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Riserva forestale Kabili-Sepilok

Coordinate: 5°51′54″N 117°56′58″E
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Riserva forestale Kabili-Sepilok
Kabili Sepilok Virgin Jungle Reserve
Tipo di areaRiserva forestale
Class. internaz.IUCN Categoria Ia
StatoMalaysia (bandiera) Malaysia
Stati federatiSabah
Superficie a terra43 km²
Provvedimenti istitutivi1964
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Borneo
Riserva forestale Kabili-Sepilok
Riserva forestale Kabili-Sepilok
Sito istituzionale

La riserva forestale Kabili-Sepilok (Kabili Sepilok Virgin Jungle Reserve) è un'area protetta della Malaysia situata nella parte settentrionale dell'isola del Borneo. Si trova a 24 km di strada dalla città di Sandakan e a 11 km dall'aeroporto di Sandakan, nel Sabah orientale. È una delle ultime aree forestate del paesaggio del Sabah, un tempo lussureggiante.

La riserva, estesa su 43 km², è costituita quasi interamente da foreste di bassopiano, con una prevalenza schiacciante, sia in termini di numero che di dimensioni, di dipterocarpacee.

L'Orang-utan Rehabilitation Centre

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La struttura più nota di Sepilok è l'Orang-utan Rehabilitation Centre, che per il lavoro svolto sugli oranghi ha saputo attirare l'attenzione di tutto il mondo[1].

Da quando fu fondato nel 1964, il centro si è occupato della reintroduzione in natura degli oranghi sottratti alla cattività o trasferiti qui da foreste soggette a disboscamento. Ai visitatori è consentito avere contatti con gli oranghi due volte al giorno, in occasione della distribuzione del cibo; a tale scopo sono state costruite delle pensiline sospese sulla volta da cui è possibile vedere gli animali mangiare su apposite piattaforme. In tal modo si limita il numero di visitatori e, di conseguenza, l'impatto sugli animali[1].

Il sentiero delle mangrovie

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I visitatori si limitano solitamente a seguire gli itinerari tradizionali, ma ci sono diversi sentieri alternativi nella foresta. Uno dei più accessibili parte dal Rehabilitation Centre e conduce, lungo crinali di arenaria, fino ai mangrovieti ai margini della riserva. Qui si trova una piccola struttura di ricezione con alloggi semplici[1].

Inizialmente, il sentiero si snoda su una pianura forestata periodicamente inondata dalle piogge e dalle piene dei fiumi che la attraversano. Qui abbonda una specie endemica del Borneo e delle Filippine, l'Eusideroxylon zwageri, un albero da legname sfruttato a lungo per la sua robustezza e di cui restano solo pochi esemplari al di fuori delle aree protette. Un'altra specie rara, ed esclusiva di questa riserva, è una piccola orchidea terrestre, la Cymbidium borneense[1].

Discostandosi dalla pianura, il sentiero comincia a risalire i crinali di arenaria che caratterizzano gran parte della riserva, colonizzati da diverse specie arboree: i grandi alberi delle foreste di bassopiano come la Parashorea tomentella cedono terreno alla Shorea multiflora e al Dipterocarpus acutangulus. Questo tratto del sentiero è il più arduo, perché si inerpica sulle colline, ma il clima è meno umido rispetto alle aree pianeggianti[1].

Scendendo lungo i crinali, l'altezza degli alberi comincia a diminuire fino alle prime frange della palude di mangrovie, dove le piante crescono su uno strato spesso di fango e hanno quindi bisogno di radici particolari, sia per ancorarsi al terreno che per respirare. Qui abitano le nasiche, primati specializzati nelle foglie di mangrovia. L'arrivo del sentiero è il centro di Sepilok Laut[1].

Per la visita al mangrovieto si può anche prendere un motoscafo da Sandakan oppure una barca e quindi proseguire a piedi sul sentiero dei crinali[1].

Il Rainforest Interpretation Centre

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A circa 2 km dal centro degli oranghi, il Rainforest Interpretation Centre illustra l'ecologia della foresta pluviale. Da qui parte un breve itinerario naturalistico accuratamente segnalato attraverso l'arboreto del Forest Research Centre: dei pannelli informativi collocati in punti precisi evidenziano diversi aspetti della vegetazione[1].

Nella grande ricchezza botanica di Sepilok, i ricercatori scoprono continuamente nuove specie. Di recente, un botanico del luogo ha descritto due nuove palme esclusive della zona[1].

Le piante della foresta sono inoltre potenzialmente utili a fini medicinali e, in quanto fonte di semi destinati all'arricchimento o all'impianto di altre aree forestate, la riserva è una sorta di banca genetica vivente. È poi particolarmente interessante come esempio di foresta con caratteri di continuità, dall'entroterra fino alla fascia costiera[1].

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b c d e f g h i j World Wide Fund For Nature (WWF) Malaysia, The National Parks and other Wild Places of Malaysia, New Holland Publishers (UK) Ltd, 1998, ISBN 3-8290-5021-6.

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