Spoja lorda
Spoja lorda | |
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Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Diffusione | Romagna |
Dettagli | |
Categoria | primo piatto |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | pasta ripiena |
La spoja lorda o minestra imbottita, è un tipo di pasta ripiena all'uovo di forma quadrata, simile ai ravioli. È tipica della Romagna, in particolare della provincia Ravenna e del faentino, dove è tradizionalmente servita in brodo come primo piatto nei giorni di festa. Il nome spoja lorda deriva dall'utilizzo della sfoglia avanzata dalla preparazione dei cappelletti[1] o, in alternativa, da un'espressione dialettale utilizzata per descrivere una sfoglia dal ripieno scarso e, dunque, appena "sporcata".[2]
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]È ricavata da una sfoglia preparata con uova e farina e successivamente tagliata a metà. Su una delle due sfoglie viene steso un ripieno a base di formaggio fresco (tradizionalmente squaquerone o raviggiolo[3]o, in alternativa casatella romagnola, robiola o ricotta[1]), parmigiano, noce moscata, uova e sale, su cui viene poi stesa a chiusura la seconda sfoglia, evitando di far uscire il ripieno dai bordi. Successivamente, vengono ritagliati dei piccoli quadretti (di circa 2 cm per lato) con la ruota dentata, da cui deriva il tipico bordo a punte. Vengono lessati per pochi minuti in brodo di carne e spolverizzati di parmigiano grattugiato.[1][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Davide Marino, La Spoja Lorda, un piatto della tradizione romagnola, su Travel Emilia-Romagna, 18 febbraio 2020. URL consultato il 17 marzo 2023.
- ^ Spoja Lorda o minestra imbottita, su Romagna a Tavola. URL consultato il 17 marzo 2023.
- ^ Alessandro Molinari Pradelli, La cucina dell'Emilia-Romagna in 450 ricette tradizionali, collana La cucina regionale italiana,, Roma, Newton & Compton,, 2003 [1998], p. 119, ISBN 88-8289-927-6..
- ^ Minestra imbottita o spoja lorda in brodo - Le ricette della tradizione - Sapori & Tradizioni - Ravenna Intorno, su web.archive.org, 31 gennaio 2019. URL consultato il 17 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2019).