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Stazione di Passirano Superiore

Coordinate: 45°36′00.35″N 10°04′04.68″E
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Passirano Superiore
stazione ferroviaria
già Passirano
Il fabbricato viaggiatori nel 2008
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàPassirano
Coordinate45°36′00.35″N 10°04′04.68″E
Lineeferrovia Brescia-Iseo-Edolo
Storia
Stato attualesmantellato
Attivazione1885
Caratteristiche
Tipostazione in superficie, passante

La stazione di Passirano Superiore fu una stazione ferroviaria della linea Brescia-Iseo a servizio dell'omonimo comune e in funzione dal 1885 al 1932. Era posta a nord della chiesa parrocchiale di san Zenone sul tracciato soppresso che collegava Paderno Franciacorta a Iseo, passando per Monterotondo.

Lo scalo fu aperto al servizio pubblico il 22 giugno 1885 assieme alla ferrovia Brescia-Monterotondo-Iseo[1].

A partire dal 4 settembre 1911, con l'apertura del raccordo collegante la stazione di Paderno Franciacorta a quella di Bornato-Calino, l'impianto fu affiancato dalla Passirano-Paderno, richiesta dal comune di Passirano nel 1910 allo scopo di avere una seconda stazione sul nuovo raccordo, nel caso la Società Nazionale Ferrovie e Tramvie (SNFT) avesse optato per deviare il traffico principale dalla linea originaria alla nuova[2].

Nell'aprile 1912, la denominazione della stazione cambiò in Passirano Superiore[3].

A partire dal 1º febbraio 1919, il servizio principale della Brescia-Iseo fu trasferito sul raccordo Bornato-Paderno, pertanto la stazione fu servita soltanto da due coppie di corse, a servizio economico, che transitavano per la fermata di Monterotondo Bresciano[4]. Questo servizio fu mantenuto fino a maggio 1932, quando risulta soppresso[5].

Nel secondo dopoguerra, il binario della ferrovia per Monterotondo, comprese le strutture della stazione di Passirano Superiore, fu disarmato[6] e il fabbricato viaggiatori fu convertito ad abitazione privata.

Strutture ed impianti

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Il fabbricato viaggiatori ha l'impostazione da stazione secondaria della Rete Adriatica[7].

  1. ^ Orario della nuova linea Brescia Iseo, in La Sentinella Bresciana, 21 giugno 1885, p. 3.
  2. ^ Pedrazzini (2018), p. 38, e Donni (1995), p. 136. Note 229 e 230.
  3. ^ Quadro orario 230. Edolo-Iseo-Brescia, in Orario ufficiale delle strade ferrate, delle tramvie, della navigazione e delle messaggerie postali del Regno d’Italia, aprile 1912, p. 159.
  4. ^ Pedrazzini (2018), pp. 53-54.
  5. ^ Pedrazzini (2018), p. 54, e L’orario estivo sulla Brescia-Iseo-Edolo, in Il Popolo di Brescia, 20 maggio 1932, p. 4.
  6. ^ Donni (1995),  p.137. Note 230 e 231.
  7. ^ Pennacchio (2006), p. 297.
  • Gianni Donni, Monterotondo di Passirano - Un borgo antico in Franciacorta, Brescia, Edizioni Brixia, 1995.
  • Claudio Pedrazzini, La favola della prigioniera del Falco d'Italia: storia delle locomotive del Gruppo 1 (n. 1-7) della SNFT, Brescia, Club fermodellistico bresciano/Treni di carta, 2018.
  • Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi, Fdp Editore, 2006, ISBN 889027140X.

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