Propilparaben
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Propilparaben | |
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Nome IUPAC | |
propil 4-idrossibenzoato | |
Nomi alternativi | |
propil p-idrossibenzoato, propil paraidrossibenzoato, nipasol | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C10H12O3 |
Massa molecolare (u) | 180,2 |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 202-307-7 |
PubChem | 7175 |
DrugBank | DBDB14177 |
SMILES | CCCOC(=O)C1=CC=C(C=C1)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 96÷99 °C (369÷372 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
Il propilparaben è l'estere propilico dell'acido para-idrossibenzoico e come tale appartiene alla classe dei parabeni.
È presente in molte piante e insetti ed è prodotta artificialmente per essere impiegato come conservante per alimenti, farmaci e prodotti cosmetici (ad esempio: creme, lozioni, shampoo e bagno schiuma).
Nel suo uso come additivo alimentare, viene identificato dalla sigla E216.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 14.05.2014
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Propilparaben