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Stelle più grandi conosciute

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VY Canis Majoris confrontata con il Sole

Il diametro solare (medio) è pari a circa 1.390.900 km. La seguente è una selezione delle stelle più grandi conosciute; oltre al nome della stella, è riportato anche il diametro in rapporto a quello del Sole, cui è assegnato il valore 1. Si tratta di stelle del tipo ipergigante o supergigante (rossa, arancio, gialla, blu), aventi un diametro (le maggiori) tale che se fossero collocate al posto del Sole, i loro strati più esterni arriverebbero fino alle regioni periferiche del nostro sistema solare.

Sulla base dei modelli evolutivi e tenendo conto del limite di Hayashi nessuna stella della nostra galassia dovrebbe essere più grande di circa 1.500 volte il Sole. Il limite esatto dipende dalla metallicità della stella e i limiti su temperatura e luminosità delle supergiganti nelle Nubi di Magellano sono leggermente diversi. Si sono osservate stelle che hanno passato questo limite per brevi e violente eruzioni, durante le quali anche il tipo spettrale variava notevolmente.

L'ordine esatto di questa lista non è completo né completamente ben definito, poiché esistono incertezze sulle stime dei diametri stellari, per diversi motivi:

  • La distanza di molte stelle, in particolar modo delle più grandi, è incerta, e una stima errata della distanza si ripercuote sulla stima delle dimensioni.
  • Le stelle di questa lista hanno estese atmosfere, molte sono avvolte da dischi di polvere per lo più opachi; inoltre la maggior parte di esse sono stelle pulsanti, con raggi non ben definiti.
  • Le stelle doppie sono spesso trattate individualmente, nonostante altre liste le trattino insieme;
  • Vi sono variazioni statistiche nelle misure dovute al fatto che queste stelle sono per lo più stelle variabili a causa della loro età avanzata, o stelle eruttive o particolari, come nel caso di V838 Monocerotis, che aumentò il suo raggio per un periodo di tempo molto breve a causa di un fenomeno esplosivo, per poi ridursi sensibilmente in periodi altrettanto brevi.
Un confronto tra i pianeti nel nostro sistema solare e alcune famose grandi stelle.
Nome stella Raggio
(Sole = 1)
Galassia
di appartenenza
Coordinate equatoriali
(2000)
Note
Stephenson 2-18 2150 Via Lattea 18h 39m 02.3709s

-06° 05′ 10.5357″

Se posta al centro del nostro sistema solare, la superficie della stella ingloberebbe l'orbita di Saturno. Il raggio tuttavia è incerto, poiché è considerevolmente superiore a quello massimo previsto dai modelli teorici sull'evoluzione stellare (circa 1500 R).
WOH G64 1540[1][2][3] Grande Nube
di Magellano
04h 55m 10,49s
-68° 20′ 29,8″
Una delle più grandi della Grande Nube di Magellano, circondata da una nebulosità di materiale espulso, come Eta Carinae. Probabilmente è la stella più grande conosciuta.[2]
VY Canis Majoris 1420[4][5] Via Lattea 07h 22m 58,29s
-25° 46′ 03,5″
Le prime stime sull'enorme diametro (2 200 volte quello del - Sole) contraddicevano le teorie evolutive stellari; successivamente nuovi studi ne hanno ridotto le dimensioni.
AH Scorpii 1411[6] Via Lattea Variabile di quasi 3 grandezze in luce visibile. La variazione del diametro non è chiara perché la temperatura varia.
VX Sagittarii A 1 350[7] Via Lattea 18h 08m 04,05s
−22° 13′ 26,61″
Stella pulsante, le cui dimensioni variano notevolmente.
V766 Centauri A 1 315[8] Via Lattea 13h 47m 10,87s
-62° 35′ 23″
Il margine d'errore è di ± 260 raggi solari.
S Persei 1230[9] Via Lattea 02h 22m 51.709s
58° 31′ 11.45″
Westerlund 1-26 1,145-1,240[10] Via Lattea 16h 47m 05,40s
−45° 50′ 36,76″
Stella insolita con forti emissioni radio; il suo spettro è variabile, tuttavia non lo è la sua luminosità.
PZ Cassiopeiae 1190[9] Via Lattea 23h 44m 03.3s
61° 47′ 22″
La stima più grande è dovuta ad una misurazione nella banda K insolita e si pensa sia un artefatto. La stima più bassa è coerente con le altre stelle degli stessi studi e con i modelli teorici.
NML Cygni 1183[11] Via Lattea 20h 46m 25,5s
40° 06′ 59,4″
Ha una massa di 50 M, e uno dei tassi di perdita di massa più alti conosciuti.
Westerlund 1-26 11451240[12] Via Lattea 16h 47m 05,40s
−45° 50′ 36,76″
Stella insolita con forti emissioni radio; il suo spettro è variabile, tuttavia non lo è la sua luminosità.
BC Cygni 1 140[9] Via Lattea 20h 21min 38,55s
37º 31' 58,9'’
RT Carinae [9] Via Lattea 10h 44m 47,147s
-59° 24′ 48,13″
HV 11423 1060 – 1220 Piccola Nube di Magellano 01h 00min 55,2s
-71º 37' 53'’
CK Carinae 1060[9] Via Lattea 10h 24min 25,36s
-60º 11' 29,0'’
KY Cygni 1035-1420[13][9] Via Lattea 20h 25m 57,2s
38° 21′ 11″
Orbita di Giove 1119 Indicata come riferimento
KW Sagittarii 1009[6]-1460[9] Via Lattea 17h 52m 00,7s
−28° 01′ 20,6″
Mu Cephei
(la Stella granata di Herschel)
972±228 R[14] Via Lattea 21h 43m 30,46s
58° 46' 48,2"
AZ Cygni 911 57
−50
[15]
Via Lattea 20h 57m 59,4s
46° 28′ 00,5"
UY Scuti 909[16] Via Lattea 18h 27m 36,53s
−12° 27′ 58,87″
Si pensava avesse un diametro di oltre 1700 R, tuttavia la distanza era stata sovrastimata.
RW Cephei 900–1760[17] Via Lattea 22h 23m 07,02s
55° 57′ 47,6″
Variabile sia in luminosità (di un fattore 3) che tipo spettrale (da G8 a M), quindi probabilmente anche in diametro. Poiché il tipo spettrale e la temperatura alla massima luminosità non sono noti, la grandezza riportate è solo una stima approssimativa.
V669 Cassiopeiae 859[11] Via Lattea 01h 33m 51,21s
−62° 26′ 53,2
BI Cygni 851[18]
Rho Cassiopeiae 636-981[19] Via Lattea
VV Cephei A 780[20] Via Lattea 21h 56m 39,14s
63° 37′ 32″
Una delle stelle più grandi visibili a occhio nudo.

VV Cephei A è una stella molto distorta che fa parte di un sistema binario stretto, con perdita di massa verso la secondaria.

Betelgeuse (Alfa Orionis) 764 116
−62
[21]
Via Lattea 05h 55m 10,31s
07° 24′ 25,43″
Decima stella più brillante del cielo notturno. Dimensioni variabili, ad esempio durante l'oscuramento del 2019-2020 il raggio era diminuito da 640 a 500 R in poco più di 2 mesi.[22]
BD 63 3 716[23] Via Lattea 09h 26m 20s
−08° 19′ 05″
S Canis Minoris 710[24] Via Lattea 07h 32m 43s
−08° 19′ 05″
Antares (Alfa Scorpii) 680[25][26] Via Lattea 16h 29m 24,46s
-26° 25' 55,21"
Quattordicesima stella più brillante del cielo notturno.
V354 Cephei 685[27] Via Lattea 22h 33m 35,0s
58° 53′ 45″
V509 Cassiopeiae 400-900[28] Via Lattea
119 Tauri (Ruby Star) 608[29] Via Lattea
S Pegasi 459–574[30] Via Lattea 23h 20m 33s
08° 55' 08"
W Hydrae 520[31] Via Lattea
Le stelle seguenti, ben note, sono elencate per comparazione.
W Orionis 408[32] Via Lattea Stella al carbonio
Mira A 332 -

402[33]

Via Lattea
V838 Monocerotis 380[34] -

1 570[35]

Via Lattea 07h 04m 04,85s
-03° 50' 50,2"
Considerata una delle più grandi conosciute dopo che avvenne un'esplosione. Il diametro si ridusse poi velocemente.
S Doradus 380[36] Grande Nube di Magellano
Stella Pistola 340[37]
Orbita di Marte 323 Indicata come riferimento
Chi Cygni 316[38]
La Superba 300[39]
R Leonis 299[11]
Ras Algethi A 280±60[40] Via Lattea
Pi Puppis 275[24]
Gamma Cygni 250
Eta Carinae 240[41] Via Lattea Durante la Grande Eruzione del 1843, il raggio della stella potrebbe essere aumentato fino a 4,319-6,032 R.[42]
Wezen 237[43]
Avior A 235 Trentanovesima stella più brillante del cielo notturno.
Orbita della Terra 214 (~1 UA) Indicata come riferimento
Lambda Velorum 211[44]
Deneb 203[45] Diciannovesima stella più brillante del cielo notturno.
Enif 211[46]
Orbita di Venere 158,6 Indicata come riferimento
Zeta Aurigae 148[44]
Mebsuta 140
Eta Persei 134[47]
Alfa Trianguli Australis 130
Iota1 Scorpii 125
Asmidiske 120
Gacrux 113 Ventiseiesima stella più brillante del cielo notturno.
Tarazed 110
Zeta Cephei 110
WR 102ka 100[48]
Mu Geminorum 104
R Coronae Borealis 85[49]
Orbita di Mercurio 82,9-84,6 Indicata come riferimento
Rigel 78 Settima stella più brillante del cielo notturno.
Arneb 77
P Cygni 75
γ Andromedae 74
Canopo 71[50] Seconda stella più brillante del cielo notturno.
Mekbuda 65
Albireo A 62[51]
Mirfak 60 Trentacinquesima stella più brillante del cielo notturno.

Il fatto che quasi tutte le stelle elencate appartengano alla Via Lattea è solo un effetto di selezione strumentale dovuto al fatto che con gli strumenti disponibili attualmente si possono scoprire e misurare solo una parte delle più grandi stelle della nostra galassia e una parte infinitesima di quelle presenti nelle galassie vicine.

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