The Brutalist
The Brutalist | |
---|---|
Lingua originale | inglese, ungherese, yiddish, italiano |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2024 |
Durata | 215 min |
Rapporto | 1,58:1 |
Genere | epico, drammatico, storico |
Regia | Brady Corbet |
Sceneggiatura | Brady Corbet, Mona Fastvold |
Produttore | Brady Corbet, Trevor Matthews, Nick Gordon, Brian Young, Andrew Morrison, Andrew Lauren, D. J. Guggenheim |
Produttore esecutivo | Carter Stanton, Aaron Himmel, Joshua Horsfield, Mona Fastvold, Jiaru Guo, Kelly Peck, Jesse Ozeri |
Casa di produzione | Brookstreet Pictures, Kaplan Morrison |
Distribuzione in italiano | Universal Pictures International Italy |
Fotografia | Lol Crawley |
Montaggio | Dávid Jancsó |
Musiche | Daniel Blumberg |
Scenografia | Judy Becker |
Costumi | Kate Forbes |
Interpreti e personaggi | |
|
The Brutalist è un film del 2024 diretto da Brady Corbet.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Terminata la seconda guerra mondiale, l'ebreo ungherese László Tóth, architetto della Bauhaus scampato a Buchenwald, emigra negli Stati Uniti. Nell'attesa che sua moglie Erzsébet ottenga il visto per raggiungerlo, si cimenta in piccoli progetti di design d'interni e ristrutturazioni, dando prova delle sue nuove sensibilità brutaliste nate dall'esperienza dell'Olocausto: attira così l'attenzione del ricco mecenate Harrison Lee Van Buren che gli commissiona un ambizioso progetto architettonico.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Corbet ha citato come fonte d'ispirazione le opere di W. G. Sebald e V. S. Naipaul, che esplorano specifici avvenimenti e periodi storici attraverso la biografia di personaggi immaginari.[1] Il primo tempo s'intitola infatti L'enigma dell'arrivo, come un romanzo del 1987 di Naipaul.[1] Ha scelto il brutalismo come metafora di «qualcosa che le persone non comprendono e quindi vogliono abbattere ed eradicare».[1]
Corbet ha impiegato sette anni ad ottenere i finanziamenti necessari a realizzare il film, prodotto da indipendente.[1][2] Il budget è stato tra i 6 e i 10 milioni di dollari.[1][2][3] Riguardo al realizzare un film epico in costume di oltre 3 ore per una cifra tutto sommato esigua, Corbet ha dichiarato: «siamo andati a risparmio ovunque possibile per essere certi che ogni singolo centesimo si vedesse sullo schermo. È stato uno sforzo erculeo, che non consiglio a nessuno [...] anni e anni di lavoro praticamente gratis».[2] Tuttavia, ha anche ammesso che un budget ridotto gli ha garantito un livello maggiore di libertà creativa, potendo lavorare senza preoccuparsi di «quei produttori che non si fidano del regista e lo sommergono letteralmente di appunti. Alla fine esce una cosa sterile e impersonale. È la stessa differenza che c'è tra una ciotola presa al supermercato e il vasellame wabi-sabi».[2]
Originariamente, i ruoli principali nel cast erano stati affidati a Joel Edgerton (László), Marion Cotillard (Erzsébet), Mark Rylance (Harrison) e Sebastian Stan (Harry).[4] Tra i ruoli minori, Vanessa Kirby originariamente interpretava Audrey, la moglie di Attila, mentre Cassidy, Martin, de Bankolé e Nivola hanno invece mantenuto i rispettivi ruoli sin da principio.[4]
Riprese
[modifica | modifica wikitesto]Le riprese, inizialmente previste per il 2020, sono state posticipate più volte, prima a causa dello scoppio della pandemia di COVID-19 in Europa e poi dell'invasione russa dell'Ucraina che ha impedito di girare in Polonia,[2][5] oltre che per via di impegni personali sopraggiunti al cast, come gravidanze o lutti familiari.[5][6] Le riprese sono infine cominciate a Budapest il 16 marzo 2023,[7] proseguendo poi a Carrara dal 29 aprile seguente,[8] concludendosi il 5 maggio 2023.[9] In tutto, sono durate 34 giorni.[10]
Il film è stato girato dal direttore della fotografia Lol Crawley, alla sua terza collaborazione con Corbet,[1] in pellicola 35mm formato VistaVision.[10] Si tratta del primo film americano girato in VistaVision da I due volti della vendetta (1961), di e con Marlon Brando.[1] Durante le riprese sono stati usati 87 039 metri di pellicola.[10] Corbet ha voluto girare in VistaVision sia per ragioni filologiche, siccome il formato apparteneva al decennio dov'era ambientato il film, sia perché esso permetteva di inquadrare "un palazzo di sei piani da cima a fondo con un semplice obiettivo 50mm, come con un volto umano".[1]
Post-produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato montato da Dávid Jancsó, alla sua terza collaborazione con Corbet.[1] La post-produzione si è tenuta nel Regno Unito per ragioni fiscali,[2] mentre lo sviluppo e la stampa della pellicola sono stati effettuati a Budapest, presso il NFI Filmlab.[10] Avendo girato in VistaVision, Corbet ha potuto stampare il film in 70 mm per la distribuzione, giudicandolo un formato più adatto a un film epico.[2][10] In tutto, tra riprese e post-produzione, Corbet è rimasto 22 mesi lontano dalla sua famiglia, tra cui la figlia di 10 anni.[2]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la morte del suo compositore abituale Scott Walker nel 2019, Corbet ha deciso di affidare la colonna sonora del film a Daniel Blumberg, che aveva composto in precedenza per Mona Fastvold, co-sceneggiatrice di The Brutalist e moglie di Corbet, le musiche de Il mondo che verrà (2020).[1] Corbet e Blumberg hanno puntato a un'idea di "film brutalista": «pensavamo a una colonna sonora senza nulla di ornamentale. Una che risultasse sia minimalista che massimalista. Che rappresentasse il movimento, in un certo senso. E che fosse creata solo con strumenti dell'epoca. [...] Oggi molti pensano a questi edifici come delle sorta di monoliti alieni, ma in realtà vengono da un periodo storico molto alla Lucy ed io, che è qualcosa che ho sempre trovato interessante».[1]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato presentato in anteprima mondiale il 1º settembre 2024 all'81ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[11] Ha poi avuto la sua anteprima nordamericana al Toronto International Film Festival il 6 settembre seguente.[1] Lo stesso mese, l'A24 ne ha acquistato i diritti di distribuzione statunitensi per una cifra stimata dai 5,5 ai 10 milioni di dollari.[1][12] L'azienda lo distribuirà nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 20 dicembre 2024.[13]
Sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Universal Pictures International Italy a partire dal 23 gennaio 2025.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato accolto positivamente dalla critica cinematografica.[1] Sull'aggregatore di recensioni online Rotten Tomatoes, il film detiene una percentuale di gradimento da parte della critica del 97%, basata su 70 recensioni, con una media dell'8,8;[14] il sito Metacritic gli assegna una media ponderata di 88 su 100, basata sulle recensioni di 22 critici.[15] Alla sua presentazione alla Mostra del cinema di Venezia, ha ricevuto un'ovazione di 12 minuti.[11]
Carlo Valeri di Sentieri selvaggi scrive che il film, pur muovendosi al limite dell'autocompiacimento e del virtuosismo, è comunque «innegabilmente straordinario» e il migliore di Corbet.[16] Jacopo Gramegna di CineFacts scrive che «è animato da un respiro epico di portata monumentale, fondato su una ricerca artistica tanto stratificata da rendere necessario un processo di storicizzazione».[17]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2024 – Mostra internazionale d'arte cinematografica[1]
- Leone d'argento - Premio speciale per la regia per Brady Corbet
- In concorso per il Leone d'oro
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (EN) Patrick Brzeski, 'The Brutalist': Venice Winner Brady Corbet Opens Up About the Tireless Seven-Year Journey Behind His Buzzy Epic, in The Hollywood Reporter, 9 settembre 2024. URL consultato il 13 settembre 2024.
- ^ a b c d e f g h (EN) Brett Lang, How Brady Corbet Made ‘The Brutalist,’ a 3.5-Hour Historical Epic, for $10 Million: ‘Every Single Cent Was on Screen’, in Variety, 3 ottobre 2024. URL consultato il 14 novembre 2024.
- ^ (EN) Anthony D'Alessandro, 'Joker: Folie à Deux' Gets 'D' CinemaScore, 1/2 Star On PostTrak On Way To $47M Opening: No One's Laughing Now – Saturday Box Office, su Deadline.com, 5 ottobre 2024. URL consultato il 5 ottobre 2024.
- ^ a b (EN) Andreas Wiseman, Joel Edgerton, Marion Cotillard, Mark Rylance, Sebastian Stan & Vanessa Kirby To Lead Brady Corbet's Sweeping Immigrant Drama 'The Brutalist', su Deadline.com, 2 settembre 2020. URL consultato il 21 marzo 2023.
- ^ a b (EN) Anne-Katrin Titze, At the heart of the character: Alessandro Nivola on his upcoming projects, The Many Saints Of Newark, and Gay Talese, su eyeforfilm.co.uk, 9 dicembre 2021. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2023).
- ^ (EN) The Sync Report: Brady Corbet, su audioboom.com, 11 agosto 2022, a 1 h 11 min 48 s. URL consultato il 21 marzo 2023 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2023).
- ^ (EN) Gemma Hoff, "The Brutalist" Call Sheet: Shooting Day 1, su Instagram, 16 marzo 2023. URL consultato il 16 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2023). Ospitato su Imgur.
- ^ Eleonora Lombardini, Ciak si gira! Carrara attrice protagonista di un nuovo film americano: The Brutalist, in La Gazzetta di Massa e Carrara, 30 aprile 2023. URL consultato il 1° settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2023).
- ^ (EN) Gemma Hoff, "Last shoot day of The Brutalist! What an adventure we'll never forget.", su Instagram, 5 maggio 2023. URL consultato il 15 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2023). Ospitato su Imgur.
- ^ a b c d e (EN) Leo Barraclough, How Directors of Indie Movies Like Venice's 'The Brutalist' Have Been Helped to Shoot on Film, in Variety, 3 settembre 2024. URL consultato il 14 novembre 2024.
- ^ a b (EN) Ellise Shafer, Adrien Brody Is Overcome With Emotion as Brady Corbet’s Devastating Immigrant Story ‘The Brutalist’ Gets 12-Minute Venice Ovation, in Variety, 1º settembre 2024. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ (EN) Rebecca Rubin, A24 Nabs Brady Corbet's Historical Epic 'The Brutalist' in Reported $10 Million Sale After Venice Film Festival Premiere, in Variety, 8 settembre 2024. URL consultato l'8 settembre 2024.
- ^ (EN) Anthony D'Alessandro, A24 Sets Awards Season Release Dates For Luca Guadagnino's 'Queer' & Brady Corbet's 'The Brutalist', su Deadline.com, 24 settembre 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
- ^ (EN) The Brutalist, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 14 novembre 2024.
- ^ (EN) The Brutalist, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 14 novembre 2024.
- ^ Carlo Valeri, The Brutalist. La recensione del film di Brady Corbet, su Sentieri selvaggi, 1º settembre 2024. URL consultato il 2 settembre 2024.
- ^ The Brutalist - Recensione: tempo, spazio e arte, su cinefacts.it, 3 settembre 2024. URL consultato il 4 settembre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Brutalist, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The Brutalist, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) The Brutalist, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) The Brutalist, su Box Office Mojo, IMDb.com.