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Studio op. 8 n. 12 (Skrjabin)

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Studio op. 8 n. 12
L'apertura dello Studio op. 8, n. 12 presenta grandi salti nella parte sinistra
CompositoreAleksandr Nikolaevič Skrjabin
TonalitàRe diesis minore
Tipo di composizioneStudio
Numero d'operaOp. 8
Epoca di composizione1894
PubblicazioneFrancoforte: M.P. Belaieff, 1895.
Durata media2:30 minuti
Ascolto
Awadagin Pratt interpreta lo Studio op. 8 n. 12 di Aleksandr Skrjabin al Concerto di musica classica alla Casa Bianca (2009) (info file)
Al pianoforte Domenico Stigliani (info file)
Studio Op. 8, No. 12

Lo Studio op. 8 n. 12, in re diesis minore è uno studio per pianoforte composto da Aleksandr Nikolaevič Skrjabin nel 1894.[1] Presenta molte sfide tecniche, tra cui tratti insidiosi con intervalli fino all'undicesima, numerosi salti nella mano sinistra, ripetuti colpi di accordi e abbondanti ottave. È particolarmente amato dai pianisti e dal pubblico. Questo pezzo era uno dei bis prediletti da Vladimir Horowitz, il quale contribuì ad accrescerne la popolarità.

Il motivo drammatico e il recitativo commovente dell'assolo nelle voci più alte sullo sfondo degli accordi è caratteristico delle prime creazioni di Skrjabin.[2] Il tempo tipico per il brano è di circa 100-112 bpm. La mano destra suona sempre ottave tranne la fine del pezzo. Allo stesso modo, la mano sinistra salta continuamente fino a quando non viene raggiunto l'accordo finale.

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