Tyson Fury

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tyson Fury
Tyson Fury nel 2017
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza206 cm
Peso118 kg
Pugilato
CategoriaPesi massimi
Carriera
Incontri disputati
Totali36
Vinti (KO)34 (24)
Persi (KO)1
Pareggiati1
Palmarès
2015Titolo mondiale IBFmassimi
2015-2016Titolo mondiale IBOmassimi
2015-2016Titolo mondiale WBAmassimi
2015-2016Titolo mondiale WBOmassimi
2015-2018Titolo The Ringmassimi
2015-2024Titolo linearemassimi
2020-2024Titolo mondiale WBCmassimi
2020-2022Titolo The Ringmassimi
Statistiche aggiornate al 24 dicembre 2023

Tyson Luke Fury (Wythenshawe, 12 agosto 1988) è un pugile britannico.

Soprannominato "The Gipsy King" (Il Re Gitano) per via delle sue origini nomadi,[1] dal 2020 al 2024 è stato detentore del titolo mondiale dei pesi massimi WBC.[2][3] Tra febbraio 2020 e agosto 2022 ha detenuto anche il titolo The Ring,[4] riconoscimento già posseduto tra il 2015 e il 2018 (terzo peso massimo ad aver conquistato il titolo The Ring in due occasioni dopo Floyd Patterson e Muhammad Ali).[5][6] Nell'annata 2015-2016 è stato, inoltre, campione del mondo delle federazioni WBA, WBO, IBF e IBO.[7]

Come dilettante ha rappresentato sia l'Inghilterra che l'Irlanda, essendo nato a Manchester all'interno di una famiglia pavee. Nel 2008 ha vinto il titolo ABA dei pesi supermassimi prima di debuttare come professionista all'età di 20 anni. Dopo aver conquistato il titolo inglese in due occasioni, è diventato campione britannico e del Commonwealth nel 2011 sconfiggendo Dereck Chisora. Superando nuovamente Chisora nella loro rivincita, avvenuta tre anni dopo, si è fregiato invece del titolo europeo e WBO Internazionale dei massimi. Con alle spalle una striscia di 24 vittorie e nessuna sconfitta, nel novembre 2015 ha affrontato e sconfitto il campione in carica Volodymyr Klyčko, strappandogli le sigle WBA, WBO IBF, IBO e The Ring dei massimi e ponendo fine agli 11 anni di imbattibilità dell'ucraino.

A seguito di problemi personali e di una lunga squalifica per doping da parte dell'agenzia anti-doping britannica, è stato privato dei titoli mondiali e ha osservato quasi tre anni di inattività, facendo il suo ritorno nel ring nel giugno 2018. Nel febbraio 2020 ha conquistato il titolo mondiale WBC detronizzando il campione Deontay Wilder, con cui aveva pareggiato 14 mesi prima, andando poi a difendere la cintura contro lo statunitense nel loro terzo e ultimo match nell'ottobre 2021. Nel 2022 difende nuovamente il titolo, prima contro Dillian Whyte e poi con Dereck Chisora. In virtù dei risultati raggiunti, dal dicembre 2020 al maggio 2024 è stato considerato il miglior peso massimo in attività secondo ESPN,[8][9] salvo poi venire scalzato dall'ucraino Olexandr Usyk.

Tyson Fury nasce a Wythenshawe, un sobborgo del sud di Manchester, da genitori di origini gitane e irlandesi.[1] La sua famiglia vanta una lunga storia nel mondo del pugilato: il padre, conosciuto come John "Gipsy" Fury, è stato un boxer professionista nel corso degli anni ottanta, mentre il cugino Andy Lee ha vinto il titolo dei pesi medi WBO nel 2014.[10]

È tifoso della squadra di calcio del Manchester Utd.[11]

Da dilettante Fury ha rappresentato sia l'Irlanda che l'Inghilterra.

Nel 2006, oltre ad ottenere una medaglia di bronzo agli AIBA Youth World Boxing Championships,[12] disputa tre match per gli irlandesi: due contro la squadra della Polonia ed uno contro gli Stati Uniti. Fury vince tutti gli incontri ottenendo, ai danni degli statunitensi, il primo KO in carriera.

Nel 2007, invece, gareggia per gli inglesi ai maggiori campionati nazionali, venendo sconfitto da David Price per 22-8.[13] Il 26 maggio vince l'EU Junior Championship ai danni dell'ungherese Istvan Bernath,[14] perdendo poi il titolo a luglio contro Maxim Babanin.[15]

Nonostante il terzo posto raggiunto nella classifica dei dilettanti più forti al mondo, non viene selezionato per i Giochi Olimpici di Pechino 2008. Il 16 maggio dello stesso anno vince però il titolo ABA dei pesi supermassimi contro Damien Campbell per 19-1.[16]

Conclude l'esperienza tra i dilettanti con un record di 31 vittorie, di cui 26 per KO, e 4 sconfitte.[17]

Professionisti

[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 dicembre 2008 debutta professionalmente vincendo, per KO tecnico al primo round, contro l'ungherese Bela Gyongyosi.[18] Nei successivi sette mesi vince 6 incontri consecutivi, tutti per KO e prima del limite. Gli avversari, in ordine, sono stati: Marcel Zeller, Daniil Peratyakto, Lee Swaby, Matthew Ellis, Scott Belshaw e Aleksandrs Selezens.[18]

L'11 settembre 2009, battendo ai punti John McDermott, vince il titolo dei pesi massimi britannico.[19] La decisione, ritenuta controversa, fa nascere una disputa tra i due pugili che si conclude con un rematch vinto sempre da Fury, questa volta per TKO al nono round.[20]

Il 23 luglio 2011 vince, per decisione unanime (117-112, 117-112, 118-111), contro Dereck Chisora; la prestazione gli vale la conquista del titolo dei pesi massimi del Commonwealth.[21] Il 12 novembre difende, via KO tecnico, il titolo contro Neven Pajkic.[22] Qualche mese dopo rende vacante la cintura, in virtù della sua volontà di puntare al campionato mondiale dei pesi massimi.

Il 29 novembre 2014, battendo per la seconda volta Chisora, questa volta per KO tecnico, conquista il titolo dei pesi massimi internazionale WBO[23] mentre, il 28 febbraio 2015, vincendo agevolmente contro Christian Hammer, si classifica come primo sfidante dell'allora campione Volodymyr Klyčko.[24] Il 28 novembre successivo, sconfiggendo l'ucraino per decisione unanime (115-112, 115-112, 116-111), si laurea campione del mondo WBO, WBA, IBF, IBO e The Ring per la prima volta in carriera.[7] L'8 dicembre l'IBF ritira il proprio titolo in seguito all'accordo tra Fury e Klyčko per un rematch; secondo la federazione, l'inglese avrebbe dovuto affrontare il loro candidato numero uno, V"jačeslav Hlazkov.[25]

Il 23 settembre 2016 il rematch contro Klyčko viene posticipato poiché, il nativo di Manchester, è risultato positivo alla cocaina.[26] Il 13 ottobre la Federboxe britannica ha aperto un'indagine per doping sospendendogli la licenza da pugile. In seguito a questi avvenimenti Fury decide di rendere vacanti i titoli per iniziare un percorso di disintossicazione.[27]

Il 9 giugno 2018, dopo quasi tre anni, torna sul ring vincendo per TKO al 4º round contro il pugile albanese Sefer Seferi.[28] Il 19 agosto, battendo ai punti l'italo-tedesco Francesco Pianeta, diventa lo sfidante #1 al titolo WBC di Deontay Wilder.[29] L'incontro con quest'ultimo, tenutosi il 1º dicembre allo Staples Center di Los Angeles, si è concluso in parità, con i giudici che hanno assegnato i seguenti voti: 115-111 per Wilder, 114-112 per Fury e 113-113 per entrambi.[30] Il titolo è restato quindi, in quanto detentore, nelle mani di Wilder.[31]

Il 15 giugno 2019 batte, per KO tecnico alla seconda ripresa, il tedesco Tom Schwarz, conquistando per la seconda volta il titolo intercontinentale WBO.[32] Il 14 settembre successivo, sconfigge ai punti lo svedese Otto Wallin, ridiventando il candidato numero uno al titolo di Wilder.[33] Il 22 febbraio 2020, nel loro secondo match, vincendo per KO tecnico al settimo round, conquista la cintura WBC e The Ring dei pesi massimi.[34]

Il 22 maggio 2021 viene ufficializzato il terzo incontro con Wilder, previsto per il 24 luglio.[35] Tuttavia, nove giorni prima, l'evento viene posticipato al 9 ottobre in seguito alla positività di Fury al COVID-19.[36] L'incontro vede Fury vincere per KO all'undicesima ripresa, ponendo così fine alla rivalità tra i due pugili.[37]

Il 25 febbraio 2022 viene annunciato, per il 23 aprile successivo, l'incontro tra Fury e il primo sfidante al titolo WBC Dillian Whyte.[38] Il giorno del match, dopo aver dominato le prime cinque riprese (49-46, 48-47, 50-45), Fury si conferma campione del mondo WBC grazie ad un KO tecnico ottenuto allo scadere del sesto round.[39]

Il 12 agosto 2022 rende vacante il titolo The Ring.[40] Il 20 ottobre seguente viene concordato un incontro titolato con Dereck Chisora;[41] l'evento, tenutosi il 3 dicembre a Londra, vede Fury vincere anche questa volta per KO tecnico.[42]

Il 28 ottobre 2023 torna sul ring, vincendo per split decision (94–95, 96–93, 95–94) contro Francis Ngannou, al suo primo incontro da pugile professionista.[43]

Il 18 maggio 2024 incontra Oleksandr Usyk per il titolo di campione lineare. Domina il match fin quando, alla nona ripresa, l'avversario lo colpisce in pieno sul naso; Fury sente il colpo e barcolla vistosamente mentre Usyk lo tempesta di colpi. Il pugile inglese resiste ma la vittoria ai punti, per decisione non unanime, è dell'ucraino che diventa così campione lineare (25 anni dopo Lennox Lewis), strappando la cintura WBC a Fury, l'unica che gli mancava.[44]

N. Risultato Record Avversario Metodo Data Round, tempo Località Note
36 Sconfitta 34-1-1 Ucraina (bandiera) Oleksandr Usyk SD 18 maggio 2024 12 Arabia Saudita (bandiera) Riad, Arabia Saudita Perde il titolo mondiale WBC dei pesi massimi.
Per i titoli WBA (Super), IBF, WBO, IBO dei pesi massimi.
35 Vittoria 34-0-1 Camerun (bandiera) Francis Ngannou SD 28 ottobre 2023 10 Arabia Saudita (bandiera) Riad, Arabia Saudita
34 Vittoria 33-0-1 Regno Unito (bandiera) Dereck Chisora TKO 3 dicembre 2022 10 (12) 2:51 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra Difende il titolo mondiale WBC dei pesi massimi
33 Vittoria 32-0-1 Regno Unito (bandiera) Dillian Whyte TKO 23 aprile 2022 6 (12) 2:59 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra Difende il titolo mondiale WBC e The Ring dei pesi massimi
32 Vittoria 31-0-1 Stati Uniti (bandiera) Deontay Wilder KO 9 ottobre 2021 11 (12), 1:10 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America Difende il titolo mondiale WBC e The Ring dei pesi massimi
31 Vittoria 30-0-1 Stati Uniti (bandiera) Deontay Wilder TKO 22 febbraio 2020 7 (12), 1:39 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America Vince il titolo mondiale WBC e The Ring dei pesi massimi
30 Vittoria 29–0-1 Svezia (bandiera) Otto Wallin UD 14 settembre 2019 12 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America
29 Vittoria 28–0-1 Germania (bandiera) Tom Schwarz TKO 15 giugno 2019 2 (12), 2:54 Stati Uniti (bandiera) Paradise, Stati Uniti d'America Vince il titolo intercontinentale WBO dei pesi massimi
28 Pareggio 27–0–1 Stati Uniti (bandiera) Deontay Wilder SD 1º dicembre 2018 12 Stati Uniti (bandiera) Los Angeles, Stati Uniti d'America Per il titolo mondiale WBC dei pesi massimi
27 Vittoria 27–0 Italia (bandiera) Francesco Pianeta UD 18 agosto 2018 10 Irlanda del Nord (bandiera) Belfast, Irlanda del Nord
26 Vittoria 26–0 Albania (bandiera) Sefer Seferi RTD 9 giugno 2018 4 (12), 3:00 Inghilterra (bandiera) Manchester, Inghilterra
25 Vittoria 25–0 Ucraina (bandiera) Volodymyr Klyčko UD 28 novembre 2015 12 Germania (bandiera) Düsseldorf, Germania Vince il titolo mondiale dei pesi massimi WBA, WBO, IBF, IBO e The Ring
24 Vittoria 24–0 Romania (bandiera) Christian Hammer RTD 28 febbraio 2015 8 (12), 3:00 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra Difende il titolo interncontinentale WBO dei pesi massimi
23 Vittoria 23–0 Regno Unito (bandiera) Dereck Chisora RTD 29 novembre 2014 10 (12), 3:00 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra Vince il titolo intercontinentale WBO dei pesi massimi
22 Vittoria 22–0 Stati Uniti (bandiera) Joey Abbell TKO 15 febbraio 2014 4 (10), 1:48 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra
21 Vittoria 21–0 Stati Uniti (bandiera) Steve Cunningham TKO 20 aprile 2013 7 (12), 2:55 Stati Uniti (bandiera) New York, Stati Uniti d'America
20 Vittoria 20–0 Stati Uniti (bandiera) Kevin Johnson UD 1 dicembre 2012 12 Irlanda del Nord (bandiera) Belfast, Irlanda del Nord
19 Vittoria 19–0 Stati Uniti (bandiera) Vinny Maddalone TKO 7 luglio 2012 5 (12), 1:35 Inghilterra (bandiera) Clevedon, Inghilterra
18 Vittoria 18–0 Regno Unito (bandiera) Martin Rogan RTD 14 aprile 2012 5 (12), 3:00 Irlanda del Nord (bandiera) Belfast, Irlanda del Nord Vince il titolo irlandese dei pesi massimi
17 Vittoria 17–0 Canada (bandiera) Neven Pajkic TKO 12 novembre 2011 3 (12), 2:44 Inghilterra (bandiera) Manchester, Inghilterra Difende il titolo del Commonwealth dei pesi massimi
16 Vittoria 16–0 Stati Uniti (bandiera) Nicolai Firtha TKO 18 settembre 2011 5 (12), 2:19 Irlanda del Nord (bandiera) Belfast, Irlanda del Nord
15 Vittoria 15–0 Regno Unito (bandiera) Dereck Chisora UD 23 luglio 2011 12 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra Vince il titolo del Commonwealth dei pesi massimi
14 Vittoria 14–0 Brasile (bandiera) Marcelo Luiz Nascimento TKO 19 febbraio 2011 5 (10), 2:48 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra
13 Vittoria 13–0 Stati Uniti (bandiera) Zack Page UD 19 dicembre 2010 8 Canada (bandiera) Québec, Canada
12 Vittoria 12–0 Stati Uniti (bandiera) Rich Power MD 10 settembre 2010 8 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra
11 Vittoria 11–0 Regno Unito (bandiera) John McDermott TKO 25 giugno 2010 9 (12), 1:08 Inghilterra (bandiera) Brentwood, Inghilterra Vince il titolo inglese dei pesi massimi
10 Vittoria 10–0 Germania (bandiera) Hans-Joerg Blasko TKO 5 marzo 2010 1 (8), 2:14 Inghilterra (bandiera) Huddersfield, Inghilterra
9 Vittoria 9–0 Rep. Ceca (bandiera) Tomas Mrazek MD 26 settembre 2009 6 Irlanda (bandiera) Dublino, Irlanda
8 Vittoria 8–0 Regno Unito (bandiera) John McDermott MD 11 settembre 2009 10 Inghilterra (bandiera) Brentwood, Inghilterra Vince il titolo inglese dei pesi massimi
7 Vittoria 7–0 Lettonia (bandiera) Aleksandrs Selezens TKO 18 luglio 2009 3 (6), 0:48 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra
6 Vittoria 6–0 Regno Unito (bandiera) Scott Belshaw TKO 23 maggio 2009 2 (8), 0:52 Inghilterra (bandiera) Watford, Inghilterra
5 Vittoria 5–0 Regno Unito (bandiera) Matthew Ellis TKO 11 aprile 2009 1 (6), 0:48 Inghilterra (bandiera) Londra, Inghilterra
4 Vittoria 4–0 Regno Unito (bandiera) Lee Swaby RTD 14 marzo 2009 4 (6), 3:00 Inghilterra (bandiera) Birmingham, Inghilterra
3 Vittoria 3–0 Russia (bandiera) Daniil Peretyatko TKO 28 febbraio 2009 2 (6), 3:00 Inghilterra (bandiera) Norwich, Inghilterra
2 Vittoria 2–0 Germania (bandiera) Marcel Zeller TKO 17 gennaio 2009 3 (6), 2:50 Inghilterra (bandiera) Wigan, Inghilterra
1 Vittoria 1–0 Ungheria (bandiera) Bela Gyongyosi TKO 6 dicembre 2008 1 (6), 2:14 Inghilterra (bandiera) Nottingham, Inghilterra
  1. ^ a b Luigi Pannella, Boxe, Mondiale massimi: Fury-Wilder atto III. A Las Vegas sfida tra colossi forti ma fragili, su repubblica.it, 8 ottobre 2021. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  2. ^ Boxe, Tyson Fury torna campione del mondo, batte Wilder e lecca il suo sangue, su fanpage.it, 23 febbraio 2020. URL consultato il 22 giugno 2020.
  3. ^ Lineal Heavyweight Champion - BoxRec, su boxrec.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  4. ^ Tom Gray, Tyson Fury vacates Ring heavyweight championship, su The Ring, 13 agosto 2022. URL consultato il 26 settembre 2022.
  5. ^ Andres Ferrari, Fury not training amid uncertainty on Joshua fight, su ESPN, 12 marzo 2021. URL consultato il 27 aprile 2021.
  6. ^ Mike Coppinger, Deontay Wilder, Tyson Fury in advanced talks toward rematch targeted for May or June, su The Ring, 11 gennaio 2019. URL consultato il 27 aprile 2021.
  7. ^ a b Tyson Fury è il nuovo campione del mondo, su sport.sky.it, 28 novembre 2015.
  8. ^ (EN) Classifica ESPN, su espn.co.uk, 30 maggio 2021. URL consultato il 15 giugno 2021.
  9. ^ Classifica BoxRec, su boxrec.com. URL consultato il 15 giugno 2021.
  10. ^ Andy Lee, cugino di Tyson Fury, ex campione dei pesi medi WBO, su bbc.com, 20 febbraio 2018.
  11. ^ (EN) 161385360554578, Tyson Fury attends Old Trafford to support Manchester United against Barcelona, su talkSPORT, 10 aprile 2019. URL consultato il 4 dicembre 2022.
  12. ^ Chi è Tyson Fury, il nuovo campione del mondo dei pesi massimi, su panorama.it, 30 novembre 2015. URL consultato il 22 giugno 2020.
  13. ^ Price vs Fury, su boxingscene.com, 13 maggio 2009.
  14. ^ European Union Junior 2007, su amateur-boxing.strefa.pl, 26 maggio 2017.
  15. ^ Babanin vs Fury, su amateur-boxing.strefa.pl, 14 luglio 2007.
  16. ^ Fury vs Campbell, su amateur-boxing.strefa.pl, 16 maggio 2008.
  17. ^ Tyson Fury - BoxRec, su boxrec.com. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  18. ^ a b La storia di Tyson Fury, su boxingnews24.com, 18 aprile 2009.
  19. ^ (EN) Fury stuns McDermott in title win, 12 settembre 2009. URL consultato il 14 ottobre 2021.
  20. ^ Fury vs McDermott, su telegraph.co.uk, 25 giugno 2010.
  21. ^ Fury vs Chisora, su bbc.com, 23 luglio 2011.
  22. ^ Fury vs Pajkic, su bbc.com, 12 novembre 2011.
  23. ^ Chisora vs Fury 2, su theguardian.com, 29 novembre 2014.
  24. ^ Result: Tyson Fury forces Christian Hammer to throw in the towel after eight rounds - Sports Mole, su sportsmole.co.uk, 8 dicembre 2015. URL consultato il 14 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  25. ^ L'IBF toglie il titolo a Fury, su bbc.co.uk, 8 dicembre 2015.
  26. ^ Boxe, Fury: "Usavo cocaina e alcol per vincere la depressione", su gazzetta.it, 5 ottobre 2016. URL consultato il 22 giugno 2020.
  27. ^ Boxe, Tyson Fury rinuncia ai titoli dei pesi massimi per disintossicarsi, su ilmessaggero.it, 13 ottobre 2016. URL consultato il 22 giugno 2020.
  28. ^ Boxe, Tyson Fury torna sul ring dopo 3 anni! L’ex Campione del Mondo demolisce Seferi in quattro round, su oasport.it, 10 giugno 2018. URL consultato il 22 giugno 2020.
  29. ^ Boxe, Fury domina Pianeta a BelfastOra lo attende il Mondiale con Wilder, su gazzetta.it, 19 agosto 2018. URL consultato il 22 giugno 2020.
  30. ^ Punteggio Wilder vs Fury, su boxingscene.com, 1º dicembre 2018.
  31. ^ Mondiale massimi: finisce in paritàla grande battaglia fra Wilder e Fury, su gazzetta.it, 2 dicembre 2018. URL consultato il 22 giugno 2020.
  32. ^ (EN) Tyson Fury Vs. Tom Schwarz Results: Winner, KO Highlight, Analysis And Twitter Reaction, su forbes.com, 16 giugno 2019. URL consultato il 22 giugno 2020.
  33. ^ Boxe, Fury ferito ma vincente: Wallin battuto ai punti, su repubblica.it, 15 settembre 2019. URL consultato il 22 giugno 2020.
  34. ^ Boxe, Tyson Fury torna campione del mondo, batte Wilder e lecca il suo sangue, su fanpage.it, 23 febbraio 2020. URL consultato il 22 giugno 2020.
  35. ^ Fury vs Wilder 3 è ufficiale: salta il match con Joshua, su fight.theshieldofwrestling.com, 17 maggio 2021. URL consultato il 12 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2021).
  36. ^ (EN) Tyson Fury vs. Deontay Wilder 3 rescheduled for October date | DAZN News US, su DAZN. URL consultato il 25 agosto 2021.
  37. ^ Il regno di Tyson Fury! Manda k.o. Wilder e si conferma campione dei pesi massimi, su La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 10 ottobre 2021.
  38. ^ (EN) Tyson Fury to fight Dillian Whyte in WBC heavyweight championship fight, su Sky Sports. URL consultato il 25 febbraio 2022.
  39. ^ (EN) 161385360554578, Tyson Fury KOs Dillian Whyte with huge uppercut to retain heavyweight title, su talkSPORT, 23 aprile 2022. URL consultato il 27 aprile 2022.
  40. ^ (EN) Fury relinquishes Ring title, reaffirms retirement, su espn.com, 14 agosto 2022. URL consultato il 26 settembre 2022.
  41. ^ (EN) Tyson Fury confirms fight against Derek Chisora at Tottenham Hotspur Stadium on December 3, su Sky Sports. URL consultato il 4 dicembre 2022.
  42. ^ Sky Sport, Tyson Fury ancora campione dei pesi massimi WBC, su sport.sky.it. URL consultato il 4 dicembre 2022.
  43. ^ (EN) Tyson Fury vs Francis Ngannou: Former UFC heavyweight champion denied astonishing upset win in non-title clash, su Sky Sports. URL consultato il 1º novembre 2023.
  44. ^ Usyk fa la storia a Riad: ai punti resa di Fury. L'ucraino nuovo re di tutte le cinture dei massimi, su gazzetta.it, 19 maggio 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN8145304698278610037 · LCCN (ENnb2020010807 · GND (DE1221396307