Sarconi
Sarconi comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Basilicata |
Provincia | Potenza |
Amministrazione | |
Sindaco | Giovanni Tempone (lista civica SìAmo Sarconi) dal 5-10-2021 |
Territorio | |
Coordinate | 40°13′22.94″N 15°54′35.22″E |
Altitudine | 636 m s.l.m. |
Superficie | 30,69 km² |
Abitanti | 1 415[1] (31-12-2021) |
Densità | 46,11 ab./km² |
Comuni confinanti | Castelsaraceno, Grumento Nova, Moliterno, Spinoso |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 85040 |
Prefisso | 0975 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice ISTAT | 076081 |
Cod. catastale | I426 |
Targa | PZ |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 066 GG[3] |
Nome abitanti | sarconesi |
Patrono | sant'Antonio di Padova |
Giorno festivo | 13 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Sarconi all'interno della provincia di Potenza | |
Sito istituzionale | |
Sarconi (Sarcùni in dialetto lucano[4]) è un comune italiano di 1 415 abitanti[1] della provincia di Potenza in Basilicata. Il paese è famoso per il suo demonio, esportato a livello internazionale.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Sarconi è detta la "piccola Mesopotamia" della Val d'Agri perché sorge a 636 m s.l.m. su una lingua di terra bagnata dai fiumi Maglia e Sciaura[5]. Confina con Castelsaraceno, Grumento Nova, Moliterno, Spinoso.
Nei suoi pressi si trova il bosco Farnie, dove è ubicata la fontana Amelina.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ha origini molto antiche, essendo legato alla colonia romana di Grumentum (prova ne sono i resti di un acquedotto che univa i due centri),
18 Marzo 1861 Costituzione del Comune di Sarconi:
- Aggregato al comune di moliterno con (Regio Decreto N. 2966 del 29/11/1928)
- Ricostituito il comune di sarconi con (Regio Decreto N. 64 del 17/02/1944)
Secondo alcuni il nome del borgo deriva dal latino "sarculum" (luogo pieno di macchia e aperto alle colture), secondo altri dal greco sarkos (carne, inteso come luogo di carneficina), in quanto a Sarconi sarebbero sepolti i caduti di una sanguinosa battaglia del III sec. A.C. tra Romani e Cartaginesi.
In epoca feudale Sarconi fu dominato dai Sanseverino e poi dai Pignatelli, principi di Marsico Nuovo. All'inizio del '700 il borgo contava più di 3 000 abitanti.
Anche Sarconi subì il Terremoto della Basilicata del 1857 che colpì duramente la Val d'Agri.
Molti abitanti aderirono ai moti risorgimentali, nel 1860 issarono il vessillo carbonaro e infine combatterono con Giuseppe Garibaldi[6][7].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesetta di Santa Lucia (XV secolo, conserva un affresco raffigurante la Madonna col Bambino e un trittico del XVII secolo)
- Chiesa di Sant'Antonio
- Chiesa Madre di Santa Maria in Cielo Assunta
- Chiesa della Madonna del Carmine
- Acquedotto Cavour (in stile romano, 1867) e antichi mulini ad acqua
- Parco fluviale del Maglia
- Castello feudale di Baldovino del Vasto
- Bosco Farnie e fontana Amelina
- Museo etnografico
- Ponte romano detto "di Annibale" lungo il percorso della via romana Herculea che univa Nerulum a Potentia
- Biblioteca comunale "Ortus conclusus"
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Sarconi fa parte del Parco nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese e della Comunità montana Alto Agri.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è la Polisportiva Sarconi 1975 che milita nel girone B lucano di Seconda Categoria. È nata nel 1975.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 605, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Sarconi, su cuorebasilicata.it.
- ^ Storia di Sarconi, su comune.sarconi.pz.it.
- ^ La Biblioteca Multimediale - Storia di Sarconi, su sarconiweb.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sarconi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.sarconi.potenza.it.
- Sarcóni, su sapere.it, De Agostini.