San Marolo
San Marolo | |
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Bassorilievo ligneo del vescovo san Marolo nel coro del Duomo di Milano | |
Nascita | Milano |
Morte | Milano, 423 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Canonizzazione | pre canonizzazione |
Ricorrenza | 23 aprile |
Attributi | bastone pastorale e mitria |
Patrono di | Milano |
Marolo da Milano vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Arcivescovo di Milano |
Nato | a Milano |
Deceduto | 423 a Milano |
Marolo (Milano, ... – Milano, 423) è stato arcivescovo di Milano dal 408 alla sua morte.
È venerato come santo dalla chiesa cattolica che lo ricorda il 23 aprile nel martirologio romano con queste parole: «A Milano, san Marólo, vescovo, che fu amico del papa Innocenzo I.».[1]
Note biografiche
[modifica | modifica wikitesto]Non si hanno notizie storiche coeve sul vescovo milanese Marolo, il cui episcopato, secondo un antico Catalogus archiepiscoporum Mediolanensium[2], si colloca tra quelli di Venerio, storicamente attestato nel 404/407[3], e di Martiniano, documentato nel 431[4]. Il medesimo catalogus gli assegna 15 anni di governo e lo dice sepolto il 23 aprile [5] nella basilica di San Nazaro. Tradizionalmente, il suo episcopato è assegnato agli anni 408-423.[6]
A Marolo è dedicato uno dei Carmina di Magno Felice Ennodio[7], scritti prima del 521. L'autore lo indica come originario della regione bagnata dal fiume Tigri; in seguito passò in Siria dove ricevette una solida formazione e poi a Milano, dove ha lasciato la reputazione di un asceta.[8] Ennodio lo qualifica con i seguenti aggettivi: pervigil, intentus, ieiunus, providus, ardens, attentissimo, impegnato, amante del digiuno, provvidente, ardente.
La ricognizione delle sue reliquie nella basilica di San Nazaro venne operata da Carlo Borromeo nel 1579.[9] Il martirologio romano lo ricorda come amico di papa Innocenzo I.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dal sito "Santi e Beati".
- ^ Catalogus Archiepiscoporum Mediolanensium Archiviato il 10 aprile 2017 in Internet Archive., Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, vol. VIII, Hannover 1848, p. 103.
- ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, II, p. 2263.
- ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, II, p. 1419.
- ^ Depositus 9 kalendas maii.
- ^ Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig 1931, pp. 795.
- ^ Magno Felice Ennodio, Carmina, nº 198 Archiviato il 18 aprile 2017 in Internet Archive., in Monumenta Germaniae Historica, Auctores antiquissimi, vol. VII, Berlino 1885, p. 164.
- ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, II, p. 1414. Rimoldi, BS VIII, 1193.
- ^ Rimoldi, BS VIII, 1193.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Giuseppe Antonio Sassi, Baldassarre Oltrocchi, Archiepiscoporum Mediolanensium series historico-chronologica, vol. I, Milano 1755, pp. 109-110
- (LA) De Sancto Marolo episcopo Mediolanensi, Acta Sanctorum aprilis, tomo III, Parigi-Roma 1860, pp. 174-175
- Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), vol. II, Faenza 1927, p. 1019
- Élisabeth Paoli, Les notices sur les évêques de Milan (IVe-VIe siècle), in « Mélanges de l'Ecole française de Rome. Moyen-Age, Temps modernes », tomo 100, nº1 (1988), pp. 207-225
- (FR) Charles Pietri, Luce Pietri (ed.), Prosopographie chrétienne du Bas-Empire. 2. Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604), École française de Rome, vol. II, Roma 2000, pp. 1413-1414
- Antonio Rimoldi, Marolo, vescovo di Milano, santo, in Bibliotheca Sanctorum, vol. VIII, coll. 1192-1193
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- San Marolo, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.