |
Durata | 110 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | drammatico, guerra |
Regia | Christian Duguay |
Soggetto | Joseph Joffo (romanzo) |
Sceneggiatura | Benoît Guichard, Christian Duguay, Laurent Zeitoun |
Produttore | Nicolas Duval-Adassovsky, Yann Zenou, Laurent Zeitoun |
Produttore esecutivo | Jean-Charles Levy, Christian Duguay, Lyse Lafontaine, Joe Iacomo, Gaëtan David, André Logie, Tanguy Dekeyser, Marc Jenny |
Casa di produzione | Quad production, Main Journey |
Distribuzione in italiano | Notorious Pictures, Rai Cinema |
Fotografia | Christophe Graillot, Thibault Gabherr |
Montaggio | Olivier Gajan |
Musiche | Armand Amar |
Scenografia | Alexandra Geismar, Jonathan Allouche |
Costumi | Pierre-Jean Larroque |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Un sacchetto di biglie (Un sac de billes) è un film storico del 2017 diretto da Christian Duguay.
La pellicola è l'adattamento cinematografico del celebre omonimo romanzo di Joseph Joffo del 1973 e un remake dell'omonimo film diretto da Jacques Doillon nel 1975.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Francia, 1942. Joseph e Maurice sono due giovani fratelli ebrei che vivono la loro infanzia serenamente: d'estate giocano tra le onde, d'inverno si sfidano a battaglie di palle di neve.
Fino a quando tutto cambia. A scuola sono costretti a indossare segni distintivi sulla giacca della divisa, come tutti gli altri bambini ebrei; vengono esclusi e additati dai compagni, emarginati dagli amici che ora li guardano in modo diverso.
La situazione si complica a tal punto che una sera il padre annuncia loro che dovranno partire in cerca di un luogo più sicuro. I bambini si mettono così in viaggio da soli verso la zona di occupazione italiana nel sud della Francia per sfuggire ai nazisti e raggiungere la cosiddetta "terra libera". In qualche modo riescono a eludere i controlli delle SS, imparano a riconoscere il rumore dei tremendi camioncini che sciamano per il Paese e a scappare prima che gli ufficiali a bordo si accorgano della loro presenza.
Il film segue i due bambini nella loro fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio definitivo, mostra senza filtri le insormontabili difficoltà che affrontano lungo il percorso e come, con un'incredibile dose di astuzia, coraggio e ingegno riescono a sopravvivere alle barbarie naziste e a ricongiungersi finalmente alla loro famiglia.
Dopo essersi ricongiunto con i suoi familiari Joseph scopre che suo padre è stato ucciso in un campo di concentramento dopo essere stato arrestato dai tedeschi, dopo questa terribile notizia abbraccia Maurice e i due piangono disperatamente.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Riprese
[modifica | modifica wikitesto]La riprese si sono svolte nel mese di settembre del 2015 a Nizza, Briga Marittima, Avignone e Marsiglia.[1]
A Nizza, per qualche minuto, fu appesa sulla facciata dell'Hotel Excelsior una bandiera nazista, che provocò lo stupore di alcuni passanti, nonostante il fatto che il comune avesse avvisato in precedenza i cittadini dello svolgimento delle riprese tramite account Facebook.[2]
Nel novembre del 2015, le riprese si spostano verso Praga e Karlovy Vary.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche francesi il 15 gennaio 2017, mentre in quelle italiane il 18 gennaio 2018.[3][4]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato ampiamente acclamato dalla critica cinematografica.
Sul sito web Rotten Tomatoes, il film riceve l'83% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8/10, basato su 24 recensioni.[5] Invece, su Metacritic, il film ottiene un punteggio di 55 su 100, basato su 7 critiche, indicando "recensioni contrastanti o nella media".[6]
Riconoscimenti[7]
[modifica | modifica wikitesto]- 2016 - Philadelphia Film Festival
- Premio del pubblico per la migliore storia
- 2016 - Atlanta Film Festival
- Candidatura per il premio della giuria
- 2017 - Premi Sant Jordi
- Miglior film a Christian Duguay
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Un sacchetto di biglie (2017) - Riprese e produzione - IMDb. URL consultato il 5 luglio 2024.
- ^ AlloCine, Un sac de billes : quand un drapeau nazi fait scandale à Nice, in AlloCiné. URL consultato il 15 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
- ^ UN SACCHETTO DI BIGLIE - NOTORIOUS PICTURES, su notoriouspictures.it. URL consultato il 15 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
- ^ Un sacchetto di biglie (2017) - Informazioni sull’uscita - IMDb. URL consultato il 5 luglio 2024.
- ^ (EN) A Bag of Marbles | Rotten Tomatoes, su www.rottentomatoes.com. URL consultato il 5 luglio 2024.
- ^ (EN) A Bag of Marbles, su www.metacritic.com. URL consultato il 5 luglio 2024.
- ^ Un sacchetto di biglie (2017) - Premi - IMDb. URL consultato il 5 luglio 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Un sacchetto di biglie, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) Un sacchetto di biglie, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Un sacchetto di biglie, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Un sacchetto di biglie, su FilmAffinity.
- (EN) Un sacchetto di biglie, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- Un sacchetto di biglie, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.