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Tito Jackson

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Toriano Adaryll "Tito" Jackson
Tito Jackson a Londra nel 2017
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereRhythm and blues
Blues
Soul
Funk
Jazz
Periodo di attività musicale1963 – 2024
StrumentoChitarra
EtichettaSteeltown, Motown, Epic, Play It Right Music, Gulf Coast, Hillside Global
GruppiThe Jackson 5
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Toriano Adaryll Jackson, detto Tito (Gary, 15 ottobre 1953Gallup, 15 settembre 2024[1][2]), è stato un cantautore e chitarrista statunitense, membro fondatore dei Jackson 5 (poi Jacksons) e terzo figlio della famiglia Jackson.[3]

Terzo di nove fratelli, Jackson nacque da una famiglia proletaria nera che viveva in una casa di tre stanze a Gary, Indiana. Il padre, Joseph, lavorava in un'acciaieria mentre la madre, Katherine, lavorava come commessa in un supermercato ed era una devota testimone di Geova. Tito iniziò a suonare la chitarra del padre di nascosto, mentre questi si assentava da casa per lavoro. Joe in quel periodo suonava in una band amatoriale chiamata "Falcons". Una notte, in compagnia dei fratelli Jackie e Jermaine, Tito ruppe accidentalmente una delle corde della chitarra. Quando il padre se ne accorse, lo sgridò e lo frustò con una cintura. Tito, allora, si lamentò e implorò il padre di ascoltarlo perché era convinto di saper suonare. Joe gli disse allora di dimostrarglielo o sarebbe stato punito più severamente. Dall'esecuzione con i fratelli Jackie e Jermaine, più dotati nell'esecuzione vocale, il padre si accorse che i figli avevano talento e così decise di formare un gruppo musicale con i tre fratelli e di tentare di fargli avere una carriera. A Tito comprò una sua chitarra personale e alla band dette il nome di "The Jackson Brothers" ("I fratelli Jackson"). Successivamente si unirono anche i più piccoli Marlon e Michael.[4]

Carriera con i The Jackson 5/The Jacksons

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Tito nel 1977

Dopo essersi esibiti nelle scuole, nei centri commerciali e nei locali di Gary e dintorni, i fratelli cominciarono a partecipare ai talent show locali. Tito aveva dodici anni. Nel 1965 la band cambiò nome in "The Jackson 5" e vinse diverse competizioni sia nello stato dell'Indiana che di altre città statunitensi, tra cui la Amateur Night Competition all'Apollo Theater nell'agosto 1967. Il padre Joe, allora, continuò a lavorare all'acciaieria solo part time per aiutare i figli ad assicurarsi un contratto con un'etichetta discografica. Il gruppo riuscì a firmare con la Steeltown Records di Gary nel novembre dello stesso anno. A gennaio 1968 uscì il loro primo singolo, Big Boy.[5] Nel 1969 la band ottenne un contratto con la Motown Records di Detroit, cominciando di lì a poco a registrare e pubblicare singoli di successo, tra cui I Want You Back, ABC, The Love You Save e I'll Be There. Benché Tito a volte aggiungesse delle parti vocali in alcune canzoni, lui e Marlon raramente cantarono i cori con gli altri fratelli fino a tempi successivi nelle loro carriere. Inoltre, nonostante il suo talento come chitarrista, la Motown rifiutò di fargli suonare il suo strumento in tutte le sessioni di registrazione, sostituendolo con altri musicisti della casa discografica, ma lasciando che il ragazzo si esibisse alla chitarra nelle esibizioni dal vivo. Le abilità con la chitarra di Tito ebbero modo di esprimersi solo da quando, nel 1976, il gruppo passò alla CBS Records sotto l'etichetta Epic Records e assunse il nuovo nome di "The Jacksons". Nello stesso periodo cominciò anche a scrivere e co-scrivere alcune canzoni per la band.[6][7] La sua voce comparve in diversi brani, tra i quali Zip-A-Dee-Doo-Dah e Man of War. Fu l'unico a non abbandonare mai la band nel corso degli anni insieme a Jackie, mentre gli altri fratelli uscirono e rientrarono in momenti diversi. Dopo la pubblicazione dell'album 2300 Jackson Street nel 1989, i Jacksons cessarono le registrazioni in studio e continuarono ad esibirsi solo saltuariamente dal vivo.[8][9]

Carriera solista e altri progetti

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Nel 1984, dopo la fine del Victory Tour con il gruppo, Jackson lavorò come produttore discografico e collaborò ad alcune sessioni con altri musicisti. Nel 1985 fece parte come corista dello USA for Africa, un supergruppo di 45 celebrità della musica pop, tra cui sua sorella La Toya, Stevie Wonder, Bruce Springsteen e suo fratello Michael, che per l'occasione scrisse il brano We Are the World assieme a Lionel Richie. La canzone, prodotta da Quincy Jones, aveva lo scopo di raccogliere fondi da devolvere alla popolazione dell'Etiopia, afflitta in quel periodo da una disastrosa carestia. Il brano vinse i Grammy Award come "canzone dell'anno", come "disco dell'anno" e come "miglior interpretazione di un duo o gruppo vocale pop" nel 1986.

Nel 1995 Tito lanciò e diventò manager del gruppo musicale 3T, formato dai suoi tre figli Taj, Taryll e TJ, assieme al fratello Michael, che li aiutò a produrre il loro primo album in studio, Brotherhood.[10] La sua vera carriera da solista, però, cominciò solo nel 2003, quando si esibì con la sua band come musicista blues in vari locali. Nel 2007 partecipò come giudice in Regno Unito alla seconda edizione della competizione canora delle celebrità della BBC Just the Two of Us, rimpiazzando la cantante Lulu, che aveva partecipato alla prima.

Tito Jackson al 50º anniversario della Motown a Detroit nel 2009

Dopo la morte di suo fratello Michael, il 25 giugno 2009, Tito registrò insieme ai restanti fratelli i cori per il primo brano postumo di Michael, intitolato This Is It. Tra il 2009 e il 2010 insieme ai fratelli fu produttore esecutivo e prese parte al reality show The Jacksons: A Family Dynasty, mentre tra il 2015 e il 2016 apparve in alcuni episodi di un altro reality con protagonisti i suoi figli e i suoi nipoti, The Jacksons: Next Generation. Contemporaneamente tornò ad esibirsi in vari concerti con Jackie, Jermaine e Marlon, nuova formazione dei Jacksons.

Durante il 2016 Tito realizzò anche il suo primo singolo, Get It Baby (col rapper Big Daddy Kane), divenendo il nono e ultimo dei nove fratelli e sorelle ad entrare nelle classifiche di Billboard.[11] Seguì l'album Tito Time, pubblicato in Giappone a fine 2016, negli Stati Uniti su iTunes ad aprile 2017 e in Regno Unito a settembre dello stesso anno. Dal disco, che contiene anche un brano interpretato insieme ai tre figli e uno con Jocelyn Brown, furono estratti altri tre singoli.[8] Successivamente Jackson iniziò a suonare con la BB King's Blues Band.[12]

Nel 2020 collabora col cantante canadese Raff Pylon alla canzone King's Lane (Million Roses), pubblicata anche come singolo[13], mentre l'anno seguente alla canzone Make Your Mind Up, interpretata da vari artisti e realizzata come singolo digitale.[14]

Nel 2021 il cantante realizzò un nuovo singolo cantato in duetto con suo fratello Marlon Jackson e intitolato Love One Another che anticipò l'album Under Your Spell, il suo secondo e ultimo album in studio, in cui appaiono una serie di ospiti speciali, oltre al fratello, tra i quali: George Benson, Joe Bonamassa, Bobby Rush e Stevie Wonder.[15][16][17]

Nel 2022 collabora con il cantante della Louisiana Kenny Neal alla canzone Two Timing[18][19] mentre nel 2023 collabora con la cantante brasiliana Natalia Damini al singolo Attitude.[20]

Negli ultimi anni aveva continuato ad esibirsi in tutto il mondo assieme ai suoi fratelli Jackie e Marlon, nuova formazione dei Jacksons, e, negli ultimi concerti, al gruppo si era aggiunto anche suo figlio Taryll.[21]

Il 15 settembre 2024 muore improvvisamente all'età di settant'anni a causa di un infarto sopraggiunto a Gallup, Nuovo Messico, dove era di passaggio durante un viaggio in macchina verso l'Oklahoma, a un mese esatto dal suo settantunesimo compleanno.[1][22] A darne il triste annuncio sono stati i suoi tre figli con un post sui social network. Solo cinque giorni prima si era esibito in un concerto con i fratelli Jackie e Marlon e con suo figlio Taryll, nuova formazione dei Jacksons, a Monaco di Baviera in Germania.[23][24] L'11 settembre, nel suo ultimo post sui social, aveva reso omaggio a suo fratello Michael postando un immagine della visita dei tre fratelli al memoriale creato dai fan a Monaco di Baviera, con queste parole[25]:

«Prima del nostro spettacolo a Monaco, i miei fratelli Jackie, Marlon e io abbiamo visitato il bellissimo memoriale dedicato al nostro amato fratello, Michael Jackson. Siamo profondamente grati per questo posto speciale che onora non solo la sua memoria, ma anche la nostra eredità condivisa. Grazie per aver mantenuto vivo il suo spirito.»

Jackson sposò Delores "DeeDee" Martes nel 1972 dalla quale divorziò nel 1988.[26][27][28] Da questa relazione ebbe tre figli: Taj (vero nome Toriano Adaryll Jackson, Jr - nato il 4 agosto 1973), Taryll (Taryll Adren Jackson - nato l'8 agosto 1975) e TJ (Tito Joe Jackson - nato il 16 luglio 1978). I tre, in seguito, dettero vita alla band 3T.

Nel 1994 Delores Martes fu trovata morta nella piscina del suo nuovo compagno, Donald Bohana, che fu ritenuto colpevole dell'omicidio e condannato nel 2000 a una pena da un minimo di 15 anni di carcere fino a un massimo dell'ergastolo.[29] Questo evento sconvolse sia Tito che i tre figli, che stavano lavorando al loro primo album e che, per questo motivo, dedicarono il disco alla madre.[30]

Tito Jackson aveva anche nove nipoti.[31] Risiedeva in California[32] ma negli ultimi mesi di vita si era trasferito a Tulsa in Oklahoma.[33]

In ordine di nascita:

  1. Rebbie Jackson (29 maggio 1950), cantante solista
  2. Jackie Jackson (4 maggio 1951), membro dei Jackson 5/Jacksons e cantante solista
  3. Jermaine Jackson (11 dicembre 1954), membro dei Jackson 5/Jacksons, bassista e cantante solista
  4. La Toya Jackson (29 maggio 1956), cantante solista e modella
  5. Marlon Jackson (12 marzo 1957), membro dei Jackson 5/Jacksons e cantante solista
  6. Brandon Jackson (12 marzo 1957-12 marzo 1957), gemello di Marlon, morto poche ore dopo il parto
  7. Michael Jackson (29 agosto 1958-25 giugno 2009), membro dei Jackson 5/Jacksons, ballerino e cantante solista
  8. Randy Jackson (29 ottobre 1961), ex membro dei Jacksons, ex membro dei Randy & the Gypsys, polistrumentista e cantante solista
  9. Janet Jackson (16 maggio 1966), cantante solista, ballerina e attrice
  10. Joh'Vonnie Jackson, (30 agosto 1974), sorellastra, figlia di secondo letto del padre

Discografia da solista

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Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia dei Jackson 5.
Titolo Dati album Posizione massima
Stati Uniti
[34]
Stati Uniti R&B
[34]
Tito Time[12]
  • Pubblicazione: 21 dicembre 2016
  • Etichetta: Play It Right Music, LLC.
  • Formati: CD, download digitale
48 20
Under Your Spell[16]
  • Pubblicazione: 6 agosto 2021
  • Etichetta: Gulf Coast Records e Hillside Global
  • Formati: CD, download digitale
6 10
Titolo Anno Posizione massima Album
Stati Uniti R&B
[34]
Get It Baby (featuring Big Daddy Kane) 2016 20 Tito Time
When the Magic Happens (featuring Jocelyn Brown) 2017
One Way Street 29
We Made It 2018 38
Love One Another

(featuring Marlon Jackson)[15]

2021 Under Your Spell
"—" denota album o singoli non pubblicati in quel paese o non entrati in classifica.

Collaborazioni

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  • 1985 - We Are the World[35] – singolo degli USA for Africa (corista)
  • 1995 - Brotherhood – primo album dei 3T (produttore)
  • 2009 - This Is It – primo singolo postumo di Michael Jackson (corista)
  • 2020 - King's Lane (Million Roses) – canzone del cantante canadese Raff Pylon (featuring)
  • 2021 - Make Your Mind Up – singolo in collaborazione con EEDB, Toni Tuklan, Kaos MC e Duendy Primero (featuring)[14]
  • 2022 - Two Timing – canzone del cantante Kenny Neal (featuring)
  • 2023 - Attitude – singolo della cantante brasiliana Natalia Damini (featuring)

Programmi televisivi

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  1. ^ a b (EN) Abid Rahman, Tito Jackson, Original Member of the Jackson 5, Dies at 70, su The Hollywood Reporter, 16 settembre 2024. URL consultato il 16 settembre 2024.
    «Tito Jackson died Sunday while driving from New Mexico to Oklahoma.»
  2. ^ https://www.kob.com/new-mexico/tito-jackson-died-after-a-medical-episode-in-gallup-police-say/
  3. ^ About Tito Jackson, su Tito Jackson Official Website.
  4. ^ La Toya Jackson-Patricia Romanowski, La Toya: Growing Up in the Jackson Family, New American Library, 1991, ISBN 0-451-17415-1
  5. ^ Big Boy; 45 RPM Records online
  6. ^ Michael Jackson, Moonwalk, Doubleday, 1988, ISBN 978-0-307-71698-9.
  7. ^ Jermaine Jackson, You Are Not Alone Michael: Through a Brother's Eyes, Touchstone, 2012, ISBN 978-1-4516-5158-4.
  8. ^ a b (EN) The Quietest Jackson Speaks- An Interview with Tito Jackson, su The Jitney, 26 novembre 2018.
  9. ^ (EN) ‘It was very difficult for Michael’: the Jacksons on fame, family and survival, su the Guardian, 5 aprile 2021.
  10. ^ Brotherhood, www.3t.com, su 3t.com. URL consultato il 28 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2016).
  11. ^ Billboard: All 9 Jackson Family Siblings Have Now Had Solo Hits on the Billboard Charts
  12. ^ a b Tito Time, www.titojackson.com
  13. ^ (EN) Singer/ songwriter Raff Pylon on his new uplifting single ‘King’s Lane’, su Global News, 17 settembre 2020. URL consultato il 19 settembre 2024.
  14. ^ a b “Make Your Mind Up” is now available on your favorite streaming platform, su Instagram, 7 gennaio 2021. URL consultato il 16 settembre 2024.
  15. ^ a b AUDIO: Tito Jackson – “Love One Another”, su Opera News.
  16. ^ a b (EN) Tito Jackson to Release New Album, "Under Your Spell", su Grateful Web, 2 giugno 2021.
  17. ^ (EN) Klemen Breznikar, Tito Jackson To Release New Album, ‘Under Your Spell’ - Interview, su It's Psychedelic Baby Magazine, 7 luglio 2021.
  18. ^ (DE) Dieter Teinert, Kenny Neal - Stright From The Heart, su deejay.de, 14 ottobre 2022. URL consultato il 19 settembre 2024.
  19. ^ (EN) John Mitchell, Kenny Neal – Straight From The Heart | Album Review, su Blues Blast Magazine, 30 maggio 2022. URL consultato il 19 settembre 2024.
  20. ^ (EN) LADYGUNN, Vibe and shine with Natalia Damini and Tito Jackson's new single “Attitude”, su LADYGUNN, 17 marzo 2023. URL consultato il 16 settembre 2024.
  21. ^ Tito Jackson says he and his brothers always "feel the presence" of the late Michael Jackson onstage, su NZ Entertainment news, 20 agosto 2024. URL consultato il 16 settembre 2024.
    «As The Jacksons - which now includes Tito's brothers Marlon, 67, and Jackie, 73, and his son Taryll, 49...»
  22. ^ (EN) Jessica Lynch, Police Confirm Tito Jackson Suffered Medical Emergency in New Mexico Prior to Death, su Billboard, 17 settembre 2024. URL consultato il 17 settembre 2024.
  23. ^ Redazione di Rainews, Addio a Tito Jackson, fratello di Michael e membro dei Jackson 5. Pochi giorni fa l'ultimo concerto, su RaiNews, 16 settembre 2024. URL consultato il 16 settembre 2024.
  24. ^ (EN) The Jacksons Gigography, Tour History & Past Concerts, su Songkick, 10 settembre 2024. URL consultato il 16 settembre 2024.
  25. ^ (EN) Tito Jackson’s family says the Jackson 5 member has died at 70, su AP News, 16 settembre 2024. URL consultato il 16 settembre 2024.
  26. ^ Michael Jackson's Nephews File Lawsuit over Mother's Death; Court: Delores Jackson's Family Accuses Her Boyfriend of Drowning Her in His Pool Last Year and Complains That Dist. Atty. Gil Garcetti Won't Prosecute Him, Julie Tamaki, Los Angeles Times, 26-08-1995
  27. ^ Nanny Says Michael Jackson's Stomach Had to Be Pumped Regularly, Nancy Dillon-Larry McShane-Rich Schapiro, New York Daily News, 28-06-2008
  28. ^ Tito Jackson's Sons Describe Day Their Mother Died as 'a Nightmare': 'It's Like a Kid's Worst Memory' , Alexia Fernandez, www.people.com, Time Inc., 15-09-2017
  29. ^ Michael Jackson's Nephew Discusses Court Proceedings, OK! Magazine, 21-08-2009
  30. ^ (EN) Man Sentenced in Killing of Tito Jackson's Ex-Wife, in Los Angeles Times, 24 novembre 1998.
  31. ^ Tito Jackson, brother of Michael and Janet Jackson, died due to heart attack: Report, in The Economic Times, 16 settembre 2024. URL consultato il 16 settembre 2024.
    «Tito Jackson is survived by his three children, Taj, Taryll, and TJ, as well as nine grandchildren.»
  32. ^ (EN) Tito Jackson to Release New Album, "Under Your Spell", su Grateful Web, 2 giugno 2021.
    «The California-based Jackson...»
  33. ^ (EN) Larisha Paul, Tito Jackson Was Transported to New Mexico Hospital for Medical Emergency Before Death, su Rolling Stone, 17 settembre 2024. URL consultato il 17 settembre 2024.
    «He recently relocated to Tulsa, Oklahoma.»
  34. ^ a b c Tito Jackson, Billboard
  35. ^ David Breskin, We Are the World: The Story Behind the Song, Image Entertainment, Inc., 2004.
  36. ^ (EN) Troy L. Smith, Rock and Roll Hall of Fame Inductions: Revisiting the 1997 ceremony in Cleveland, su Cleveland.com, 15 aprile 2015.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN79613337 · ISNI (EN0000 0000 7826 5675 · Europeana agent/base/63146 · LCCN (ENn93114628 · GND (DE134415493 · BNE (ESXX1775773 (data) · BNF (FRcb140472792 (data)