Spartaco Schergat (F 598)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Spartaco Schergat
Descrizione generale
TipoFregata missilistica multiruolo
ClasseBergamini
In servizio con Marina Militare
IdentificazioneF 598
CostruttoriFincantieri
CantiereRiva Trigoso (GE); Muggiano (SP) - Italia
Varo23 novembre 2023
Entrata in servizio2025
IntitolazioneSpartaco Schergat, militare italiano
Statoin allestimento
Caratteristiche generali
Dislocamento6.900 t
Lunghezzafuori tutto 144,7 m
Larghezzafuori ossatura 19,70 m
Altezzaponte principale 11,30 m
Pescaggio8,5 m
PropulsioneCODLAG:
  • 1 Avio-GE LM 2500 G4 32,00 MW
  • 2 motori elettrici propulsivi 2x2,5 MW
  • 4 gruppi 4x2,1 MW
  • 2 eliche a passo variabile
  • 1 motore elettrico con elica prodiera azimutale retrattile
  • Autonomia 45 giorni
  • Velocità ≥ 27 nodi
  • Autonomia 6.000 miglia a 15 nodi
Equipaggio165 32 di supplemento di personale
Equipaggiamento
Guerra elettronicaESM:

ECM:

Sistema antisiluro SLAT:

  • 2 lanciatori per 12 decoy acustici ciascuno
Armamento
Artiglieria1 Cannone OTO Melara da 127/64 mm (capace di sparare munizioni VULCANO)
1 Cannone OTO Melara da 76/62 mm SR (con kit DAVIDE e STRALES)
2 Mitragliere Oto Melara/ Oerlikon GBM-AO1 da 25/80 mm
Siluri2 Lanciatori trinati B-515 per siluro da 324 mm MU-90 Impact
Missili4 Teseo Mk2/A ASuW e 4 Milas ASW e ASuW
16 celle VLS Sylver A50 per missili superficie-aria e anti-missile MBDA ASTER 15 e 30 (predisposizione per ulteriori 16 celle VLS Sylver)
voci di navi presenti su Wikipedia

Il Spartaco Schergat (F 598) è una fregata missilistica della Marina Militare, undicesima unità della classe Bergamini, nona per la marina militare italiana e prima unità tipo FREMM ASW Enhanced, ha le capacità del tipo FREMM ASW insieme ad alcune dotazioni del tipo General Purpose. È intitolata al capo palombaro di 2ª classe (sottufficiale) medaglia d’oro al valor militare Spartaco Schergat.

La Marina Militare ha deciso di intitolare a Spartaco Schergat la fregata missilistica FREMM F 598, unità navale varata il 26 gennaio 2019, la cui entrata in servizio era prevista per il 2020, ma che invece è stata ceduta alla Marina Egiziana ed a dicembre 2020 è entrata in servizio col nome di Al-Galala[2]. Nonostante questo, la Marina non ha rinunciato al proposito: infatti il 24 novembre 2023 è stata varata un'altra fregata tipo FREMM (è stato programmato di acquisirne in tutto 10 esemplari), sempre con il distintivo ottico F598 e intitolata a Spartaco Schergat.

Ha avuto luogo la cerimonia del varo il 23 Novembre 2023, presso gli stabilimenti Fincantieri di Riva Trigoso (GE).

Madrina del varo è stata la dott.ssa Arianna Somma, nipote della Medaglia d’oro al Valor Militare Spartaco Schergat, dal quale prende il nome la nave[3].

Attività operativa

[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Sistemi d'arma

[modifica | modifica wikitesto]

- 4 missili Teseo Mk2/A ASuW e per obiettivi terrestri;
- 4 missili Milas ASW e ASuW ;
- 16 celle VLS Sylver per MBDA Aster 15 e 30 (antiaerei e antimissile);
- predisposizione per ulteriori 16 celle VLS Sylver;
- Artiglieria = 1 cannone multiruolo Oto Melara da 127/64 mm - 1 x Cannoni 76/62 Super Rapido (capacità di sparare munizioni DAVIDE);
- 2 mitragliere OTO Melara KBA 25/80;
- 2 lanciatori SLAT per inganni anti-siluro;
- 2 lanciarazzi SCLAR-H per inganni ECM e bombardamento costiero;
- 2 sistemi tri-tubo per lancio siluri MU-90.

Comando e Controllo

[modifica | modifica wikitesto]

- Radar scoperta aerea: MFRA;
- Radar scoperta superficie: MM SPS - 791;
- Radar navigazione: LPI SPN-730;
- Sonar scoperta: UMS 4110 CL;
- Sonar navigazione: MAS;
- Sistema Comando e controllo: CMS.

  1. ^ Horizon frigates, in Journal of Electronic Defense (JED), Association of Old Crows (AOC),, maggio 2010, pp. 30-42.
  2. ^ Christian Cione, Al Galala (FFG 1002): la prima FREMM italiana per l’Egitto, su CUENEWS | Marine, 1º gennaio 2021. URL consultato il 23 agosto 2024.
  3. ^ Varata la nona fregata multiruolo “Spartaco Schergat”, su www.fincantieri.com. URL consultato il 23 agosto 2024.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]