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Samuel Le Bihan

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Samuel Le Bihan

Samuel Le Bihan (Avranches, 2 novembre 1965) è un attore francese.

È nato ad Avranches, nella Bassa Normandia ma è cresciuto con i genitori, di modesta condizione, in un sobborgo di Parigi. Da ragazzo vuole diventare pittore, disegnatore o meccanico ma, dopo aver accompagnato degli amici alla celebre scuola di recitazione Cours Florent, finisce per appassionarsi lui stesso alla professione di attore. Messo da parte il suo diploma superiore di disegnatore-progettista trascorre un anno e mezzo al Cours Florent seguendo un corso sulla commedia dell'arte che lo porta ad esibirsi come artista di strada, sviluppando doti da mimo, clown, giocoliere e mangiafuoco. Con questo tipo di spettacolo gira per l'Europa e si esibisce anche sul piazzale antistante il Centro Georges Pompidou.

Decide poi di arricchire la propria esperienza accostandosi all'apprendimento dei testi classici: si iscrive all'école de la Rue Blanche e quindi al Conservatoire (CNSAD); dopo un anno decide di partire per New York per seguire dei corsi presso l'Actors Studio. Tornato in Francia entra a far parte della prestigiosa compagnia della Comédie-Française. Per quattro anni interpreta testi di Corneille, Racine, Hugo, Kleist, Feydeau e altri importanti autori. Per il suo lavoro, il ministro della cultura dell'epoca, Catherine Tasca, gli conferisce l'onorificenza di Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere.

In quel periodo viene scoperto anche dal mondo del cinema, grazie a registi come Régis Wargnier, Bertrand Tavernier, Alain Corneau e Tonie Marshall. Lascia quindi la Comédie-Française, tornando però presto al teatro per interpretare Stanley Kowalski nel celeberrimo dramma di Tennessee Williams Un tram che si chiama Desiderio al fianco di Caroline Cellier nell'allestimento curato da Philippe Adrien. Per questa interpretazione viene candidato al Premio Molière nella categoria giovani promesse.

Le Bihan torna al grande schermo diventando il colto ufficiale Norbert ne Capitan Conan di Bertrand Tavernier (1996), ruolo per cui è candidato al Premio César. In seguito vengono Sciampiste & Co. (1999) con cui vince il Premio Jean Gabin e soprattutto Il patto dei lupi (2001), pellicola che lo fa definitivamente conoscere al grande pubblico. La sua formazione eclettica gli permette di dedicarsi sia a commedie di tipo popolare come Restons groupés, Jet Set e Febbre da rigore, sia al cinema d'autore prendendo parte a film di registi come Catherine Breillat, Krzysztof Kieślowski, Laetitia Masson, Emilie Deleuze e Karim Dridi.

Si è sposato nel 2002 con la modella Daniela Beye; la coppia ha una figlia nata nel 2011[1].

Samuel Le Bihan è anche padre di un ragazzo nato nel 1995, frutto di una precedente relazione.[2].

Doppiatori italiani

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  1. ^ Samuel Le Bihan papa pour la deuxième fois | France Soir, su francesoir.fr. URL consultato il 10 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2014).
  2. ^ Samuel Le Bihan - La biographie de Samuel Le Bihan avec Gala.fr

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