Tram ATM serie 7000 (Milano)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

ATM 7000
Vettura tranviaria articolata
Vettura 7019 in via dei Missaglia
Anni di costruzione 1999-2002
Anni di esercizio 2000-…
Quantità prodotta 26
Costruttore TIBB/Adtranz/Bombardier Transportation Italy
Lunghezza 34105 mm
Larghezza 2 473 mm
Altezza 3 188 mm
Capacità 68 posti a sedere
194 posti in piedi
Scartamento 1 445 mm
Interperno 10 084 mm
Passo dei carrelli 1 400 mm
Massa vuoto 37,9 t
Rodiggio Bo′ 2′ Bo′ Bo′
Diametro ruote 561 mm
Potenza continuativa 330 kW
Velocità massima omologata 70 km/h
Alimentazione 550-600 V cc da linea aerea

Le elettromotrici serie 7000 dell'ATM di Milano sono una serie di vetture tranviarie articolate, a pianale integralmente ribassato, utilizzate sulla rete tranviaria urbana. Appartengono alla famiglia degli Eurotram dell'azienda canadese Bombardier, dopo che questa ha acquisito la Adtranz, e quindi la ABB Tecnomasio.

Negli anni novanta del XX secolo la rete tranviaria di Milano visse una fase di espansione e rilancio che rese necessario il rinnovamento e l'ampliamento del parco rotabili, all'epoca obsoleto in quanto le vetture più recenti erano i "jumbotram" serie 4900 risalenti al 1976[1].

Nel 1996 l'Azienda Trasporti Municipali su richiesta del comune di Milano indisse una gara d'appalto per la fornitura di nuove vetture a pianale interamente ribassato, le prime ad essere dotate di caratteristiche tecniche intese ad agevolare il trasporto di persone a ridotta mobilità, vinta dall'ABB Tecnomasio (poi Adtranz) con il modello Eurotram, già fornito alla rete di Strasburgo[1].

Il contratto prevedeva la fornitura di 20 vetture, poi aumentate fino a 26[2]. La prima unità venne consegnata nel dicembre 1999[3] iniziando un lungo periodo di prove sulla rete[4]; dopodiché fu immessa in servizio regolare sulla linea 14 "Lorenteggio-Cimitero Maggiore", dal 25 settembre 2000[5].

La fornitura delle 26 vetture della serie (numerate da 7001 a 7026), proceduta a rilento per i rivolgimenti societari, venne conclusa da Bombardier agli inizi del 2002[6].

Dal 7 dicembre 2002 le 7000 iniziarono ad essere impiegate anche sulla nuova linea 7 (cosiddetta "metrotranvia di Bicocca"), sulla quale potevano esprimere al meglio le loro caratteristiche innovative[7]. Del resto, a causa della loro smisurata lunghezza e del notevole ingombro dei moduli di estremità, rappresentati da cabina di guida e coda, si rese ben presto evidente che le nuove motrici mal si adattavano alla circolazione lungo le strette e tortuose vie del centro cittadino, tanto che dal 2004 tutte le 7000 sono utilizzate esclusivamente sulla linea tram 15 "Rozzano-Duomo", con andamento del tracciato piuttosto rettilineo e per buona parte su sede riservata.

Nel tempo diverse unità sono rimaste coinvolte in incidenti più o meno gravi, l'ultimo dei quali accorso il 3 luglio 2023 alla vettura 7003, andata parzialmente distrutta in un deragliamento[8], al punto che attualmente sono oramai molte quelle poste fuori servizio; ciononostante, nel corso del 2019, ATM aveva annunciato la revisione generale di questa tipologia di materiale, prevedendo la sostituzione ex novo dell'equipaggiamento elettronico, il rinnovo degli ambienti interni e la ricolorazione di tutte le vetture in livrea bitonale giallo Milano[9]; in data 12 gennaio 2021 era stata aggiudicata l'assegnazione dei lavori di revamping alla società Bombardier Transportation Italy S.p.A. di Vado Ligure (SV) ma il progetto è stato in seguito abbandonato.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Le 7000 sono vetture articolate, composte di 7 elementi, identificati con le lettere da A a G; gli elementi dispari (A, C, E, G) sono corti e sostenuti da carrelli, gli elementi pari (B, D, F) sono lunghi e sospesi[10].

Il tram è a pianale interamente ribassato; il design esterno, opera di Zagato, venne premiato nel 2001 con il "Compasso d'Oro"[11].


  1. ^ a b Viganò, Binari nuovi per Milano, p. 35.
  2. ^ Viganò, Un gigante per Milano, p. 35.
  3. ^ Viganò, Un gigante per Milano, p. 28.
  4. ^ Novità milanesi, in I Treni, n. 216, giugno 2000, p. 10.
  5. ^ Eurotram a Milano, in I Treni, n. 221, dicembre 2000, p. 7.
  6. ^ Pietro Ferrari, Sirio brilla a Milano, in I Treni, n. 236, aprile 2002, p. 29.
  7. ^ Sergio Viganò, Tram veloce in periferia, in I Treni, n. 245, febbraio 2003, pp. 25-26.
  8. ^ Di Nicola Palma, Milano, tram Atm della linea 15 deraglia in piazza Abbiategrasso e sbatte contro un albero. Sei in ospedale, Il Giorno, 3 luglio 2023.
  9. ^ forum.milanotrasporti.org (JPG), su tplmilano.altervista.org.
  10. ^ Viganò, Un gigante per Milano, p. 29.
  11. ^ Tram premiato, in I Treni, n. 231, novembre 2001, p. 5.
  • Sergio Viganò, Binari nuovi per Milano, in I Treni, n. 196, settembre 1998, pp. 28-35.
  • Sergio Viganò, Un gigante per Milano, in I Treni, n. 213, marzo 2000, pp. 28-35.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]