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Tupolev Tu-116

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Tupolev Tu-116
Il Tu-116 esposto presso il Museo della Storia dell'Aviazione della Russia, all'UHCAS di Ul'janovsk
Descrizione
TipoAereo di linea
Equipaggio7-8 persone
ProgettistaOKB 156 diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev
CostruttoreUnione Sovietica (bandiera) Industrie di Stato URSS
Data primo volo2 marzo 1958
Utilizzatore principaleUnione Sovietica (bandiera) Aeroflot
Altri utilizzatoriUnione Sovietica (bandiera) Sovetskie Voenno-vozdušnye sily
Esemplari2
Dimensioni e pesi
Lunghezza46,17 m
Apertura alare54,10 m
Altezza15,50 m
Superficie alare311,10
Peso a vuoto93 500 kg
Peso max al decollo182 000
Passeggeritrasporto VIP: 24
capacità massima: 60
Capacità combustibile77 800 l
Propulsione
Motorequattro turboeliche Samara/Kuznetsov NK-12MV
Potenza15 000 shp
Prestazioni
Velocità max900 km/h
Velocità di crociera800 km/h
Autonomia10 750 km
Tangenza12 000 m

dati tratti da www.airwar.ru[1]

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Il Tupolev Tu-116 (in cirillico Туполев Тy-116) - è un velivolo da trasporto civile a lungo raggio, sviluppato in Unione Sovietica negli anni cinquanta espressamente concepito per il trasporto di personalità pubbliche[1].

Sviluppato dal bombardiere strategico Tupolev Tu-95, era un quadrimotore turboelica con ala a freccia.

Il progetto del Tupolev Tu-116 nacque sulla base della necessità di fornire al Presidente dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche un mezzo di trasporto prestigioso con il quale presentarsi all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

In particolare tale necessità apparve molto pressante nella seconda metà degli anni cinquanta quando, in epoca di disgelo fra le grandi potenze, era chiaro che tale opportunità si sarebbe presto presentata.

A quel tempo, infatti, il velivolo di maggior prestigio era il nuovo jet Tupolev Tu-104, ma non era dotato dell'autonomia necessaria per raggiungere New York, analogamente all'Ilyushin Il-14 che, per di più, non era ritenuto adatto a rappresentare il prestigio dell'Unione Sovietica in campo internazionale[1].

Nel mese di agosto del 1955 il Consiglio dei ministri emanò la specifica che avrebbe dato vita al Tupolev Tu-114 (anch'esso da realizzare sulla base del Tu-95) ma già nella primavera successiva, alla luce dei molti impegni dell'OKB di Tupolev sui progetti militari e nel timore che tale progetto non fosse realizzato per tempo, venne individuata una soluzione intermedia: due Tu-95 in fase di costruzione negli impianti di Kujbyšev vennero impiegati per la realizzazione di due velivoli da trasporto da completare con urgenza e da utilizzare nel caso in cui il Tu-114 non fosse stato operativo per tempo[2].

Il lavoro di trasformazione, svolto sotto la guida di Nikolai Bazenkov (un altro degli ingegneri facenti capo all'OKB 156), venne ultimato nella primavera del 1958 e nel mese di aprile effettuò un volo dimostrativo non-stop da Mosca a Irkutsk e ritorno: dopo aver coperto la distanza di circa 8 500 km venne calcolato che nei serbatoi era rimasto carburante per altri 2 000 km circa[2].

Descrizione tecnica

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In sostanza il Tu-116 non era altro che una riproposizione della cellula del Tu-95, al quale erano state tolti gli equipaggiamenti militari e nel quale (in luogo dei vano bombe) erano stati ricavate due diverse sezioni destinate al trasporto dei passeggeri, destinate ad ospitare il passeggero di spicco (nelle intenzioni, appunto, il Premier dell'Unione Sovietica), la delegazione che lo accompagnava e (eventualmente) anche la scorta armata[1].

Nella fusoliera erano ricavati servizi igienici (accessibili dai vani passeggeri, dotati di divani letto) e guardaroba; l'accesso al velivolo (e la relativa discesa) erano assicurati da una scala apposita che rendeva indipendente il velivolo dalle dotazioni dell'aeroporto di destinazione (anche in relazione alle dimensioni fuori standard dell'aereo medesimo)[1].

Restava inalterata la struttura del velivolo: in particolare venivano riproposta l'ala a freccia (con i suoi 35°) e la motorizzazione affidata a 4 turboeliche Kuznetsov NK-12MV da 15 000 hp, ciascuna azionante una coppia di eliche quadripala, controrotanti.

Impiego operativo

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Il Tu-116 non ebbe un'intensa vita operativa: Nikita Sergeevič Chruščёv utilizzò il prototipo del Tu-114 per raggiungere New York per partecipare all'Assemblea Generale dell'ONU, relegando ad un ruolo secondario (e scarsamente documentato) l'impiego dei due soli esemplari realizzati.

Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
  1. ^ a b c d e Ту-116 in Уголок неба.
  2. ^ a b Tupolev Tu-116 in Virtual Aircraft Museum.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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