Sternbergia lutea

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Zafferanastro giallo
Sternbergia lutea
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaAmaryllidaceae
SottofamigliaAmaryllidoideae
TribùNarcisseae
GenereSternbergia
SpecieS. lutea
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
SottoclasseLiliidae
OrdineLiliales
FamigliaLiliaceae
GenereSternbergia
SpecieS. lutea
Nomenclatura binomiale
Sternbergia lutea
(L.) Ker-Gawl., 1830
Nomi comuni

Zafferanastro giallo e crocco autunnale

Lo zafferanastro giallo (Sternbergia lutea (L.) Ker-Gawl., 1830) è una pianta erbacea perenne, geofita bulbosa, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae.[2]

La pianta può raggiungere un'altezza compresa tra i 12 ed i 22 centimetri. Il fusto è eretto e di forma trigona.

Le foglie sono basali e lunghe tra i 12 ed i 18 centimetri, larghe 7-11 millimetri, lineari e con una scanalatura centrale. Le foglioline inferiori sono invece più piccole e membranacee.

La pianta sviluppa un solo fiore, in alcuni casi due, ermafrodito con 6 tepali di colore giallo, lunghi circa 4 centimetri e larghi 1 centimetro. Gli stami sono 6 con le antere di colore arancione. Lo stilo è lungo 3 o 4 centimetri e l'ovario e tricarpellare. La fioritura avviene nel periodo compreso tra settembre e ottobre. Produce un frutto obovoide delle dimensioni di 10 o 15 millimetri entro il quale si trovano i semi che sono piccoli e di diametro compreso tra 3 e 4 millimetri.

L'apparato radicale è collegato ad un bulbo oblungo delle dimensioni di 2-3 centimetri di larghezza e 3-5 centimetri di lunghezza, ricoperto da tuniche di colore marrone o nerastro.

Distribuzione e habitat

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Sternbergia lutea in Grecia

È diffusa in tutti i paesi del bacino del Mediterraneo e dell'Asia occidentale. Il suo habitat primario è rappresentato dai prati aridi, pietraie e boschi. La sua presenza spontanea nelle regioni italiane centro-settentrionali è dovuta a modesta naturalizzazione: si trova generalmente in luoghi antropizzati su suoli ricchi di nitrati, vicino ad abitazioni rurali, diffondendosi da giardini o bordure. Vegeta a quote comprese tra 0 e 1.200 metri.

Conservazione

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È una specie protetta ed inserita nell'Appendice II del CITES[3].

Galleria d'immagini

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  1. ^ (EN) Caldas, F.B., Buord, S., Gargano, D., Gigot, G., Jogan, N., Montagnani, C. & Moreno Saiz, J.C. 2011, Sternbergia lutea, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  2. ^ (EN) Sternbergia lutea, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  3. ^ Sternbergia lutea nell'Appendice II del CITES [collegamento interrotto], su unep-wcmc.org.

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