La Serie A 2019-2020 è stata il 9º campionato di Serie A e la 27ª manifestazione nazionale che avrebbe dovuto assegnare il titolo di campione d'Italia.
La stagione è iniziata il 20 settembre 2019 e la regular season si sarebbe dovuta concludere il 3 maggio 2020. A parità di punteggio fra due o più squadre, la graduatoria finale era determinata in base alla classifica avulsa (stesso parametro valevole anche al termine del girone d'andata, per definire le otto formazioni qualificate alla Coppa Italia). I criteri imposti erano: punti ottenuti negli scontri diretti, differenza reti negli scontri diretti, differenza reti generale, reti realizzate in generale, sorteggio. Rimasta immutata la formula dei play-off (le prime otto classificate accedono direttamente agli spareggi-scudetto[1]) sarebbe cambiato il numero di retrocessioni: sarebbero scese in Serie A2 un massimo di 3 squadre, di cui due in modo diretto. L'eventuale terza squadra retrocessa sarebbe uscita dallo spareggio tra la perdente del playout tra la terzultima e la quartultima classificata e la vincente del playoff di Serie A2[1]. Nelle gare del campionato di Serie A, comprese le gare dei play-off e play-out, è stato fatto obbligo alle società di impiegare almeno sei calciatrici formate in Italia cioè tesserate per la FIGC prima del compimento del diciottesimo anno di età. Nelle stesse gare è stato inoltre fatto obbligo di impiegare almeno giocatrici che abbiano compiuto anagraficamente il 14º anno di età[2]. Successivamente all'insorgenza dell'epidemia di CoViD-19 in Italia la stagione è stata dichiarata prematuramente conclusa e il direttivo della Divisione Calcio a 5 ha deciso di non assegnare il titolo di Campione d'Italia[3]. Per quanto riguarda le retrocessioni, si è deciso di retrocedere direttamente le ultime 3 della classifica in Serie A2 2020-2021[4].
Il Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a Cinque, preso atto delle domande di iscrizione di 14 società aventi diritto, delle rinunce di Ternana e Breganze e dell'assenza di domande di ripescaggio ha definito l’organico per la stagione sportiva in 14 società.[5].
A causa dell'insorgenza di alcuni casi di infezione da CoViD-19 in Italia sono state rinviate dapprima le partite previste dal 5 al 15 marzo[6] e, successivamente, fino al 3 aprile (queste ultime inizialmente programmate a porte chiuse)[7][8]. Visto il prolungarsi dell'emergenza si è decisa un'ulteriore sospensione prima fino al 13 aprile[9], poi fino al 4 maggio[10] ed infine al 18 maggio[11]. Durante il Consiglio Direttivo del 25 maggio si è deciso di concludere la stagione[12][13].
Salinis, Virtus Ragusa, Real Grisignano e Florentia non iscritti al campionato di Serie A 2020-2021; Pelletterie Firenze retrocesso in Serie A2 2020-2021 ma successivamente ripescato; New Team Noci non iscritto al campionato di Serie A2 2020-21.
Gli incontri dei quarti di finale e delle semifinali si sarebbero svolti a eliminazione diretta con gare di andata e ritorno. Gli incontri di andata sarebbero stati effettuati in casa delle squadre meglio classificate al termine della "stagione regolare". Al termine degli incontri sarebbero state dichiarate vincenti le squadre, che nelle due partite di andata e di ritorno, avrebbero ottenuto il maggior punteggio. In caso di parità di punti tra le due squadre al termine delle due gare, indipendentemente dalla differenza reti, si sarebbe disputata una terza gara di spareggio da giocarsi sempre sul campo della migliore classificata al termine della stagione regolare. In caso di parità al termine della terza gara si sarebbero giocati due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno. Qualora anche al termine di questi le squadre fossero state in parità sarebbe stata considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine della "stagione regolare". La finale si sarebbe disputata al meglio delle tre gare secondo l'ordine di seguito evidenziato: 1ª gara in casa della squadra meglio classificata al termine della "stagione regolare"; 2ª gara in casa della squadra peggio classificata al termine della “stagione regolare”; 3ª (eventuale) in casa della squadra meglio classificata al termine della "stagione regolare". Al termine degli incontri sarebbero state dichiarate vincenti le squadre che avrebbero ottenuto il maggior punteggio. In caso di parità al termine si sarebbero giocati due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno. Qualora anche al termine di questi le squadre fossero sate in parità si sarebbe proceduto all'effettuazione dei tiri di rigore[1].
Le squadre che avrebbero concluso il campionato all'undicesima e alla dodicesima posizione si sarebbero affrontate in un doppio spareggio (andata e ritorno, la prima partita giocata in casa dell'ultima classificata) per determinare la squadra che avrebbe dovuto affrontare la vincitrice dei playoff di Serie A2 nello spareggio permanenza/promozione. La gara di ritorno sarebbe stata effettuata in casa della squadra in migliore posizione di classifica al termine della regular season. Al termine degli incontri sarebbe stata dichiarata vincente la squadra che nelle due partite (di andata e di ritorno) avrebbe ottenuto il maggior punteggio ovvero a parità di punteggio la squadra che avrebbe realizzato il maggior numero di reti. Nel caso di parità gli arbitri della gara di ritorno avrebbero fatto disputare due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno. Qualora anche al termine di questi le squadre fossero state in parità sarebbe stata considerata vincente la squadra in migliore posizione di classifica al termine della stagione regolare[1].
Lo spareggio permanenza/promozione sarebbe stato disputato con partite di andata e ritorno tra la società perdente i playout di Serie A e quella vincente i playoff di Serie A2, con la società perdente i playout di Serie A che avrebbe giocato il ritorno in casa.
Al termine degli incontri sarebbe stata dichiarata vincente la squadra che nelle due partite (di andata e di
ritorno) avrebbe ottenuto il maggior punteggio ovvero a parità di punteggio la squadra che avrebbe
realizzato il maggior numero di reti.
Nel caso di parità gli arbitri della gara di ritorno avrebbero fatto disputare due tempi supplementari di 5
minuti ciascuno.
Qualora anche al termine di questi le squadre fossero state in parità sarebbe stata considerata vincente la
squadra perdente il playout di Serie A[1].