Umbriotherium azzarolii
Umbriotherium | |
---|---|
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Artiodactyla |
Sottordine | Ruminantia |
Famiglia | ? Giraffidae |
Genere | Umbriotherium |
Specie | U. azzarolii |
L'umbrioterio (Umbriotherium azzarolii) è un mammifero erbivoro estinto, appartenente agli artiodattili. Visse nel Miocene superiore (circa 10 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Italia.
Descrizione e classificazione
[modifica | modifica wikitesto]I resti fossili di questo animale sono piuttosto scarsi, e includono principalmente materiale cranico che indicherebbe l'appartenenza ai giraffidi. La diagnosi, in ogni caso, è lungi dall'essere certa, poiché la presenza di due caratteri distintivi dei giraffidi (i canini inferiori bilobati e gli ossiconi) non può essere confermata in Umbriotherium, a causa della scarsità del materiale fossile. Umbriotherium è stato avvicinato ai giraffidi a causa di alcune caratteristiche come lo smalto dentario molto rugoso, la fusione di bande di smalto in denti molto usurati e il quarto premolare inferiore altamente molarizzato. Il terzo premolare, d'altro canto, non è molarizzato. Ciò è riscontrato anche in altri giraffidi europei, come Decennatherium della Spagna e Helladotherium della Grecia. La taglia di Umbriotherium doveva essere simile a quella del giraffide arcaico Palaeotragus del Miocene superiore.
I fossili di Umbriotherium sono stati ritrovati in terreni databili al Miocene superiore della Toscana (Maremma, zona di Baccinello) e della Sardegna (Fiume Santo). Ciò confermerebbe l'esistenza di una provincia faunistica tusco-sarda nel corso del Miocene, determinata anche dalla presenza in entrambe le regioni di mammiferi caratteristici quali l'ominoide Oreopithecus, i bovidi Maremmia e Thyrrenotragus, il suide Eumaiochoerus.
Umbriotherium potrebbe essere stato un discendente di un altro presunto giraffide rinvenuto in Sardegna, Sardomeryx oschiriensis, ma l'estrema frammentarietà dei reperti non permette una filogenesi dettagliata.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cordy, J.M. & Ginesu, S. 1994. Fiume Santo (Sassari, Sardaigne, Italic): Un nouveau gisement a Oreopitheque. C.R. Acad. Sci. Paris,t. 318 Serie II, pp. 697-704
- Abbazzi L., Delfino M., Gallai G., Trebini L. & Rook L. (2008). New data on the vertebrate assemblage of Fiume Santo (North-west Sardinia, Italy), and overview on the Late Miocene Tusco-sardinian palaeobioprovince. Palaeontology, 51: 425-451