Taifa di Denia
Taifa di Denia | |
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Dati amministrativi | |
Capitale | Denia |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia |
Nascita | 1010 con Mujāhid al-ʿĀmirī |
Causa | frammentazione del Califfato di Cordova |
Fine | 1076 con 'Ali Iqbal ad-Dawla |
Causa | Conquistata da al-Muqtadir, re della Taifa di Saragozza |
Territorio e popolazione | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | califfato di Al-Andalus |
Succeduto da | Taifa di Saragozza |
Ora parte di | Spagna |
La Taifa di Denia era un regno di taifa medievale musulmano di al-Andalus, che, nel 1010, si proclamò regno indipendente, in seguito alla disintegrazione che aveva subito dal 1009 il Califfato di Cordova.
La taifa di Denia che fu il primo regno a dichiararsi indipendente da Cordoba, era piccolo e comprendeva alcune regioni e città molto fertili tra cui Bairén, Orba, Altea, Callosa, Sagra, Cocentaina e Bocairente.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Mujāhid al-ʿĀmirī, un liberto che era stato un funzionario di Almanzor, nel 1010, approfittando della disintegrazione del Califfato di Cordova, occupò Dénia, fondando la Taifa di Denia, come riporta la Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi[1].
Mujāhid, nel 1013, secondo il Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, occupò le isole Baleari. che ancora erano parte del califfato di Cordova[2].
Secondo la The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, Mujāhid, negli anni successivi, 1015 e 1016, occupò la Sardegna[3].
Al ritorno falla Sardegna, Mujāhid si stabilì a Dénia, che divenne la capitale della taifa[3].
Verso il 1016, con l'avvento della dinastia hammudide, sostenuta soprattutto dai Berberi, i sostenitori degli Omayyadi, tra cui Mujāhid, come riportano sia Abd el- Wâh'id Merrâkechi, che la History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, spinsero Abd al-Rahman IV ibn Muhammad a richiedere di essere eletto califfo, come legittimo pretendente, in quanto discendente della dinastia omayyade[4][5]; mentre secondo la Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, Mujāhid fu tra i sostenitori del falso Hisham II[6].
Secondo il Ibn Khallikan's biographical dictionary, v.3, Mujāhid occupò una parte della Taifa di Valencia[7].
La taifa di Denia aveva mantenuto la burocrazia di al-Andalus e aveva favorito la letteratura e la poesia[8].
Secondo la The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, Mujāhid morì nel 1045 e gli succedette il figlio, Alí[3].
Anche la Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi conferma che Alí succedette al padre[1].
Secondo il documento n° CCXLIX dell'appendice della Marca Hispanica, nel 1058 Alí, re della Taifa di Denia, accettò che la Baleari facessero parte della diocesi di Barcellona[9].
Secondo la Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi Alì era un buon mussulmano, che non beveva vino, e proteggeva i letterati e gli studi scientifici[1].
La Taifa di Denia venne attaccata e soggiogata da al-Muqtadir della Taifa di Saragozza, nel 1076[10].
Alí fu condotto a Saragozza, dove gli venne assegnato un feudo e dove morì nel 1081[11].
Lista degli Emiri
[modifica | modifica wikitesto]- Mujāhid al-ʿĀmirī: 1010–1045
- 'Ali Iqbal ad-Dawla: 1045–1076
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (FR) #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 63
- ^ (EN) #ES Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, pag. 140
- ^ a b c (EN) #ES The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 258
- ^ (FR) #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 43
- ^ (EN) #ES History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 233
- ^ (EN) #ES Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, pag. 131
- ^ (EN) #ES Ibn Khallikan's biographical dictionary, v.3, pag. 201
- ^ (EN) #ES Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, pag. 133
- ^ (LA) #ES Marca hispanica, Appendix, doc. n° CCXLIX, colonne 1116 e 1117
- ^ (EN) #ES Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, pag. 145
- ^ (ES) La web de las biografias - Alí Iqbal Ad-Dawla, Rey de la taifa de Denia (1009-1081).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi
- (EN) The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II
- (EN) Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus
- (EN) Ibn Khallikan's biographical dictionary, v.3
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in: «Storia del mondo medievale», Cambridge History of Middle Age, vol. II, 1999, pp. 477–515.]
- La recomquista
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Taifa di Denia