Régiment Royal-Italien
Régiment Royal-Italien | |
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Bandiere e uniforme nel 1772 | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1671–1788 |
Nazione | Regno di Francia |
Tipo | Reggimento di fanteria |
Battaglie/guerre | Guerra d'Olanda Guerra di Devoluzione Guerra di successione polacca |
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Il Régiment Royal-Italien fu un reggimento di fanteria italiana del Regno di Francia, creato nel 1671 e che nel 1788 costituì il bataillon de Chasseurs royaux de Provence, il bataillon de Chasseurs royaux de Dauphiné e il bataillon de Chasseurs du Roussillon.
Creazione e nomi successivi
[modifica | modifica wikitesto]- 27 marzo 1671: creazione del Reggimento Royal-Italien, in parte arruolato in Italia
- 17 marzo 1788: il 1º battaglione forma gli Chasseurs royaux de Provence, il 2º battaglione forma gli Chasseurs royaux de Dauphiné e il battaglione di deposito forma gli Chasseurs du Roussillon[1]
Colonnelli e maestri di campo
[modifica | modifica wikitesto]- 27 marzo 1671: Bardo di Bardi, conte di Magalotti, brigadiere il 30 aprile 1670, maresciallo di campo il 15 aprile 1672, tenente generale il 25 febbraio 1676, † 10 aprile 1705
- 29 aprile 1705: François Zénobe Philippe, conte di Albergotti, tenente colonnello il 27 gennaio 1678[2], brigadiere il 1 marzo 1690, maresciallo di campo il 6 giugno 1694, tenente generale il 29 gennaio 1702, † 23 marzo 1717.
- 23 marzo 1717: N., marchese di Albergotti
- 17 luglio 1731: Antoine Félix, marchese di Monti, brigadiere il 1 febbraio 1719, maresciallo di campo il 13 febbraio 1734, luogotenente generale il 4 giugno 1736, † 12 marzo 1738
- 17 marzo 1738: Vittorio Amedeo di Savoia, principe di Carignano, luogotenente generale il 1 novembre 1723, † 4 aprile 1741.
- 28 aprile 1741: Charles Armand, marchese di Monti, brigadiere il 1 gennaio 1748, maresciallo di campo il 23 luglio 1756, tenente generale il 25 luglio 1762.
Storia delle guarnigioni, delle guerre e delle battaglie del reggimento
[modifica | modifica wikitesto]Il reggimento fu creato nel 1671 dal conte Magalotti, capitano delle Gardes Françaises, per decisione di re Luigi XIV di Francia del 27 marzo 1671, che lo autorizzava a costituire un reggimento straniero in Italia e in Piemonte in vista della guerra d'Olanda. Il conte riuscì a costituire 27 compagnie di 204 uomini e il re diede al reggimento il nome di «Royal-Italien». Nel 1676 il reggimento fu ridotto a 12 compagnie.
- 1672: guerra d'Olanda. Battesimo del fuoco agli ordini del Principe di Condé: cattura di Nimega.
- 11 agosto 1674: vittoria di Seneffe presso Charleroi.
- 1688 - 1697: guerra della Grande Alleanza
- 2 luglio 1690: battaglia di Fleurus,
- 19 luglio 1693: vittoria nella battaglia di Landen.
- 1702-1713: guerra di successione spagnola
- 1703: Assedio di Brisach e Landau
- 23 maggio 1706: battaglia di Ramillies
- partecipazione alla riconquista di Douai, Quesnoy e Bouchain,
- 24 luglio 1712: Vittoria di Denain
- 1713: assedio di Landau e Friburgo.
- Il reggimento era al campo di Aimeries-sur-Sambre nel 1732.[3]
- 1733-1735: guerra di successione polacca.
- 1741-1748: guerra di successione austriaca.
- 1756: Corpo di spedizione di Minorca (Isole Baleari)
Nel 1762, ricevette il personale del disciolto Régiment Royal-Corse, che formò il suo 2º battaglione. Il reggimento fu sciolto nel 1782, epoca alla quale aveva di italiano solo il nome, essendo il personale in gran parte di origine francese o corsa.
- 1767-1774: seconda campagna di pacificazione della Corsica.
- 8 maggio 1769: battaglia di Ponte Nuovo
- 26 aprile 1775: creazione di un 2º battaglione incorporando le 9 compagnie del Régiment de Tournaisis.
- 1781-1783: Distaccamenti di questo reggimento combatterono come guarnigione imbarcata durante la Guerra d'indipendenza americana, tra cui sui vascelli da guerra Le Pluton e Le Glorieux (squadra dell'ammiraglio de Grasse), e alla cattura dell'isola di Tobago[4]
Il 17 marzo 1788 il reggimento fu definitivamente riformato dal Segretario di Stato alla Guerra Louis-Marie-Athanase de Loménie, con decreto reale di Luigi XVI, e i suoi effettivi trasferiti ai battaglioni di Chasseurs à pied annessi ai reggimenti di Chasseurs à cheval:[1]
- il 1º battaglione divenne un battaglione dei Cacciatori Reali di Provenza.
- il 2º battaglione diventa il battaglione degli Chasseurs royaux de Dauphiné
- il battaglione del deposito divenne il battaglione degli Chasseurs du Roussillon[5]
Personalità che hanno prestato servizio nel Royal-Italien
[modifica | modifica wikitesto]- Jean-Baptiste Charles d'Abzac de La Douze de Cazenac (1754-1794), tenente e poi capitano del Régiment Royal-Italien che combatté nella guerra d'indipendenza americana, condannato a morte come emigrante e ghigliottinato ad Agen il 16 aprile 1794.[6]
- François Zénobe Philipp d'Albergotti, luogotenente generale nel 1702, entrato come alfiere del colonnello del Régiment Royal-Italien alla sua creazione il 27 maggio 1671.[2]
- Andrea Massena, futuro maggiore generale e Maresciallo dell'Impero, prestò servizio nella Royal-Italien dal 1775 al 1789 come volontario, raggiungendo il grado di aiutante.
- Luc Dagobert (1736-1794) che fu capitano-comandante dei Granatieri del Régiment Royal-Italien e poi generale in capo dell'Armée des Pyrénées orientales.
- Jean Gheneser, colonnello del 37º reggimento di fanteria leggera, Comandante della Legione d'Onore e Cavaliere dell'Ordine Reale e Militare di Saint-Louis.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Bandiere
[modifica | modifica wikitesto]Tre bandiere, tra cui una colonnella bianca, «con croce bianca disseminata di gigli d'oro» e due bandiere d'ordinanza, con croce bianca e «quattro cantoni rossi e marroni in opposizione».[7]
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Bandiera del Régiment Royal-Italien dal 1671 al 1788
Uniformi
[modifica | modifica wikitesto]«Nel 1750, il Royal-Italien aveva abbandonato l'abito marrone per assumere l'abito grigio-bianco con il colletto, la giacca, i rivestimenti e le braghe in blu celeste e bottoni gialli. Nel 1775, gli fu assegnato l'abito turchese, con risvolti e facciate color narciso e un colletto rosa».[8]
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Dal 1720 al 1734
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Dal 1734 al 1740
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Dal 1740 al 1757
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Dal 1762 al 1776
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Dal 1776 al 1788
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ordonnance du Roi, portant réforme du Régiment Royal-Italien
- ^ a b de Courcelles, "Dictionnaire des généraux français", tome 1, p. 8
- ^ Piano del campo di Aymeries sulla Sambre nel 1732. Ordine di battaglia delle truppe che compongono il Camp de la Sambre
- ^ List of 89 Royal-Italian servicemen who fought in the American War as ship's garrison on Le Glorieux and Le Pluton
- ^ Liliane e Fred Funcken: L'uniforme et les armes des soldats de la guerre en dentelle, vol. 1, pag. 89.
- ^ Cfr. Elenco degli alti ufficiali francesi nella guerra americana, sul sito della Società in Francia dei Figli della Rivoluzione Americana, memorial-genweb.org/~lafayette-genweb/result.php?batreg=Royal-Italian list of Royal-Italian soldiers who fought in American War, sul sito La Fayette GenWeb, e romanshistorique.fr/romans-sur-isere-apres-la-revolution-emigrazione-condanna-e-esecuzione-del-nobile-charles-dabzac Dopo la Rivoluzione, l'emigrazione, la condanna e l'esecuzione del nobile Charles d'Abzac, sul sito di Romans Historique (siti consultati il 6 settembre 2014)
- ^ Cinquième abrégé général du militaire de France, sur terre et sur mer, Lemau de la Jaisse, Paris, 1739
- ^ Louis Jean Baptiste Réthoré Historique du 92e régiment d'infanterie Publication: Henri Charles-Lavauzelle 1889, Paris, page 24 Googlebook [1]
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- de Courcelles, Dictionnaire historique et biographique des généraux français, vol. 1, (Paris), 1820, p. 487.
- Pierre Lemau de La Jaisse, Cinquième abrégé de la carte générale du militaire de France, sur terre et sur mer, vol. 1, (Paris), 1738, p. 109.
- Chronologie historique-militaire, par M. Pinard, tomes 4, 5, 6 et 8, Paris 1761, 1762, 1763 et 1778
- Ordonnance du Roi, portant réforme du Régiment Royal-Italien
- Louis Susane, Histoire de l'ancienne infanterie française, t. 4, 1876, p. 315-21